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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 15:32 
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Il Basso di Genova ha scritto:
Se le ferrovie decidono che è vietato fotografare, è sufficiente che appongano nei luoghi ove proibito, l'apposito cartello.


Sì, perchè le Ferrovie da noi legiferano e battono anche moneta... :roll:

Basso, a monte del cartello ci deve essere un divieto; a monte del divieto una norma di legge, possibilmente in bella vista sul cartello.

Per il resto, mi scuso con Ammiraglio (che è stato chiarissimo e anche di più: probabilmente è un legale e di conseguenza, con tutta probabilità, lo è da più tempo di me) ma - come noto a molti forumisti - ho deciso di non entrare più sull'argomento che peraltro mi sembra abbastanza pacifico. Non credo che le Sezioni Unite saranno mai chiamate a pronunciarsi sulle riprese in ferrovia :D

Se poi, ad ascoltare l'altra campana, dopo 20 anni di discussioni, vogliamo ancora insistere nel dare peso a regi decreti degli anni 40, o considerare le circolari aziendali quali autorevoli fonti del diritto con efficacia erga omnes...

Possiamo tuttalpiù ribadire per l'ennesima volta che il viaggiatore assume degli obblighi semmai derivanti anche dal contratto di trasporto sotteso all'acquisto del titolo di viaggio e che in esso sia previsto di comportarsi seguendo le direttive impartite dall'azienda ai fini della SICUREZZA e che ciò, oltre che ragionevole (non così per il divieto di riprese) è comunque suffragato da norme di legge (DPR 753, regolamento di polizia ferroviaria eccetera) e non da altro... ecco perchè sui cartelli di divieto d'accesso ad ad alcune aree è indicata la disposizione che sta alla base del divieto stesso. Non è un dettaglio.

ciaociao
F.


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 15:56 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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tobruk ha scritto:

Sì, perchè le Ferrovie da noi legiferano e battono anche moneta... :roll:

Basso, a monte del cartello ci deve essere un divieto; a monte del divieto una norma di legge, possibilmente in bella vista sul cartello.



Basta decidere se la ferrovia è un obiettivo militare...


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 17:38 
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Località: Roma Tiburtina linea merci
basterebbe capire se fare le foto a un treno o a una stazione sia terrorismo quando con maps.live.com o con google maps puoi fare pelo e contropelo a tutto......pure alle caserme! nel 2009 considerare la fotografia in stazione come progettazione di attentati è veramente da repubblica delle banane. viste le tante sofisticate metolologie utilizzabili...


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MessaggioInviato: giovedì 14 maggio 2009, 17:43 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 23:27
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Località: Arma di Taggia (IM)
Per Marco:

"...il paraculo alla biglietteria ti dava del tu? allora fallo anche tu, che diamine!..."

Giustamente, se mi vengono a mancare di rispetto... rendo la pariglia.

Danilo 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Le ferrovie amano quelli che fanno foto!
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 1:19 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Utente primadonna ha scritto:
... Se non ti è chiaro qualcosa, chiedi pure.
UP 8)
Io ho fatto una considerazione in data 7, ma non c'è stata risposta ...
Omnibus


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 9:01 
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Non è che la famosa circolare "killer" sia stata emessa con l'intento di "estorcere il pizzo"?
Il quale "pizzo" vedo che viene inventato di volta in volta dai funzionari.

Una inquietante informazione (nessuno l'aveva sentita?): il famigerato agente dal grilletto facile "S." fu trasferito dalla Polstrada alla Polfer...


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 9:10 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 23:27
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Località: Arma di Taggia (IM)
Speriamo di non trovare mai "rotellino" tra i piedi, altrimenti ci becchiamo qualche pallottola fra le orecchie facendo foto ai treni...

Danilo 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: Le ferrovie amano quelli che fanno foto!
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 11:30 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
Omnibus ha scritto:
Io ho fatto una considerazione in data 7, ma non c'è stata risposta ...
Omnibus


Hai ragione. Il mio parere è che il ferroviere che chiami la Polfer per far accertare una presunta violazione, non fa altro che dare esecuzione ad una circolare aziendale. Nè si può pretendere che il dipendente entri nel merito delle disposizioni, a meno che non siano palesemente illegittime.

