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Cita:
Mercoledì 6 Ottobre 2010,
Sapere se al tuo arrivo in stazione ci sarà il treno ad attenderti? Come fare tombola. Potrebbe esserci ma anche no. Ieri sera è andata bene. Ma è stata un’eccezione. E gli orari pubblicati a ogni inizio stagione fanno testo fino a un certo punto. Ormai se ne sono convinti i passeggeri, sempre gli stessi, pendolari tra Treviso e Mestre, che ogni giorno sognano di trovare al binario il treno numero 5667 diretto a Portogruaro. Sarebbe previsto, ma dal primo di settembre sembra essere diventato un treno fantasma. Lo denuncia un utente, Franco Piasentin di San Biagio, pendolare con ufficio proprio a Mestre. Per lui, come per decine di persone, il treno è il mezzo ideale: la mattina arriva in bicicletta in stazione a Olmi e sale in carrozza, destinazione prima Treviso e poi Mestre. La sera percorso inverso, con la speranza di trovare il treno 5667 delle 19,42. Se c'è come previsto, ci mette otto minuti per tornare alla sua bicicletta e quindi a casa. Ma da settimane non lo trova quasi più. Sembra che Trenitalia lo abbia soppresso senza dire niente a nessuno. Utenti compresi. Al suo posto c'è una corriera sostitutiva. La cosa sarebbe anche positiva se capitasse una volta ogni tanto. Ma dall'inizio di settembre si ripete ormai quotidianamente.
«Le giustificazioni di Trenitalia non reggono più - spiega Piasentin - continuano a ripetere che ci sono guasti o che il materiale, così definiscono in gergo tecnico il treno, non è arrivato. Quindi ci fanno trovare una corriera, a volte della Marca, a volte di un'altra azienda. L'altro giorno però ci siano insospettiti e abbiamo chiesto all'autista da quando sapeva di dover venire ad attenderci fuori dalla stazione. Ci ha risposto che era stato avvisato dalla mattina. Quindi che non ci prendano in giro: ci stiamo convincendo sempre di più che quel treno lo vogliano sopprimere». Il malcontento cresce. Piasentin parla al plurale perché dà voce a una trentina di utenti alle prese col treno fantasma. Ormai hanno stilato una casistica nel caso qualcuno volesse fare qualche scommessa: al lunedì il treno sicuramente non c'è, al martedì e il mercoledì potrebbe esserci, al giovedì certamente no, al venerdì sicuramente sì: «Il venerdì è l'unico giorno sicuro - continua - forse perché ci sono gli studenti che tornano a casa dall'università. Capisco che Trenitalia potrebbe fare un discorso di costi e visto che la tratta non è molto frequentata, decidere di cancellare il treno. Ma almeno lo dicano chiaramente così possiamo organizzarci. Però poi ci devono anche spiegare perché, poco tempo fa, hanno speso milioni di euro per risistemare la monorotaia verso San Biagio facendo anche un sacco di pubblicità. Sinceramente ci sentiamo presi in giro».