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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: domanda su ganci americani ed italiani
MessaggioInviato: domenica 30 marzo 2008, 20:00 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 23:03
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sera a tutti, di solito sto nel modellismo,sono venuto qua per fare una domanda:

perche in europa abbiamo i respingenti mentre in america hanno un gancio unico?

grazie a tutti


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 7:09 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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mah, perchè il gancio automatico americano assolve anche alle funzioni di respingente, sarà un po' molleggiato,no? Se avessimo mezzi con A.U. e respingenti, come si compirebbe l'aggancio dato che i respingenti tendono distanti i veicoli? O l'uno o l'altro con tenditore e gancio tradizionale. :roll: :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda su ganci americani ed italiani
MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 8:35 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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adi993 ha scritto:
sera a tutti, di solito sto nel modellismo,sono venuto qua per fare una domanda:

perche in europa abbiamo i respingenti mentre in america hanno un gancio unico?


E' una questione di storia diversa.

In America cominciarono subito con un organo unico di attrazione e repulsione, originariamente erano concettualmente simile alle barre rigide usate dalle ALn più vecchie, i tram ed i carrelli di lavoro, solo con dimensioni e tenute maggiori, ma in pratica un grosso perno di metallo infilato in due anelli sovrapposti garantiva l'aggancio. Per una "testimonianza" (si tratta di una ricorstruzione), guardarsi il film "The General" di Buster Keaton.

In Europa invece si usavano catene d'aggancio e respingenti prima e si continuarono ad usare anche quando in America introdussero il gancio a pugno tuttora in uso, pratico nelle manovre di smistamento dei carri (aggancio automatico, sgancio con una leva sul fianco del rotabile), gancio che garantiva prestazioni ben maggiori della maglia.

Prima ad impedirne l'adozione fu l'architettura costruttiva delle carrozze che non erano pensate per reggere lo sforzo di repulsione a centro telaio.

E quando tale problema venne superato - e ci furono anche test per l'uso di un gancio automatico simile a quello russo, mi pare - ci furono considerazioni sui problemi organizzativi di un cambio dei ganci su tutti i rotabili. I giapponesi lo hanno fatto ma loro fanno anche seppu... Scherzo, loro sono in un isola e le dimensioni non sono quelle del Vecchio Continente, pensatevi a cosa vorrebbe dire cambiare i ganci dei carri merci di tutta Europa, cosa che dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile.

Nella trazione passeggeri lo Sharfemberg comincia a trovare spazio, ma se noti bene nei rotabili di testa dei convogli reversibili e nelle EMU/DMU, ovvero dove l'aggancio tra più unità è una cosa un po' particolare (i.e. avviene nelle situazioni di richiesta di soccorso, o solo tra unità identiche).


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 Oggetto del messaggio: Re: domanda su ganci americani ed italiani
MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 14:49 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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saint ha scritto:
E' una questione di storia diversa.

Per una "testimonianza" (si tratta di una ricorstruzione), guardarsi il film "The General" di Buster Keaton.


Un capolavoro di cinematografia! Chi non lo ha mai guardato, dovrebbe essere bannato da tutti i forum della rete.. :D

Cita:

In Europa invece si usavano catene d'aggancio e respingenti prima e si continuarono ad usare anche quando in America introdussero il gancio a pugno tuttora in uso, pratico nelle manovre di smistamento dei carri (aggancio automatico, sgancio con una leva sul fianco del rotabile), gancio che garantiva prestazioni ben maggiori della maglia.

Prima ad impedirne l'adozione fu l'architettura costruttiva delle carrozze che non erano pensate per reggere lo sforzo di repulsione a centro telaio.

E quando tale problema venne superato - e ci furono anche test per l'uso di un gancio automatico simile a quello russo, mi pare - ci furono considerazioni sui problemi organizzativi di un cambio dei ganci su tutti i rotabili. I giapponesi lo hanno fatto ma loro fanno anche seppu... Scherzo, loro sono in un isola e le dimensioni non sono quelle del Vecchio Continente, pensatevi a cosa vorrebbe dire cambiare i ganci dei carri merci di tutta Europa, cosa che dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile.


