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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 13:30 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 23:27
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Località: Arma di Taggia (IM)
Posto la mia risposta multipla...

a riguardo della foto sopra esposta: la mamma degli imbecilli è sempre incinta e si vede (purtroppo);

per UP: quoto al 100%. Rispetto, dignità ecc... ma quoto, e se quoto!!!

per Omnibus: purtroppo paghiamo le scelte che facciamo, sia in bene che in male. E' un altro ambiente il mio, ma ti capisco perchè oggi come oggi non ho fatto carriera a causa delle mie scelte. Ma ne sono felice comunque.

Vorrei a questo punto creare e fondare un movimento della "foto non permessa" senza lecite motivazioni plausibili.
Che ne dite, lo facciamo?

Danilo 8)


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 14:01 
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Iscritto il: venerdì 21 marzo 2008, 20:09
Messaggi: 381
Località: Tra Murgia e Salento
The Dark Master ha scritto:
....... per una settimana delle riprese .......
.......3500 euro..........
........... una persona .........
Luigi


dove si fa domanda per essere assunti come "guardafotografi" ??


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 18:55 
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Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2007, 10:58
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Anch'io ho avuto la mia "bella" esperienza negativa nel fare delle foto!!!
Una domenica di marzo mi sono recato con un amico nella stazione del mio paese, Aragona Caldare (AG), per fare qualche scatto e prendere qualche misura per realizzare i fabbricati presenti...
Nell'entrare in stazione sono andato subito in cerca di un ferroviere, trovato gli chiesi se potevo fare qualche scatto perchè stò realizzando un diorama sulla stazione in questione!!! La prima risposta che ho avuto è stata NO!!! Non si possono scattare foto, per farle devi avere l'autorizzazzione da parte di Palermo, perchè noi dipendiamo da loro!!!
La mia risposta è stata che precedentemente non avevo mai avuto nessun problema con i suoi colleghi!!! Lui infatti mi risponde che non gli importa nulla, e che faceva finta di non vedermi!!! Si avete capito bene!!!
Però sembrava troppo bello per essere vero, infatti dopo poco tempo ha cominciato a lamentarsi della mia presenza, fino al punto di voler chiamare i carabinieri!!!
A quel punto, ho preferito andarmene, perchè oltre a farmi passare la voglia, mi aveva davvero rotto i c......ni!!!!

Fortunatamente non tutti i ferrovieri sono cosi, infatti precedentemente avevo potuto scattare tutte le foto che volevo senza problemi!!!


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MessaggioInviato: venerdì 8 maggio 2009, 23:02 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
m@rsh@ll ha scritto:
Anch'io ho avuto la mia "bella" esperienza negativa nel fare delle foto!!!
Una domenica di marzo mi sono recato con un amico nella stazione del mio paese, Aragona Caldare (AG), per fare qualche scatto e prendere qualche misura per realizzare i fabbricati presenti...
Nell'entrare in stazione sono andato subito in cerca di un ferroviere, trovato gli chiesi se potevo fare qualche scatto perchè stò realizzando un diorama sulla stazione in questione!!! La prima risposta che ho avuto è stata NO!!! Non si possono scattare foto, per farle devi avere l'autorizzazzione da parte di Palermo, perchè noi dipendiamo da loro!!!
La mia risposta è stata che precedentemente non avevo mai avuto nessun problema con i suoi colleghi!!! Lui infatti mi risponde che non gli importa nulla, e che faceva finta di non vedermi!!! Si avete capito bene!!!
Però sembrava troppo bello per essere vero, infatti dopo poco tempo ha cominciato a lamentarsi della mia presenza, fino al punto di voler chiamare i carabinieri!!!
A quel punto, ho preferito andarmene, perchè oltre a farmi passare la voglia, mi aveva davvero rotto i c......ni!!!!

Fortunatamente non tutti i ferrovieri sono cosi, infatti precedentemente avevo potuto scattare tutte le foto che volevo senza problemi!!!