Se invece una circolare dispone che sia il dipendente stesso ad impedire le riprese, sempre a mio avviso, il problema che si pone è che lo stesso non ha strumenti per eseguire direttamente l'ordine. Nel senso che ovviamente, a fronte dell'eventuale rifiuto dell'appassionato di mettere via la macchina fotografica, non può far altro che rivolgersi alla Polfer, non potendo personalmente nè inveire nè tanto meno cercare di mettere le mani sull'attrezzatura. In verità mi è capito solo una volta che un responsabile dell'impianto mi abbia messo le mani sull'obiettivo: l'intenzione era di impedire la foto ma di fatto mi ha lasciato due dita unte di sudore sulla lente... Questo ovviamente non è consentito e gliel'ho fatto presente con estrema delicatezza. Si è anche scusato.

In generale, se una disposizione aziendale impone un comportamento che richiede una condotta tale da integrare gli estremi di un illecito, qualunque esso sia, il dipendente può legittimamente opporre il proprio rifiuto ad eseguire l'ordine. L'eventuale sanzione disciplinare che fosse disposta ed applicata, sarebbe certamente impugnabile. Questo comportamento, tuttavia, implica una valutazione del dipendente che è di natura giuridica o quanto meno paragiuridica, per cui è solo una eventuale iniziativa dello stesso.

E' chiaro però che in ogni caso occorre mettere conto dei rapporti di quieto vivere sul posto di lavoro e specialmente di quelli con i propri superiori. Sotto questo punto di vista, almeno sulla carta, dovrebbero essere i rappresentanti sindacali a ricevere le lamentele dei dipendenti per potere poi far presente gli eventuali possibili correttivi. Evitando ordini di servizio o circolari che impongano comportamenti irragionevoli o tali da integrare addirittura delle figure di reato.

Per esempio, se io sono un dipendente di una società di autolinee e per far prima ricevo l'ordine, valido per tutti i giorni, di percorrere contromano un tratto di strada, di certo non eseguirò una simile disposizione.

Vorrei anche aggiungere che la Polfer, a fronte dell'impossibilità di contestare una specifica violazione (a verbale) finisce per percorrere altre strade: quella del bonario ostruzionismo, quella delle norme citate a vanvera (privacy, terrorismo, sicurezza dei trasporti) per giungere infine alla fatidica frase "per stavolta va bene ma faccia in fretta, noi non l'abbiamo vista...". Una frase che va bene a tutti: l'appassionato continua a fare le foto, il polferino ritorna in ufficio, i ferrovieri hanno eseguito gli ordini interni... questo in teoria è in grado di calmierare la situazione.

Ma da qui ad avere l'appassionato torto e ragione l'ente che ha emesso la circolare, ce ne passa.

Temo di essere stato troppo lungo e forse poco chiaro. Il minimo è che abbia scritto qualche stupidaggine ma in fondo il mio è solo un "parere".

ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: Le ferrovie amano quelli che fanno foto!
MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 14:50 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
tobruk ha scritto:
Omnibus ha scritto:
Io ho fatto una considerazione in data 7, ma non c'è stata risposta ...
Omnibus



Temo di essere stato troppo lungo e forse poco chiaro. Il minimo è che abbia scritto qualche stupidaggine ma in fondo il mio è solo un "parere".

ciao

Il mio terrore invece è che nessuno abbia letto quanto hai scritto e che fra 6 mesi uscirà un nuovo topic che ricalcherà di sana pianta questo e quelli che l'hanno preceduto, con alcuni ferrovieri (per carità, animati da buone intenzioni) a sottolineare la circolare, il comma, il DPR785/80 ecc alcuni giuristi a spiegare che circolari INTERNE che impediscono o limitano la libertà di fotografare non possono essere nemmeno prese in considerazione, e semplici appassionati che si suddividono tra chi ha paura della propria ombra e quindi si farà intimidire da qualche "borbonico" e chi invece entra, fotografa e se ne va, forte del fatto che nessuna LEGGE autorizza enti ferroviari (RFI, TI) ad impedire la fotografia in luoghi normalmente accessibili al PUBBLICO.
Tanti saluti :?
UP 8)


