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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 21:11 
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Iscritto il: venerdì 9 novembre 2007, 19:21
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Sarebbe utile, d'ora in poi, che i giornalisti di tutte le testateb del settore, nelle loro recensioni dei modelli, ci dicano se è presente la zama oppure no.

Credo sarebbe un bel deterrente nei confronti delle case produttirici.


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 21:20 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Aggiungo a quanto già esposto da Claudio, che nel caso si voglia provare la strada della fusione in ottone c'è da mettere in conto il problema del ritiro del materiale fuso....... tanto per meglio capirci, i cloni del telaio del tender Liliput, fusi da valentissimo fonditore che lavora sia nel settore dell'oreficeria, sia in quello delle microfusioni per i nostri modelli, appunto tali cloni hanno avuto un ritiro del materiale il lunghezza pari a circa 1,0 mm..... considerando che stiamo parlando di un telaio lungo circa 10,0 cm, il ritiro in lunghezza per il telaio del TEE assumerebbe dimensioni inaccettabili per un corretto montaggio sul modello, tutto questo senza considerare che solo di materiale -viste le dimensioni del telaio in questione e il prezzo corrente dell'ottone- verrebbe a costare un botto...

paolo.

p.s. a Norimberga proveremo a esporre il problema ai diretti interessati, personalmente da come sono state gestite in passato analoghe anomalie da parte di blasonati marchi, non mi faccio illusioni di successo.......


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 21:22 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Località: Dicomano (FI)
paolo1954 ha scritto:
Sarebbe utile, d'ora in poi, che i giornalisti di tutte le testateb del settore, nelle loro recensioni dei modelli, ci dicano se è presente la zama oppure no.

Credo sarebbe un bel deterrente nei confronti delle case produttirici.


E dove le trovi scritte le specifiche delle leghe dei metalli usati negli attuali modelli?
Dubito che le ditte costruttrici rendano pubbliche le tabelle dei materiali usati....

p.


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 21:25 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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paolo1954 ha scritto:
Sarebbe utile, d'ora in poi, che i giornalisti di tutte le testateb del settore, nelle loro recensioni dei modelli, ci dicano se è presente la zama oppure no.

Credo sarebbe un bel deterrente nei confronti delle case produttirici.

Ma lo dicono, "telaio in metallo".
E l' unico metallo usato da sempre, è la zama, per i prodotti industriali.


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 21:36 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 0:28
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Ho effettuato una accurata ricognizione esterna del mio binato TEE ma non ho riscontrato alcun difetto dimensionale sul tipo di quelli denunciati: non mi arrischio a smontarlo perchè sono sicuro di danneggiarlo... vedremo nel tempo cosa succederà.

Per la cronaca sul carrello motore c'è un talloncino con questi dati:
63115 A
5 33A8
dove il primo numero identifica il tipo di articolo ma il secondo non ha riferimenti comprensibili: che sia il lotto di produzione?

Tratto invece dal Forum del sito http://www.ferramatori.it riporto una interessante e circostanziata spiegazione tecnica della peste della Zama e una proposta di consolidamento:
-----------------------------------------------------
Cosa non fare con lo ZAMA
da marco-c » 12 lug 2011, 13:12

