ho guardato più volte video dalla cabina di guida di treni AV, e mi chiedo: il guardare senza soste la linea (con il susseguirsi rapidissimo dei pali della TE) e il filo di contatto che fa zigzag per centinaia di kilometri dà dei fastidi alla vista ai macchinisti? C'è una sorta di stress ed affaticamento degli occhi per un così prolungato esporsi ai ritmi della marcia AV? Macchinisti, a voi la risposta!

Non sono macchinista, ma di viaggi in cabina ne ho fatti diversi, anche ai comandi.
Personalmente non ho mai avuto problemi, anzi, quando ero da semplice "spettatore" mi divertivo a guardarla per minuti interi, curioso di verificare se riuscivo ad ipnotizzarmi o no ma... niente!

Notare come gli ETR.500 e altri rotabili destinati all'alta velocità, non dispongono di finestrini laterali proprio per limitare il fastidio.

Ciao
Daniele

L'assenza dei vetri laterali è iniziata con i TGV Eurostar (TMST) per evitare l'effetto stroboscopico delle luci laterali delle nicchie della galleria della manica che si ripetono a distanza sempre uguale.
LO stesso effetto si ha con i pali quando scorrendo nei finestrini laterali generano quei colpi di chiaro-scuro che danno piu fastidio della visione anteriore.
In tutti i treni AV moderni i vetri di cabina lateriali sono eliminati o per lo meno sono accecabili

Attento, con quello che hai detto stai rischiando grosso. Potrebbe esserci qualcuno sul forum che subito potrebbe inveire contro di te (colpendoti con la sua "corrazza" e dare dello stolto ed irresponsabile a colui il quale ti ha fatto fare ciò



Beh, una cosa è stare solo qualche ora, tutt'altra cosa è farlo in maniera sterotipata (perchè alla fine di lavoro quasi ripetitivo si tratta). Fai un viaggio in autobus come autista 2 volte a settiaman sempre sulla stessa tratta. Alla fine rischi di annoiarti. Fallo per prova solo una o due volte nella vita, ....... ti piacerà da morire
Marcello

Più che altro mi domando come facciano i macchinisti a non diventare scemi (sui treni "normali", non AV) dopo ore e ore passate a tu per tu con il tachigrafo e il suo ripetitivo tichi-tichi-tichi-tichi-tichi-TRRRRR-tichi-tichi-tichi-tichi-tichi-TRRRRR...