Se NON chiedevi nulla al ferroviere non sarebbe successo niente.
Non so chi vi ha messo in testa che quando si entra in stazione bisogna chiedere autorizzazioni borboniche a chicchessia.
Il cs frustrato minaccia di chiamare i carabbbbbbinieri? Bene. Tu nel frattempo te ne vai e loro arrivano per nulla. Sai le risate? :lol:


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 6:43 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
E occhio che se i CC avrebbero altro da fare, potrebbero anche vedere nella chiamata una fattispecie di "procurato allarme"...


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 8:08 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 21:24
Messaggi: 294
Località: Sermoneta (LT)
Stamattina a Latina riprese a bizzeffe ai treni speciali per l'adunata degli Alpini, è bastato educatamente chiedere... e abbiamo anche iniziato amabilmente a chiacchierare con il personale RFI e Trenitalia presente in forze, che approfitto per ringraziare per la disponibilità e la professionalità dimostrata nonostante la complicata situazione, causa l'eccezionale afflusso di viaggiatori e le manovre per ricoverare i convogli allo scalo merci...ci mancavo solo io a rompere gli zebedei! :lol:


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 9:28 
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Iscritto il: martedì 8 gennaio 2008, 20:36
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Località: Milano
Sinceramente inizio a pensare che certe persone, più che non amare chi fotografa o ammira i treni, ce l'abbiano con chiunque entri in una stazione... se non col mondo intero....

Bologna C.le ore 18.20 di ieri pomeriggio.

Arrivato col regionale da Prato (annesimo carrozzone micronde) mi presento in biglietteria per acquistare un bilgietto IC (senza Nikon al collo o qualche indizio che possa far presumere la mia passione)

Dopo aver atteso 20 minuti, avendo assistito alle confessioni di una ventina di vecchiette, (quelle che prendere un bilgietto per San Ruffillo ci mettono otto minuti) mi presento allo sportello.

Alla mia richiesta "Per cortesia un biglietto IC per Milano" il gran cazzone che mi stava servendo comincia a sbraitare... Dopo qualche secondo di sconcerto tenta di farmi capire che potrebbe esserci l'obbligo di prenotazione ed è quindi necessario che indichi con quale convoglio intenda viaggiare [puntualizzazione lecita, ma anche la forma vuole la sua parte].
Dopo aver indicato la mia volontà di prendere il primo convoglio utile, il fervente lavoratore con disappunto inizia a cercare dove mettermi, preannunciando... "saranno già tutti prenotati!"....

Dopo tre minuti di sconforto mi butta addosso il biglietto senza dir nulla.

"Sono venti Euro... c'è anche la prenotazione"

Passo il denaro e la tessera Viaggiatreno nella fessura sotto il vetro.

Non lo avessi mai fatto.

"E con questa cosa faccio??" -esclama raccogliendo le mani in stile "quanto è pirla questo"- "me la dovevi dare subito" (notare che evidentemente ci dovevamo conoscera da una vita, perchè mentre io continuavo a darli del Lei questo mi dava tranquillamente del Tu....).

Morale della favola, non mi ha caricato nemmeno i punti sulla carta. :twisted: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Mi trasferisco sulla banchina.
Dopo venti minuti mi vedo sbucare il bravo IC proveniente dalla Adriatica (VUOTO) sul terzo binario.
Quardo l'orologio.... 20 minuti di ANTICIPO!!!!!!!!!!!!!!

Per un attimo penso "Dai alla fine ogni tanto becco qualche pirla, ma quando vogliono lavorano proprio bene..."

CAZZATA.

L'IC aveva affrontato un viaggio di 700Km con 1 bagno funzionante... I passeggeri, giunti a Bologna, avevano le vesciche sull'orlo della fusione nucleare e ne hanno approfittato per ricorrere ai bagni del F.V.
Siamo ripartiti con 10' di ritardo.

Al PDM di Bologna Nord ci hanno fermati per 5' per qualche oscura ragione.

A Parma per festeggiare, ci hanno fatto attendere il transito di un ESCI per Milano con qualche secolo di ritardo.

Siamo giunti con 25' di ritardo, nonostante il PDM si fosse dannato l'anima per recuperare.

A questo punto inizio a pensare che TI abbia qualche problemino un attimo più urgente che rincorrere fotografi ed appassionati...