---
vorrei dirvene due sulla mia esperienza oramai 40ennale sull peste dello zamac.
La causa: Piccole aziende che usavano la stessa pressa per metalli pesanti delle zavorre, tipo piombo o stagno, e la lega di zama (Zamac era il marchio di una azienda produttrice della lega, come dire nastro adesivo o Scotch).
Per un fenomeno elettrochimico e quindi non fisico o termico, si assiste alla degenerazione dei legami molecolari nelle zone dove le impuìrità di metallo pesante della fusione (anche pochi atomi) vanno in contatto con lo zinco. In questa zona il differenziale elettrico aumenta fino a rompere il legame, da questa rottura le molecole del metallo pesante migrano come attratte verso altre vene di zinco in un processo a catena esponenziale. Il pezzo quindi lentamente gonfia, come fa il lievito nel pane, finchè queste aperture comunicano con l'esterno, e qui succede l'ultimo atto, entra umidità (acqua) e ossigeno.
Lo zinco è un metallo anfotero che reagisce immediatamente con acqua ed ossigeno e forma ossido di zinco la cui struttura è porosa e quindi occupa tanto spazio, allargando la fessura... il resto lo lascio immaginare a voi, è tutto un susseguirsi di crepe ossidazioni, dissociazioni molecolari ossidazioni, rigonfiamenti e così via, fino allo sbriciolamento.
Ho detto esperienza 40ennale perchè già alla fine degli anni 60 mi sono imbattuto con il problema dello peste dello zama, e devo dire che il rimedio trovato allora regge bene fino ad oggi, i pezzi sono ancora ssieme ed il processo degenerativo sembra bloccato da 40 e più anni, quindi lo consiglio.
Non userei la cianoacrilica perchè col tempo non dura, primo perchè i cianoacrilati hanno struttura cristallina e fragile, secondo perche catalizzano grazie alle molecole d'acqua dell'atmosfera e potrebbero inglobare dell'acqua nella loro struttura e quindi vedi sopra...palla al centro si ricomincia dopo un pò.
Occorre un collante o una resina molto fluida per entare nelle crepe, ed a primo avviso cosa appare meglio del cianoacrilico ? ERRORE, allora quale resina?
La risposta giusta è: La colla epossidica bicomponente applicata sul pezzo caldo a 60-70 gradi, diventa liquidissima e penetrante ed inoltre una volta indurita rimane elastica e non cristallina, quindi destinata a durare nel tempo perchè si adatta ai movimenti delle crepe che inevitabilemte continuano in maniera infinitesimale. Con la cianoacrilica si ottiene un risultato immediato, ma il movimento dello zamac potrebbe continuare ed allora i cristalli ciano si spezzano ed addio sigillamento alla penetrazione di aria e umidità.
Il processo da me usato già da oltre 40 anni e che non mi ha mai tradito è:
1- pezzo di zama malato liberato di tutte viti, accessori, con cura.
2- Sverniciatura a bagno una notte in trielina (oggi si trova difficilmente perchè è inquinante ma occorre la trielina anche detta tetracloruro di etilene).
3- Spazzolatura dolcemente con frustino di ottone.
4- Lavaggio ancora in trielina pura per un giorno in ammollo pechè penetri in tutte le fessure, la trielina annulla alcuni legami elettrochimici per un pò.
5- peparare la colla UHU PLUS non la rapida, quella a lenta essiccazione UHU PLUS mescolando bene i due componenti in pari identiche
6- Scaldare il pezzo di zama malato in forno a 70°C per 10 minuti così anche la trielina evapora e lasciare acceso il forno.
7- Spennellare velocemente il pezzo caldo con la colla epossidica curando che entri bene in tutte le fessurine, non un millimetro deve rimanere scoperto, anche i fori delle filettature e le sedi degli assi, tutto, tutto, coperto.
8- porre il pezzo su un fazzoletto di carta da forno e riporre in forno per 2 ore attendendo l'indurimento, ricordate che le colle epossidiche bicomponenti diventano più dure se sono catalizzate ad alta temperatura (massimo 150°C) Ma con lo zama malato non si pò andare oltre 70° se no si rischai di spezzarlo per dilatazione termica
9- Attendere che il pezzo sia freddo e indurita la resina, togliere le sgocciolature di resina ed eventualemente ripetere nelle zone mancanti sgogcciolate via.
10- se al termine manca qualche particolare, come uno scaccia sassi di un carrello della RR740 lo si può ricostruire con calma depositando con uno stecchino un impasto di colla cianoacrilica e talco da dopobagno (è uno stucco fantastico per tutto, ci ricostruisco tutto). SE è un pezzetto strutturale che deve fare sforzo, come un portagancio, animarlo con del filo di acciaio ancorato ad un foro da 1mm nello zama e ricoprire poi con l'impasto.
11- lavorare di pazienza con le limettae di forma adatta per dare la forma voluta al particolare, ripetere più volte se il particolare è grande.
12- lisciare lo zamac dalle gocciolature di epossidicea, sgrossare con lima a dimensioni corrette per togliere i rigonfiamenti e le allungature della peste e se necessario rifare le sedi degli assi, fori, filettature e limare, se occorroe ritoccare come sopra.
13- verniciare, ed attendere un giorno non usare vernici ad acqua, per carità ! Non usare vernici al piombo (state attenti molti non lo dichiarano anche se è fuori legge da 6 anni)
14 - stabilizzare il tutto in forno a 7O° per dieci minuti, quindi spengere il forno col pezzo dentro finchè non cala a temperatura ambiente.
15- rimontare il tutto senza forzature, altrimenti aggiustare.
15- dimenticare il problema per i prossimi 40 anni almeno.

Garantito funziona.
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Marino


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 22:31 
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Località: Vagabondo !!
ECCOCI......appena controllato....
bene bene.....annamo proprio bene....

Art. 63113


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 22:33 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Sta cedendo nel punto più debole.....
Che facciamo, portiamo il tuo telaio a Norimberga?
p.


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 Oggetto del messaggio: Re: DISASTRO TEE ROCO!!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 22:58 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
Ma io sette pagine più in su non l'avevo mica scritto tanto per scrivere:
"Ma se invece della zamak usassero l'ottone? Se qualcuno mi da un disegno in 3D provo a fare un telaio su una fresa a controllo numerico..."
Occorre naturalmente realizzare un modello matematico, ma a controllo numerico, fresato da barra estrusa in ottone é eterno...
Oltre a tutto zama (o zamac o zamak) e ottone hanno lo stesso peso specifico, 8,55.


