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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 13:27 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Sì, tu ridi, ma a me la "notte di Voghera" poco mancò che mi fece venire incubi ricorrenti. Ogni volta che passo di là con le tenebre temo (o spero) di sentire il rombo sordo di una E.428 che rolla e si impenna...


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 13:45 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
Rido proprio perchè so di cosa parli. :wink:


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MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 19:45 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Letto il numero sulle E326: a parte la bellezza "insopportabile" di queste locomotive, un plauso all'ennesimo ottimo lavoro di Luigi Voltan.


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 Oggetto del messaggio: Numero speciale luglio-agosto
MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2007, 21:01 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Ricordo di aver fotografato una E.326 in uno degli ultimissimi giorni di servizio al binario 6 di Padova, vicino all'ultima colonna idrica rimasta.
Ricordo anche che una volta mi proposero una E.326 per trainare uno straordinario merci da Padova a Bologna. Verificati il peso del treno e la prestazione della locomotiva sul ponte sul Po, accettai con entusiasmo data la assoluta eccezionalità dell'evento, ma al momento dell'uscita dal deposito il capodeposito cambiò idea e mi mandò una "comune" E.636 da poco arrivata con altro treno.
Qualche anziano ricorda di aver mai visto E.326 trainare treni merci?
Omnibus


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MessaggioInviato: sabato 14 luglio 2007, 16:38 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Sì Tobruk, avevo ben capito che avessi capito! :wink:

Ricordo che da bambino mi portarono in gita scolastica a Torino e fui stupito, arrivando, di vedere proprio un'E.326, che avevo fino ad allora visto solo in fotografia!

Al di là del risveglio di questa mia emozione personale, devo dire che Voltan è stato bravo a scrivere un articolo così completo ed equilibrato. Sono questi gruppi e queste vicende ad aver fatto la storia delle ferrovie così come le conosciamo oggi.


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MessaggioInviato: sabato 14 luglio 2007, 19:43 
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Iscritto il: mercoledì 28 marzo 2007, 8:53
Messaggi: 499
E.326 a Torino?? Scusa, ma di che anno si tratta?


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 9:35 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Aspetavo che qualcuno me lo chiedesse: allora non ci feci caso, ma giunto a conoscenza che tali macchine operavano nell'area bolognese, successivamente fui stupito anch'io. Eppure era proprio una E.326, ben distinguibile, ai miei occhi, dalle altre macchine con avancorpi. Doveva essere intorno al '77-'78.


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 11:24 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 21:52
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Località: venezia
Bello il numero. Concordo con Beppe, credo che a sud di Firenze ci sia il

vuoto di fotografi ferroviari. Anche nel modellismo (sud+isole) i negozi di

modellismo sono praticamente inesistenti. Un motivo ci sarà! :wink:


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 12:02 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
toso ha scritto:
Bello il numero. Concordo con Beppe, credo che a sud di Firenze ci sia il

vuoto di fotografi ferroviari. Anche nel modellismo (sud+isole) i negozi di

modellismo sono praticamente inesistenti. Un motivo ci sarà! :wink:


(OT)
Beh, probabilmente lo deduci dalle foto che vedi su internet o sulle riviste. Non è un parametro indicativo. :wink: E comunque in pochi si sta benissimo. Non si corre il rischio di andare in un posto e trovarsi quattro o cinque col giubbetto fosforescente piazzati direttamente con i piedi sul binario di corsa a fare la foto controluce con un palo davanti. :shock:

Scherzi a parte, al Sud, i fotografi di prima fascia (di tutta Italia) ci vengono spesso e volentieri, come anche dal Sud si sale spesso al Nord per gli stessi motivi. Il fotografo appassionato è sempre alla ricerca di posti nuovi, servizi nuovi, anche distanti da casa. Tu forse fai riferimento agli abitudinari, quelli che si alzano la mattina e vanno a fare le foto sempre nella stessa stazione. Anche questo rischia di falsare la tua statistica anche perchè la quantità non serve a niente se non hai ancora capito come scansare i pali, tenere dritto l'orizzonte e tagliare l'inquadratura. E continui a fare le foto controluce ai 464. Di foto così, al di là del valore affettivo per chi le fa, gli altri se ne fanno poco. Internet, sotto questo punto di vista, è un vero immondezzaio.

Quanto al modellismo, poi, è diffusissimo e non credo ci sia un particolare squilibrio.

Spero di non averti annoiato, ovviamente questo è il punto di vista di chi conosce bene lo scenario.

ciaociao
F. :wink:


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 13:49 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 11:09
Messaggi: 33
Cita:
Bello il numero. Concordo con Beppe, credo che a sud di Firenze ci sia il

vuoto di fotografi ferroviari. Anche nel modellismo (sud+isole) i negozi di

modellismo sono praticamente inesistenti. Un motivo ci sarà! !!


