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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 13:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Una domanda all'Utente Primadonna: come devo interpretare l'intervento di cui sopra. Tentativo di essere ironico? Presa per i fondelli del buon Omnibus? Disprezzo per le persone che utilizzano il normale buon senso e l'educazione per relazionarsi con gli altri?
Attendo risposta.

Franco


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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 14:49 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Buona la prima.
Seriamente però, se le piazze sono luoghi aperti al pubblico, come le stazioni, devi metterti gilet arancioni per avvertire gli automobilisti e chiedere l'autorizzazione al sindaco per fotografare i monumenti?


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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 15:36 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Utente primadonna ha scritto:
Buona la prima.
Seriamente però, se le piazze sono luoghi aperti al pubblico, come le stazioni, devi metterti gilet arancioni per avvertire gli automobilisti e chiedere l'autorizzazione al sindaco per fotografare i monumenti?


Le piazze mi sembra che siano "luoghi pubblici" e non "aperti al pubblico"


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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 19:10 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Attenti a non finire in rissa... :roll:
Inizialmente mi interessava sapere solo se si sono stabiliti dei precedenti legali.
Anche perchè uno in stazione può esserci proprio per prendere un treno e intanto potrebbe fotografarsi gli altri che passano o sono fermi lì prima della partenza del suo (perchè ci si focalizza solo su quelli che vanno in stazione solo per fotografare i treni e non anche per prenderli?).
Poi ho esteso la richiesta per sapere come stanno le cose negli altri paesi UE (dal divieto assoluto britannico, col rischio pure di beccarsi una pallottola, alla totale disponibilità tedesca, austriaca e svizzera), e sembra che nessuno ne sappia nulla!


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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 20:12 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
Nel Regno Unito non solo non è vietato fotografare i treni ma c'è perfino un ufficio apposito, in ambito ferroviario, cui gli appassionati possono rivolgersi per ogni questione. Altro che pallottole.
L'unico paese dove pare esistano forti restrizioni o perfino divieti fotografici è la Spagna. I paesi dell'Est europeo sono il terreno migliore per i fotografi, specie in Slovenia e Croazia: se ti presenti con il gilet rosso come minimo ti scambiano per ferroviere e ti chiedono di girare i macachi.
Solo in Italia, terra del sospetto e della delazione, bisogna fare i conti con l'umore dei ferrovieri, della polfer, dei carabinieri, della polizia. In tal caso non ti bastano due gilet gialli e un cartello con scritto NON SONO UN TERRORISTA SUICIDA. Devi comunque parlamentare col boss locale che si sente padrone del territorio e sperare che sia dotato di media intelligenza (almeno credo d'aver interpretato il pensiero di Tanel e di Omnibus).
Per me il problema di chiedere i permessi per esercitare un banale diritto costituzionale (la fotografia in spazi pubblici è libertà d'espressione) non esiste più da quando ho smesso di fotografare nel nostro povero paese. Solo estero, solo paesi civili, dove non devo chiedere l'autorizzazione al primo capoccia che non capisce una mazza di cultura e fotografia.