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 23:16 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Località: Firenze
Ho paura che il telaio d'ottone fresato possa costare assai... immagino non meno di alcuni fogli da 10: saremmo tutti d'accordo a dover spendere 40-50 euri per rimettere a posto un pezzo evidentemente difettoso?
Per me non è giusto, anche se il guaio è capitato dopo i 2 anni canonici di garanzia, il pezzo dovrebbe essere sostituito...

Però, occhio! se lo sostituisce la Casa produttrice, lo sostituisce con un altro di zama: e tra 2-3 anni cosa succederà?

Meglio una colata di resina in uno stampetto pieno di pallini di piombo....

saluti appesantiti :wink:

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 23:21 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Allora , l'idea è questa...
Fornisco all'artigiano un Tee completo , in maniera che abbia un telaio in plastica da cui prendere le misure dimensionali e quello in zama da cui dedurre le varie misure per il motore etc etc.
Certo che l'ottone è eterno, ma il problema sono i COSTI.
Non dobbiamo fare un solo telaio
Se per fare il telaio devo riprendere il pezzo , forarlo e impiegare un tot di ore macchina , dobbiamo sapere con certezza quanto ci costa...se fossero , pèr es 80 euro a telaio, quanti lo farebbero fare anticipando il denaro (Fossero solo 100 non ho nessuna intenzione di tirare fuori io 8000 € per pagare anticipatamente il fornitore, non posso permettermelo...)?
Vi tengo aggiornati...
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2012, 23:23 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6069
Località: Bruschi
Max...la colata di resina su 30 cm la vedo difficilissima da fare , anche perchè il telaio ha dei punti conspessori minimi , al massimo 1,5 mm.
secondo me o l'ottone o il pezzo di ricamnbio Roco , che comunque , non penso che venga a costare meno di un 30/40 euro, sempre che lo forniscano...
slauti


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MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2012, 1:13 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 23:18
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Località: Vagabondo !!
paolo.bartolozzi740 ha scritto:
Sta cedendo nel punto più debole.....
Che facciamo, portiamo il tuo telaio a Norimberga?
p.



no no no ...non stà cedendo.....si è rotto!!!...e nel centro è piegato......
l'ho già impacchettato , con l'aggiunta di una mazza da baseball in alluminio regolamentare da allenamento!.... credetemi niente a che fare con una "innoqua" mazza da gioco ....
destinazione ...stand Roco...l'unico rammarico e che non ho Daniele con me!....Paolo stavolta ce la dobbiamo sbrigare alla Toscana!...senti se il boia ha voglia di farsi una giratina a norimberga...... :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2012, 8:17 
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Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 23:12
Messaggi: 71
Località: Bergamo
Per il mio modello al momento ho già risposto, ma ho chiesto agli amici del Club di Modellismo a cui appartengo di valutare i loro modelli e darmi una risposta che potrà essere aggiunta alla statistica.
Questo deriva dal fatto che all'ultima mostra a cui avevamo partecipato in ottobre in Olanda, alcuni di noi avevano acquistato il modello anche per altri soci in funzione di un favorevoliismo prezzo che avevamo trovato.
Credo si fossero acquistati 6-7 modelli ( non so il codice ma doveva essere quello con il logo FS ), in aggiunta ai modelli che alcuni di noi avevamo acquistato precedentemente.
Appeno ho l'informazione, ve la comunicherò.

ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2012, 9:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1476
Località: Firenze
claudio.mussinatto ha scritto:
Max...la colata di resina su 30 cm la vedo difficilissima da fare , anche perchè il telaio ha dei punti conspessori minimi , al massimo 1,5 mm.
secondo me o l'ottone o il pezzo di ricamnbio Roco , che comunque , non penso che venga a costare meno di un 30/40 euro, sempre che lo forniscano...
slauti


Ieri sera ho aperto il mio (un art.63112) che sta meglio di quello di Ser Luke, è rigonfiato al centro ma non ci sono ancora pezzi rotti.... in effetti penso tu abbia ragione sulla colata in resina, ma ti posso assicurare che il dover sborsare una cifra significativa per un modello che già mi pare di aver pagato assai (lo presi quando uscì...) mi fa inc****** assai.... :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

Ci penserò su...

saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: PROBLEMI con la ZAMA del TEE ROCO!!!
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2012, 10:26 
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Iscritto il: giovedì 3 settembre 2009, 7:36
Messaggi: 811
Località: Como
Certo dover sborsare ancora dei soldi disturba tutti noi. Però alternative ce ne sono proprio poche. O buttiamo via il modello, oppure un ulteriore sacrificio per ridare vita ad un modello che oramai abbiamo, ovviamente escludendo dagli acquisti futuri La Roco e chiunque altro continui a proporci modelli non di qualità.
Qualunque possa essere la risposta della Roco penso che non si metterà a ristampare, con un materiale diverso tutti i telai dei TEE, e il ricambio porterebe con sè il rischio di una nuova caporetto.
Vedremo cosa succederà e se l'interessamento del buon Claudio porterà ad una soluzione poco dispendiosa.

Alberto


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