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Sono napoletano verace, moderatore dell'area Napoli del Forum AIAT-MONDOTRAM, nonché membro del Comitato Scientifico del costituendo Museo dei Trasporti Campani:
come è già stato detto la circolazione tranviaria a Napoli è fortemente limitata principalmente per il fatto che, finalmente, dopo continui rinvii, sono partiti i lavori di rifacimento di via Marina (così conosciuta dai più, in realtà è un asse viario formato da quattro strade collegate senza soluzione di continuità...); questa strada costituisce praticamente la "dorsale" della ormai piccola rete tranviaria (nonché la via di accesso principale da SUd, insistendo su essa anche l'imbocco e l'uscita dai raccordi autostradali!); l'interruzione è stata disposta (ma vi dico che negli anni scorsi, in estate, è capitato che il servizio tranviario fosse sospeso e sostituito da autobus per via delle ferie dei pochi tranvieri in forza all' anm!) per ragioni di sicurezza in quanto, nella tratta percorsa dalle linee "1" e "4" e stato istituito il senso unico verso San Giovanni sulla corsia preferenziale PER TUTTO il traffico veicolare; i lavori non sono affatto terminati poiché si andrà avanti per lotti ed i disagi saranno notevolissimi (che vanno ad aggiungersi quelli degli altri 50 cantieri aperti... principalmente per il completamento della Metropolitana....); la sola linea esercitata con tram è la "29", che non passa per il tratto "chiuso" di via Marina, per la quale vengono impiegati sei "Sirio" che ruotano giornalmente sui 22 disponibili (lo dico a scanso di equivoci...); le 30 vetture a carrelli superstiti della serie 951-1054 sono in ferme in deposito; alcune di esse sono addirittura in corso di manutenzione straordinaria con l'installazione in via sperimentale di nuovi apparati (si parla di velette elettroniche complete di percorsi di linea e addirittura di climatizzazione...) nonché della quasi certa adozione dei chopper onde consentire una più tranquilla convivenza con i Sirio elettronici sotto la rete elevata a 750 Volts (ci sono anche altre novità su questi tram, clamorose, di cui non non posso scrivere sul forum... ma che potrebbero far arrivare queste vetture tranquillamente al 2030...); ci sono altri tre tram, rimasti nella configurazione della ricostruzione "tipo meridionale aerodinamica" anni '50 e '60: la 961, allo stato di relitto o poco più, che è servita da donante per la ormai quasi a fine restauro funzionale della 1029; c'è poi la 1004 (ex 1041) restaurata esteticamente e custodita nell' ex deposito tranviario di Fuorigrotta (ormai isolato dalla rete e nel quale abbiamo a riposo numerosi autobus Atan, anm, molti funzionanti, e di altre aziende campane, fra cui il Fiat 418 Sofer 3650 targato NAA00000...); la, rete, come detto è in corso di (ri)ampliamento verso Sud-Est, avendo però ormai quasi definitivamente perso la tratta (ancora ufficialmente in carico ad anm), sul versante opposto, da Piazza Sannazaro a Bagnoli Dazio. Sabato è stato rimesso in opera lo spezzone di binario che collega l'anello di Piazza Vittoria (al momento capolinea di 1 e 4) con la tratta in rinnovamento della Riviera di Chiaia
Concludo questo mio intervento (un po' a gamba tesa... chiedo scusa!) informando che non tutti gli Alfa1000 sono morti: la 8021, restaurata e riportata faticosamente allo stato d'origine dalle eccellenti mastranze del deposito filoviario di "Stella Polare", è regolarmente in servizio (anzi non lo è mai stata tolta!) pur uscendo, per ovvi, motivi solo in occasioni speciali ( e recentemente è stata usata come scenografia per uno spettacolo nel porto militare...); altre due, sempre anm, sono nel già citato Deposito e ulteriori due macchine (di cui una funzionante ed in ottimo stato) ci sono state messe da parte dal CTP....
Spero di aver fugato i dubbi di colui che ha aperto il tread....... ciao!
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