Vero, ma è naufragato anche lo Z-AK che garantiva compatibilità coi tenditori e respingenti... :?

Cita:

Nella trazione passeggeri lo Sharfemberg comincia a trovare spazio, ma se noti bene nei rotabili di testa dei convogli reversibili e nelle EMU/DMU, ovvero dove l'aggancio tra più unità è una cosa un po' particolare (i.e. avviene nelle situazioni di richiesta di soccorso, o solo tra unità identiche).


E' un bidone.

(vedi storiacce sulle Ale801/940, quelli degli ETR che si strappano ad ogni sgasata della D445 che tenta di tirali via dalla AV..)


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 18:32 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sulla storia del gancio automatico all'americana (quello russo/sovietico è sostanzialmente il modello americano) in europa ne sapevo un'altra: ovvero che in diversi paesi tra cui il nostro, i manovratori temevano che questo sarebbe stato un pretesto per fare tagli sul personale.
Non so se sia del tutto vero, ma è quello che ho sentito da più parti.
Il gancio "a pugno", come lo chiamano gli americani stessi, è in uso in Inghilterra su certe composizioni merci, in Spagna su alcune linee a scartamento ridotto che fanno capo alla FEVE (Ferrocarriles Via Estrecha), in Svezia sulla Ferrovia dell'Acciaio, ad Arezzo Torino e Modena sui vecchi bloccati di origine belga.
In tempi di annessioni... pardon, integrazione economica, continuare nel 2008 con il gancio a vite del 1810 è assurdo. Speriamo che il futuro porti a un'innovazione fondamentale che in America è in uso dal 1875, in Giappone dal 1927 (cambio del sistema di repulsione attuato su tutto il materiale nel giro di due giorni, col concorso di TUTTA la popolazione...), in Unione Sovietica dal 1938, in India dal 1960.


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 18:43 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Ricordo che già a suo tempo ne scrissi qualcosa su questo forum.
Il gancio americano in origine era denominato link and pin ed era costituito da un anello che si infilava nell'apposito foro sulle testate dei veicoli e veniva poi fissato con uno "spillo" di grosse dimensioni. Pin è la traduzione in inglese di spillo. Questo sistema però era molto pericoloso e accaddero numerosi incidenti in cui i manovratori persero le mani nella fase di aggancio/sgancio.
Per evitare tiutto ciò, già nel 1873 Janney, un maggiore dell'esercito, brevettò il gancio che da lui prese il nome e che venne rapidamente adottato dalle varie compagnie ferroviarie ed è ancora oggi in uso, sebbene migliorato di molto.
Il sistema in parola venne poi adottato da numerosi altri Paesi e il Giappone già nel 1925 lo adottò per i propri treni.
Voler introdurre il gancio automatico in Europa oggi non sarebbe molto difficoltoso, basterebbe che la UE ne imponesse l'adozione ai vari stati membri entro tempi brevi. Già da tempo tutti i veicoli vengono costruiti con la possibilità di sostituire il gancio tradizionale con quello automatico per cui solo una modesta percentuale di veicoli, quelli ormai storici, avrebbero delle difficoltà nella conversione.
Per questi si potrebbero usare dei veicoli dotati di doppio sistema come, ad esempio, vidi una ventina di anni fa con dei carri cisterna sovietici (esisteva ancora l'URSS) che venivano in Italia intercalati tra due carri sponde basse MAV che erano dotati del gancio tradizionale da una parte e di quello russo dall'altra.
Ad essere pessimisti il tutto si potrebbe fare al massimo in un anno o anche meno; ad essere ottimisti invece basterebbero pochi giorni, come accadde ottanta anni fa in Giappone.
Da parte mia ho sempre sostenuta l'opportunità di sostituire l'attuale sistema di aggancio con quello di tipo americano o, meglio, russo.
Basta volere!
Saluti


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 19:33 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Sai che figata una campagna epocale di sostituzione ganci in tutta europa per mano di tutta la popolazione? sarebbe una roba da guinness!!! :D

Io ci sballerei troppissimo!!


