Riconosco a manufant626 di aver compiutamente argomentato la sua critica, che vale - per quanto mi riguarda - a darle piena dignità di opinione e non di critica demolitoria o, peggio, in malafede.
Nel merito, non sono d'accordo con il suo punto di vista, ma quello è un altro discorso. Ritengo, in particolare, che non possa il lettore pretendere di conoscere meglio dell'editore o degli autori la qualità e quantità di materiale nuovo e scegliere, lui per loro, la strada del volume nuovo piuttosto che quella della ristampa aggiornata. Non credo si possa liquidare la faccenda dicendo che si pensa sempre al lato commerciale delle cose nè si sia autorizzati a pensare che tale procedura sia frutto addirittura di premeditazione. E penso che manufant sia d'accordo, in fin dei conti.
Chiaro, la mia è solo un'opinione. Io il primo volume me lo sono perso ma il secondo non mi sfuggirà anche perchè il trifase, pur non avendolo mai visto in azione per motivi anagrafici, fa parte di quel patrimonio di ricordi da appassionato della prima ora che mi hanno fatto scegliere di dedicare tempo ai treni e alle ferrovie piuttosto che al parapendio e alla floricoltura. Se l'xmpr, i graffiti, Moretti, e la....vita...

non si fossero messi di mezzo, sarebbe oggi come allora una passione travolgente e non solo una morbosa e torrida relazione fatta di rapporti occasionali.

Oddio, cosa ho detto?
