da appassionato viaggio spesso in treno. Ecco, quel che mi duole, a parte la tamarraggine del viaggiatore medio, è la distanza assoluta all'interno del personale FS (RFI+TI). Si trovano persone squisite, altre efficientissime altre ancora da volare dal finestrino.

Oggi sul Regionale Roma Perugia (se un dirigente TI legge: quello partito da RM alle 12:12) una capotreno favolosa! Gentile anche con i clienti più cagacaz*o, preparata sull'argomento ferroviario, eppure inflessibile con chi metteva i piedi sui sedili e similari... Favoloso poi il placcaggio dei soliti furbi senza biglietto, con tanto di chiamata alla polfer. Da farle un monumento!

All'opposto, stazione di Lunghezza, lo scorso 13 agosto, non ho il biglietto, il bar è chiuso, la macchina automatica non c'è (o io non la vedo), chiedo con la massima gentilezza a un macchinista in sosta dove è possibile acquistare i biglietti, e se, con supplemento, posso farli a bordo. Trattamento osceno, quello risponde male, dice che non sono affari suoi, che posso salire sul treno e se mi beccano mi fanno 50 euro di multa. Io gli faccio notare che non sono della zona e non la conosco e lui rincara la dose. Al che gliene ho dette quattro, augurandogli di fare presto una capatina sulle listone nere di Moretti.
Alla fine perdo il treno, trovo un altro bar (15 min a piedi), faccio il biglietto e non lo oblitero (4/4 obliteratrici fuori uso: per fortuna il capotreno del treno successivo era civile e ha capito).

Questo per dire cosa? Nulla. Però mi andava di dirlo.

Ecco!

Della serie:

Benedetto... il collega, a tuo dire, se alle tue domande poste con cortesia, ti ha risposto male, non ci piove: è uno stronzo. Però, se andiamo a vedere, al macchinista non interessa il fattore "biglietti". Sovente rispondiamo "non lo so" oppure "lo chieda al capotreno" perchè, nel 99% dei casi, il viaggiatore ti pone domande alle quali pretende di sentirsi rispondere quello che vuole lui, non quello che rispondi tu; altre volte il viaggiatore, non in regola, va dal capotreno e gli dice "me lo ha detto il suo collega, ora sono affari vostri" sebbene noi magari abbiamo solamente dato un suggerimento...
Ma se ieri mattina uno, sotto al tabellone di binario con scritto "06,20" per la partenza, mi ha chiesto più volte "è questo che parte alle 6 e qualche cosa...?"... Gli ho fatto notare che c'èra scritto bene "sei e venti", e lui? insisteva: "si, vabbè... parte alle 6 e qualcosa...?" E allora...!!!

In quanto giro esistono dei controllori gentilissimi, e io ne son testimone, del personale che si da veramente da fare e dei grandi ******* da licenziare in tronco, anzi, da mettere sulle draisine, almeno fanno qualcosa di utile, come anche c'è chi non controlla i biglietti per paura di trovare gente pronta a riempire i controllori di legnate...

Fa male: sono i biglietti che gli danno da mangiare. Bastava dire "aspetti che le chiamo il capotreno", o qualsiasi altra cosa. Fa capire chiaramente che nella testa di quel cialtrone vige il concetto "sono qui e nessuno mi ci schioda". Un dipendente di una azienda come trenitalia deve sempre essere disponibile e gentile con il cliente/utente. Senza troppi se e senza troppi ma. Tanto più gentile con un cliente più preparato e ben disposto della media come il sottoscritto.

Parole sante Benedetto,parole sante.

mah, tanto per cominciare si potrebbe prendere nome e cognome del ferroviere dal suo tesserino e appuntarselo in un taccuino, facendo vedere a lui che lo si sta trascrivendo, anche guardando l'orologio e il nome della stazone... magari se la fa addosso per fifa di essere segnalato...

caro mio se vuoi io scrivo anche qui il numero del treno.

Partendo dal presupposto che questi forum vengono letti anche da organi interni alle FS, io sarei dell'idea che sarebbe giusto pubblicare il giorno e il numero del treno in oggetto.
Chissà mai che certa gente diventi poi gentile.
Giancarlo

Presupposto secondo me errato: non glie ne può fregà di meno, se non quello di inculare qualche collega che viene qui e racconta di qualche sua avventura.

Il punto più basso a cui può giungere un dipendente FS: ad un capotreno chiedo un'informazione e lui mi risponde: "guardi, non so, praticamente non sono neanche un ferroviere. Io salgo sul treno, vado su e giù un po' e poi me ne torno a casa."

tanto per cominciare dal cartellino non si identifica il nome,ma solo la matricola che per alcuni non è nemmeno obbligatoria.
poi all'interno dei soliti cavilli ti risponderebbe che non è tenuto a dartela perchè in quel momento non sta svolgendo alcun servizio.
meglio segnarsi i dati del treno/ora/probabile ruolo e scrivere.
Io sono stufo di farmi dare del "ladro/nullafacente/ecc." per colpa di chi non fa un tubo mentre io mi faccio un mazzo tanto.
quelli sono il cancro della ferrovia
Benedetto lo sa bene.

Non è il tuo collega che deve scrivere sul forum le sue avventure, ma è l'utente schifato dal tuo collega che deve denunciare il suo comportamento. Poi se c'è un organismo di controllo della qualità del comportamento del personale, che legge i forum e che poi incula i tuoi colleghi, ben venga, almeno si insegna loro ad essere educati.

Per evitare di buttarla sul qualunquismo alla beppagrilla ho aspettato a inserire il filetto sullo stronzo di Lunghezza fino a quando non ho avuto un esempio positivo da associare per controbilanciare e non spalare solo cacca. La favolosa capotrena Umbromarchigiana è il mio nuovo idolo. Dove passava lei l'aria condizionata delle MD funzionava! Ma da non crederci!

Siamo alle solite... si utilizza il forum per fare giustizia!
Tutti parlano e spiegano il metodo d'intervento
Benedetto, se hai letto bene quanto da me scritto, non scuso il collega, anzi... però, ho spiegato il fatto per il quale, sovente, noi macchinisti devolviamo le risposte ai capitreno... resta inteso che i biglietti fanno parte del nostro stipendio, però, sinceramente, io non mi piglio dei mal di pancia per spiegare delle cose riguardanti i biglietti se non le so, perchè poi finisce che, o sbaglio io, o fa il furbo il viaggiatore, e poi succede che il capotreno mi fa storie perchè ho dato delle informazioni poco chiare o errate, con conseguenti problemi.
SLY fa subito del giustizialismo... nome cognome ecc...: sinceramente, al massimo, come previsto da contratto, un lavoratore fornisce soltanto il suo numero di matricola...
Giancarlo Giacobbo fa confusione tra il forum e l'apposito ufficio, detto "accoglienza clienti", dove un viaggiatore dovrebbe recarsi per fare le proprie rimostranze...
Con Benedetto ne avevo già parlato... il forum va bene per tutto o quasi... quando si va nel dettaglio non è una bella cosa... ci sono le sedi opportune per risolvere ogni problema!
Sinceramente ne ho discusso con un paio di capi e con un mio amico carabiniere di queste storie... se su un luogo inappropriato (esempio questo forum) appaiono cose strane, del tipo, per restare in tema, "il giorno X alle ore Y il treno Z il ferroviere 12345 ha detto/fatto..." beh... qualcuno potrebbe partire con una denuncia per calunnia...
Se io riscontro dei problemi con una struttura o persona, mica lo sputtano scrivendone tutti i dettagli in un forum... lo segnalo a chi di dovere: altrimenti dalla parte della ragione passo a quella del torto!