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MessaggioInviato: venerdì 15 maggio 2009, 22:48 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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tobruk e primadonna, purtroppo avete ragione entrambi:
1) il preteso divieto non è sorretto da legge, ma da circolare interna che la polfer non può far valere con nessun verbale perchè commetterebbe essa stessa abuso d'ufficio;
2) di forum sulla materia ne ho già visti altri, con le stesse frasi e gli stessi contributi (a costo di sembrare scemo: anche miei),
3) ho chiesto lumi a colleghi avvocati e persino giudici, si stavano tenendo la pancia dal ridere solo a sentire la storia del polferino che vietava le foto (hanno ben altre gatte da pelare)
4) pertanto, difficilmente la corte di cassazione se ne occuperebbe, a meno che qualcuno non finisca davvero in tribunale per una fatto del genere, o non denunci trenitalia e polfer per abuso d'ufficio
5) l'unico modo per chiarire la questione sarebbe impostare la stessa discussione su un forum giuridico, tipo altalex o simili; magari ci provo, poi vi dico com'è andata


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MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 10:10 
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...scusate la franchezza ho l'impressione che vogliate arrivare a quello che da sempre è prescritto e valido nelle stazioni dell'ATM Milano cioè "il divieto di fotografare" oggetto di un preciso articolo del regolamento per gli utenti esposto in più luoghi delle stazioni stesse(ho controllato l'ultima volta che son passato da Milano il mese scorso)...continuo a ricordarvi che la stazione NON è luogo pubblico ma aperto al pubblico(quindi privato) con regole d'accesso stabilite dal gestore della rete(non in contrasto con le leggi e nessuna legge vieta di stabilire il "divieto di fotografare in luoghi come questi"(ATM Milano lo fa infatti in modo esplicito, parecchi musei lo fanno per tutti altri solo per riprese professionali )) ed è così non solo in Italia! e la prova è proprio la normativa SNCF che"permette" di fotografare senza preventiva autorizzazione a determinate condizioni( così come del resto facevano le FS con le circolari precedenti...).....
Forse è meglio che resti tutto come è viste la migliaia di foto ferroviarie in circolazione...........
con franchezza
pietro :D


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MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 10:13 
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Località: Regione FVG
Mi pare che il divieto di riprese nelle metropolitane derivi da una legge, approvata dopo gli attentati di Londra. A Roma si è arrivati pare anche a violenze a opera di guardie giurate (nemmeno la PS può costringere a cancellare le foto con minacce fisiche).

Comunque, già adesso è de facto vietato, anche se non si sa come sanzionato. Se l'area è privata dovrebbe essere a norma articolo 615bis CP (violazione di domicilio).

Ad ogni modo, se non ci sono state modifiche, le ferrovie appartengono al demanio dello Stato, non a RFI. Ricordi di quando ho fatto diritto privato (1992).


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MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 11:09 
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il divieto di fotografare in metropolitana a Milano c'è da sempre(1964) il fatto che le aree ferroviarie siano del Demanio(ma non mi sembra così pacifico visto che parecchi fabbricati storici e stazioni , aree binari di scalo comprese, delle ferrovie sono stati venduti,od oggetto di permute fatte direttamente da RFI od altre società del gruppo FS, o sono in vendita) non cambia per nulla i termini delle questioni in quanto sono comunque affidati a RFI che li gestisce(ne gestisce sicuramente l'area d'esercizio ferroviario) e ne stabilisce le regole di accesso nelle parti aperte al pubblico.........
pietro


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MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 11:16 
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Località: trento
....io resto dell'idea che la strada giusta sia quella di distinguere uso amatoriale o professionale delle riprese e chiedere per l'uso amatoriale un trattamento ad hoc(come fanno i francesi per capirci)....od è proprio questo che non vogliono certi nostri ferfotografi? :wink: :wink: :wink:
pietro


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MessaggioInviato: sabato 16 maggio 2009, 11:36 
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merlotrento ha scritto:
....io resto dell'idea che la strada giusta sia quella di distinguere uso amatoriale o professionale delle riprese e chiedere per l'uso amatoriale un trattamento ad hoc(come fanno i francesi per capirci)....od è proprio questo che non vogliono certi nostri ferfotografi? :wink: :wink: :wink:
pietro

Penso che per questo non riuscirai a diventare dirigente...
Ma quello che ho evidenziato non era semplicemente... quello che succedeva prima del 2005? :wink:


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