Marco


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MessaggioInviato: sabato 9 maggio 2009, 13:47 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Marco, leggo sempre con interesse i tuoi scritti che dimostrano quando sgangherate sono le ferrovie italiane dette TRENITAGLIA e - PURTROPPO - anche una parte dei loro dipendenti arroganti, cialtroni, borbonici, paraculi ("tanto il posto in ferrovia non me lo leva nessuno").
Devo però aggiungere che... a te ti capitano spesso 'ste vicissitudini.... ché per caso ti attiri la sfiga?? :D :D :D
UP 8)
Ps: il paraculo alla biglietteria ti dava del tu? allora fallo anche tu, che diamine!


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MessaggioInviato: domenica 10 maggio 2009, 7:58 
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Iscritto il: martedì 8 gennaio 2008, 20:36
Messaggi: 313
Località: Milano
La ragione molto probabilmente risiede nel mio frequente ricorso all'uso del treno....
Sono un pendolare sulle reti ATM Milano- FNM ed adopero spessissimo il treno per muovermi. (Anche perchè, diciamolo, in Italia il treno è ancora più conveniente dell'auto se si deve viaggiare da soli... TI avrà alzato i prezzi dei Freccia Rossa, ma un Milano-Grizzana in Regionale costa 14 euro... sono 260 Km!!!!!!!)

Sinceramente poi mi dispiace di dare solo resoconti negativi di una realtà comunque articolata in cui, dato che comunque qualcosa si muove, esistono molte persone che si fanno il Culo per sopperire alle mancanze dei colleghi....

Marco


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MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 12:21 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Premetto che continuo a ritenere che finchè il divieto non sarà recepito quanto meno nel regolamento di polizia ferroviaria - cioè lo stesso che, come legge dello stato, vieta legittimamanente e sotto sanzioni pecuniarie o detentive di attraversare i binari o entrare nei depositi senza autorizzazione - la pretesa di Trenitalia e RFI di vietare tramite circolare interna e non vincolante i terzi l'effettuazione di foto in luogo aperto al pubblico (non ferroviario) mi sembra infondata, posto anche che la medesima circolare è scaturita dai ben noti servizi televisivi, Report per prima, tuttora pienamente consentiti dalla legge, che mostravano evidenti magagne di Trenitalia e RFI stesse.
Quanto ai controlli della polizia, sono legittimi se si limitano alle domande.


Ultima modifica di ammiraglio il giovedì 14 maggio 2009, 11:22, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 18:22 
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio 2008, 11:22
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Località: trento
la stazione...non è luogo pubblico...ma aperto al pubblico.. e l'accesso alle sue varie parti è normato....
pietro


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MessaggioInviato: mercoledì 13 maggio 2009, 22:09 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
merlotrento ha scritto:
la stazione...non è luogo pubblico...ma aperto al pubblico.. e l'accesso alle sue varie parti è normato....
pietro

Lo sapevi che la Monarchia non esiste più? :roll: :roll: :roll:
UP 8)


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 11:20 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Ringrazio Pietro per la correzione e mi scuso per l'errore, che falsa il senso della frase; ho altresì corretto altre frasi troppo caustiche del precedente messaggio.

Ciò però non toglie che, mentre il divieto di attraversare i binari o di entrare nelle aree riservate ai ferrovieri sono espressamente previsti dal regolamento di polfer, sanzionati con ammende e/o arresti nei casi più gravi, e ovunque esposti al pubblico, la stessa cosa non avviene per il presunto divieto di fotografare.

Quest'ultimo, già disciplinato dal ben noto regio decreto del 1941 (dettato da ovvie esigenze militari), poi regolato da circolare dell'allora ente FS che ammetteva le foto in luogo aperto al pubblico e con macchina a mano, è ora regolato da un'altra ambigua circolare interna Trenitalia spa che sottopone ad autorizzazione tutte le riprese effettuate in "ambito ferroviario".