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MessaggioInviato: lunedì 31 marzo 2008, 20:01 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 21:50
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Ma ha senso, nell'epoca delle composizioni bloccate e dei treni completi?


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 5:27 
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Alcune precisazioni:
il gancio russo SA3 è sì americano, ma è molto diverso dal gancio AAR ( quello Janney). Il gancio "americano" infatti è semiautomatico, nel senso che prima della manovra di accosto occorre che qualcuno vada ad aprire de due nocche dei due ganci dei vagoni da accoppiare, altrimenti la manovra non avviene.
Col gancio "russo", inventato nel 1915 dall' americano Willison, ha invece una particolare forma del profilo della testa che permette un funzionameto automatico. Quando i due accoppiatori vengono premuti durante la manovra di aggancio le due teste si compenetrano e vengono bloccate da due chiavistelli a molla.
I giapponesi convertirono il gancio in un sabato e domenica, con una operazione pianificata negli anni precedenti, installando prima i tradizionali ganci e tenditori con sistemi ad innesto che ne facilitarono lo smontaggio in pochi minuti.
Sul perchè in Europa non si adottò il gancio automatico si sono fatte molte illazioni, si disse anche che la Francia, impegnata nella costruzione della rete TGV non volesse spendere soldi in altre imprese, che i paesi dell'Est non avessero fondi sufficienti, ecc.
Oggi il problema dei ganci è abbastanza secondario, anche se l' UIC tiene "dormiente" un comitato, ci si stà preoccupando di più della armonizzazione eurasiatica delle caratteristiche dei treni ( sagome, carichi per asse, sistemi di frenatura ecc), in vista dell'avvio della grande rete transcontinentale dalla Cina all' Europa, prima ipotizzata ed in lenta ma costante costruzione
ciao
Luciano


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 6:36 
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Località: Vigonovo
mallet ha scritto:
come accadde ottanta anni fa in Giappone.


Il Giappone è un pelin più piccolo dell'Europa....

/*
Folklore: non mi ricordo in che stazione a parigi ho visto i carrellini
di servizio che circolano sui marciapiedi dotati di Sharfenberg...
*/


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 6:51 
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Sulle Chemins de fer du Jura la Mallet ex CP ha un bell'accoppiatore automatico, che se on ricordo male è lo ZF, identico al materiale moderno, quindi problemi sui mezzi storici non ci sono.


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 6:54 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Diego Ricci ha scritto:
Sulle Chemins de fer du Jura la Mallet ex CP ha un bell'accoppiatore automatico, che se on ricordo male è lo ZF, identico al materiale moderno, quindi problemi sui mezzi storici non ci sono.


Dipende dalla struttura del telaio. Originariamente i rotabili erano costruiti per sostenere lo sforzo di trazione al centro e di repulsione sui lati ma non al centro.


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 7:38 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 23:03
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Località: viterbo
grazie per gli interventi,cmq vedo che voi tutti siete d'accordo che il gancio americano è notevolmente migliore del gancio europeo....in effetti anche dal punto di vista modellistico è notevolmente piu fedele al vero.


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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
Messaggi: 717
Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
val la pena ricordare che in europa sono esisti veicoli progettati e costruiti predisposti per il gancio automatico che sono già stati demoliti! vedi per esempio i carri serie E.':D'
saluti automatici
fb


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MessaggioInviato: martedì 1 aprile 2008, 8:07 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Cita:
Diego Ricci ha scritto:
Sulle Chemins de fer du Jura la Mallet ex CP ha un bell'accoppiatore automatico, che se on ricordo male è lo ZF, identico al materiale moderno, quindi problemi sui mezzi storici non ci sono.


Dipende dalla struttura del telaio. Originariamente i rotabili erano costruiti per sostenere lo sforzo di trazione al centro e di repulsione sui lati ma non al centro.

Ovviamente!


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