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MessaggioInviato: venerdì 17 agosto 2007, 21:19 
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Iscritto il: giovedì 30 marzo 2006, 14:16
Messaggi: 1196
Località: Casa Mia
Scusate l'intromissione, però... discuterei volentieri sul fattore "GILET ARANCIONE"... non trovo corretto che chi si reca in un luogo "X" per fare foto debba mimetizzarsi da ferroviere mettendo dubbi ai ferrovieri reali. Mi spiego: un paio di anni fa, sulla linea del Tenda, ho fatto i soliti treni turistici di fine inverno, composti da vetture straniere, doppia simmetrica ecc... OK, tutti sapevano date, luoghi e orari vari, pertanto c'era tantissima gente lungo la linea ad aspettare il passaggio per fare foto e riprese. Fin qui nessun problema. La cosa spiacevole è che appunto, in quelle occasioni sono venuto a conoscenza del genio di alcuni personaggi che si mimetizzavano da addetti ai lavori indossando le varie pettorine arancioni o gialle. Perchè spiacevole? perchè i "geni" del camuffamento, hanno pensato bene di appostarsi su zone a dir poco impervie e pericolose con rischio di caduta, anche sulla sede ferroviaria. Dulcis in fundo, qualche "genio più genio degli altri", essendo mimetizzato ad hoc, ha pensato addirittura di arrampicarsi sugli stanti dei segnali e appostarsi su di essi. Chiaramente gli imbecilli (quelli sui segnali) per attirare l'attenzione si sbracciavano... conseguenze: ogni volta il mio secondo agente (ma anche io) si pigliava dei coccoloni perchè, come previsto dal regolamento, se uno, perdippiù vestito da ferroviere nonchè appostato sopra ad un segnale, si sbraccia gesticolando, significa: macchinista, dai la rapida! Ovviamente si metteva a fuoco il personaggio (l'imbecille) e si notava l'attrezzatura video/fotografica e per fortuna si concludeva il discorso con un "Va..."; però, sono a conoscenza di casi che, grazie a della gente imbecille vestita in quel modo e che attirava l'attenzione dei macchinisti, ha fatto in modo che scoppiasse il finimondo... Cioè? cioè il macchinista, vista la scena, da la rapida e chiama il responsabile della linea (DM, DCO, ecc...) segnalando l'accaduto. Di conseguenza il DM (o DCO...) richiede l'M40 e si scatena un putiferio del tipo: "uno mi ha gesticolato e io ho inchiodato, che cazzo stai facendo?" l'altro ribadisce "io non so nulla: o hai le travegole o c'è un coglione in giro" poi ci chiama l'andamento treni "perchè ti sei fermato? dietro c'è l'eurostar che bla... bla... bla..." Alla fine tutti si lamentano con tutti, tutti fanno rapporto a tutti e il macchinista deve giustificare segnalando l'accaduto... perdendo tempo della propria vita privata e ringraziare chi?
Nessuno condanna chi fotografa i treni, io per primo, visto che sono anche appassionato come tutti qui del forum, vengo incontro il più possibile alle vostre richieste, però anche voi non esagerate... a forza di tirare, la corda prima o poi si strappa... Riflettete...!


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografia ferroviaria
MessaggioInviato: sabato 18 agosto 2007, 22:36 
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Omnibus ha scritto:
Se la stazione è piccola o poco movimentata allora sarete delle mosche bianche. Conviene in questo caso presentarsi subito dal Dirigente Movimento a chiedere che fare. Presentarsi in U.M. vuol dire nell’ordine bussare alla porta, chiedere permesso, se il Dirigente è al telefono aspettare che abbia finito, salutare specificando chiaramente che siete appassionati, chiedere la cortesia di poter fare qualche foto ai treni in transito o sosta. La risposta che otterrete sarà in genere positiva, al massimo vi tratteranno con sufficienza, ma il vostro scopo è quello di fare foto e del resto non vi interessa. Se il Dirigente è una persona squisita come ne ho incontrate tante inizierà un dialogo interessante con voi che potrebbe portare ad alcuni favori molto importanti: sapere del passaggio di qualche treno merci, sapere orari di manovre e raccordi, ecc…


Sante parole. Oggi si tornava da Adria (visita al museo) e ci si è fermati a Piove di Sacco per qualche foto. Non che ci siano novità particolari, ma come dicono oramai per sfottermi amichevolmente "tutte le strade portano a Roma... passando per Piove di Sacco".

Giubbino arancio, macchina fotografica al collo, mi reco dal anzi dalla dirigente di movimento. Aspetto che telefoni, parli alla radio, e chiedo il permesso di fare qualche foto e se mi confermava che i GTW erano in rimessa.

Mi ha dato il permesso ed anche gli orari di transito del merci di barbabietole :)


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MessaggioInviato: martedì 21 agosto 2007, 17:36 
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Utente primadonna ha scritto:
Nel Regno Unito non solo non è vietato fotografare i treni ma c'è perfino un ufficio apposito, in ambito ferroviario, cui gli appassionati possono rivolgersi per ogni questione. Altro che pallottole.
L'unico paese dove pare esistano forti restrizioni o perfino divieti fotografici è la Spagna.