I dubbi tuttora irrisolti sono i seguenti:

1) quale norma è tutt'ora vincolante: a rigore l'unica, se non abrogata nel frattempo, sarebbe proprio il regio decreto del 1940, mentre le circolari interne, dell'ente Fs prima e della Trenitalia spa - esercente servizio pubblico, dopo, in quanto circolari dirette ai soli dipendenti non sono vincolanti per il pubblico, al contrario del citato regolamento di polfer e del decreto di guerra; da ciò deriva che la disobbedienza all'ordine dell'autorità (che va comunque esposto) o ai regolamenti, nel caso delle circolari non vale, per quel decreto e il regolamento polfer sì;

2) mi risulta, salvo errori, che il predetto regio decreto non sia più in vigore perchè abolito da decreto luogotenenziale del 1944, sicchè vale il principio che quello che non è espressamente vietato con legge dello Stato o regolamento promulgati e pubblicati sulla G.U è consentito; in tal caso, non ho ravvisato norme idi divieto nel regolamento di polfer, nè men che meno nel codice penale, nè vi sono avvisi, con indicazione di eventuali sanzioni, affissi nelle stazioni, aggiungo che, ogni volta che chiunque chieda lumi sull'origine del divieto, nessun agente o ferroviere risponde in modo compiuto, segno che tale presunta norma non ha ancora un valore giuridico e una collocazione certi;

3) quanto alla normazione dell'accesso in stazione, condivido pienamente; peraltro, è molto difficile, se non impossibile, controllare gli accessi in esame - consentiti in teoria solo ai possessori di biglietto - specie nelle stazioni che fanno da "porta" da una metà all'altra della città, o che per volere delle stesse ferrovie sono diventate centri commerciali; ciò significa che dovrebbero controllare il possesso del biglietto a chiunque entri nel sottopassaggio di Bari centrale per passare dall'altra parte della città (o all'edicola per comprare un giornale), o nei supermercati sotterranei di Roma Termini: è evidente che tale norma , oltre che assolutamente anacronistica, è una pura utopia; ad ogni modo, una volta in possesso di biglietto, fosse pure a fascia 3Km, il problema delle foto resta immutato;

4) cosa significa ambito ferroviario nella nuova circolare; stando alla terminologia consueta, e al regolamento polfer, ambito ferroviario sarebbe quello non aperto al pubblico, cioè depositi, officine e locali di servizio: in tale accezione, la circolare non cambia nulla rispetto al passato; se invece lo si intende come qualunque spazio oltre la porta d'ingresso della stazione - come peraltro molti tendono ad interpretare - la questione assume i contorni sopra detti; ora, a parte l'esigenza di esporre al pubblico il predetto divieto, supponendo che sia vincolante per i terzi, sarebbe necessaria un'interpretazione autentica da parte delle FS spa medesime.

Ciò posto (e mi scuso per la lungaggine) sarebbe interessante aprire una discussione in tema in ambito strettamente giuridico: qualche appassionato ha qualche dritta o ha già dato contributi in merito?
grazie e saluti a tutti
Francesco


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 14:00 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
Ciao Francesco e complimenti per la disanima, sperando che qualche ferroviere "borbonico" non si limiti a liquidare il tutto con i soliti regi regolamenti che blablabla vietato... blabla...ma io chiudo un occhio... blabla
Per l'ultima parte del tuo interessante messaggio ti rimando ad altre decine di post dello stesso tenore, alcuni dei quali hanno prodotto litigi, incompresioni, fuggi fuggi generali ecc. Vedi nella funzione CERCA e vedrai quanti km di pagine di messaggi sono stati prodotti.. :roll:
UP 8)


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 14:12 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Però.. c'è una cosa che mi è saltata all'occhio solo ora:

In stazione è ben specificato dove si può e non si può andare, dove si possono attraversare i binari e dove no. Ci sono righe gialle, cartelli di divieto e minacce "audio" di stampo nazifascista "è vietato aprire le porte esterne.. la stazione è sorvegliata.. non.. ".
Purtroppo le ferrovie, per tutelarsi dall'italica idiozia, sono costrette a ripetere quegli annunci..

Bene.. per le foto non c'è nulla.
nei musei e nelle chiese è espressamente indicato se e cosa si può fotografare.

Se le ferrovie decidono che è vietato fotografare, è sufficiente che appongano nei luoghi ove proibito, l'apposito cartello.


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