Sono dell'idea che quei pochi fotografi (ammesso che siano realmente pochi..) che vivono da Firenze in giù, valgano più di 100 volte di tutti quei sedicenti appassionati di fotografia ferroviaria sparsi per tutta Italia, che di treni e di fotografia ferrovia non ne capiscono proprio un'H, per un semplice motivO: la mancanza della passione autentica e l'imperversare del digitale che hanno ammazzatto ogni forma di vera passione e selettività nella fotografia ferroviaria


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 15:50 
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A proposito di questo..
ho trovato una "vecchia" fotografia che ho fatto sui 15-16 anni a Fossano con una macchinetta compatta trovata nel Dash (o qualcosa del genere) di una E636 con carrozze X rosso fegato..

E' un cesso di fotografia.. ci sono tutti gli errori: c'è il palo, è storta, è sottoilluminata.. e sono stato svariati minuti a guardarla.. :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Forse tra un decennio una E464 XMPRR controluce potrà significare ancora qualcosa..


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 16:26 
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Località: Messina
Il Basso di Genova ha scritto:
A proposito di questo..
ho trovato una "vecchia" fotografia che ho fatto sui 15-16 anni a Fossano con una macchinetta compatta trovata nel Dash (o qualcosa del genere) di una E636 con carrozze X rosso fegato..

E' un cesso di fotografia.. ci sono tutti gli errori: c'è il palo, è storta, è sottoilluminata.. e sono stato svariati minuti a guardarla.. :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:


Di foto orrende che riguardiamo con piacere ce ne sono tante... :wink: I ricordi sono ricordi... :roll:


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 16:44 
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la mancanza della passione autentica e l'imperversare del digitale che hanno ammazzatto ogni forma di vera passione e selettività nella fotografia ferroviaria


per fortuna che ci sei te... l'imperversare del digitale? ma che dici? Dai allo strumento la colpa della mancanza di passione? Oddio, no... certe cose non si possono sentire...


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 17:21 
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Cita:
per fortuna che ci sei te... l'imperversare del digitale? ma che dici? Dai allo strumento la colpa della mancanza di passione? Oddio, no... certe cose non si possono sentire...


Ognuno è libero di esprimere il proprio parere, e di pensarla come vuole. Se ritieni che certe cose non si possono sentire, non sei tenuto a rispondere. Ti ritengo una persona molto in gamba e simpatica :wink: , e non mi va di avere delle questioni personali per una discussione di ambito generale.
La mia idea sul digitale è la seguente: chi aveva iniziato con l'analogico, si è adeguato ai tempi ed è passato al digitale (come parzialmente ho fatto anche io...), chi invece non fotografava, vedendosi nelle mani il nuovo strumentino super tecnologico, che ti fa vedere le foto subito e se non ti piace la foto la puoi anche cancellare e tanto non c'hai perso niente (costo del rullino, costo dello sviluppo...), ha iniziato ad avvicinarsi a questo mondo, grazie alla tecnologia, grazie all'entusiasmo di fare foto e di vederle subito,e di tornare a casa e di inviarle al primo forum che gli capita sotto mano... E' la stessa cosa che è accaduta con l'imperversare dei telefonini che hanno fatto breccia nei cuori dei più giovani: ci si manda sms, mms, e non dialoga, non si discute più...
E' la tecnologia, che ci agevola, che ci aiuta, ma nello stesso tempo inesorabile, distrugge, frantuma ciò che prima c'era di buono, di autentico, di vero e di vera passione...
Scusamatemi lo sfogo, tendente all'OT, mai io la penso così![/img]


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MessaggioInviato: domenica 15 luglio 2007, 19:09 
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Messaggi: 2935
è naturale che l'approccio sia diverso per chi inizia ora. Ma non si possono fare affermazioni perentorie tipo che chi fotografa in digitale è viziato e chi è nato con la pellicola è sgamato.
Sono discorsi che mi sono già sentito dire da chi sviluppava in proprio le pellicole e giudicava "povero cialtrone" chi le portava a fare l'E6 al laboratorio. I tempi cambiano, l'importante è saper sfruttare il meglio... Se poi certi discorsi li facesse un sessantenne.. ma da un ragazzo... boh!

Usate il digitale, fotografate tutto, anche sotto casa, meglio uno scatto brutto in più che uno in meno. Ciò non toglie che ogni tanto cercare di fare un minimo di attenzione alla composizione dell'inquadratura non guasta. Ma questo è soggettivo: chi s'accontenta della foto di un TAF graffitato con un palo davanti al muso, beato lui!


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