Che la polizia inglese possa sparare a vista è vero e ha suscitato non poche polemiche, visto che una persona (peraltro uno straniero) è stata effettivamente ammazzata: pare che gli abbiano piantato in corpo ben 8 proiettili! :shock: Siamo sicuri che la notizia sopra sia posteriore al luglio 2005?
A meno che quell'ufficio non rilasci una specie di permesso facile da ottenere.
Per la Spagna: è un divieto anacronistico, quantunque ancora fatto rispettare, basato su norme di origine franchista (come il nostro regio decreto fascista del '41) o si tratta di disposizioni derivate dagli attentati del 2004? Se è vera la seconda ipotesi, è l'ennesimo caso di divieto stupido. Pensano che i terroristi abbiano fotografato i treni prima di metterci le bombe? Almeno, ci sono avvisi o cartelli per gli stranieri?

Forse a novembre potrei andare a trovare un amico che abita in Portogallo (se trovo un volo a buon prezzo): qualcuno sa come sono le regole lì? E magari sa darmi qualche dritta per il volo...


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MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 8:43 
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tartaruga_veloce ha ragione,ci sono dei fotografi di treni che rischiano di brutto.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografia ferroviaria
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 9:17 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
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saint ha scritto:
Giubbino arancio, macchina fotografica al collo, mi reco dal anzi dalla dirigente di movimento. :)


Meno male che avevi il giubbino.
Così ti poteva vedere nell'ufficio anche con la luce spenta. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografia ferroviaria
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 9:23 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Franz M. ha scritto:
saint ha scritto:
Giubbino arancio, macchina fotografica al collo, mi reco dal anzi dalla dirigente di movimento. :)


Meno male che avevi il giubbino.
Così ti poteva vedere nell'ufficio anche con la luce spenta. :lol:


10 in fisica...


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MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 10:42 
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con pettorina o senza i fotografi ferroviari non dovrebbero stare sui segnali anche se nessuno può scagliare la prima e neanche la seconda pietra. Quanto all'imbecille che si sbraccia mi deve spiegare come contemporaneamente riesce a fotografare: sono trentacinque anni che vado lungo linea ma gli unici casi in cui mi sbraccio è quando c'è un treno a vapore e faccio segni (normalmente riconosciuti) perchè il maestro apra il regolatore. Con il Diesel sul Tenda non riesco a comprendere gli sbracciamenti ....


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MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 11:09 
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Località: Messina
Fino a qualche anno fa nessuno indossava giubbetti ad alta visibilità. Adesso sembra che non se ne possa fare a meno. Io dico che se vi beccano lungo linea col giubbetto addosso i guai che passerete saranno il doppio del normale. Quando vi succederà, mi saprete dire se ho torto o ragione. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografia ferroviaria
MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 11:19 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
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Località: Roma
saint ha scritto:
Franz M. ha scritto:
saint ha scritto:
Giubbino arancio, macchina fotografica al collo, mi reco dal anzi dalla dirigente di movimento. :)


Meno male che avevi il giubbino.
Così ti poteva vedere nell'ufficio anche con la luce spenta. :lol:


10 in fisica...



(11 in umorismo)

Hai indossato il giubbino per scriverlo?

Quando penso ai treni, io l'indosso sempre.

Il problema è se appaiono in sogno. Ci vorrebbe un pigiama arancio fluorescente per stare più sicuri.


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MessaggioInviato: giovedì 23 agosto 2007, 11:20 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
Messaggi: 552
Località: Roma
tobruk ha scritto:
Fino a qualche anno fa nessuno indossava giubbetti ad alta visibilità. Adesso sembra che non se ne possa fare a meno. Io dico che se vi beccano lungo linea col giubbetto addosso i guai che passerete saranno il doppio del normale. Quando vi succederà, mi saprete dire se ho torto o ragione. :wink:


Parole al vento... :wink:


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