Di fronte al fatto che un viaggiatore in partenza in possesso di orario UFFICIALE, sia costretto a chiedere al primo che passa se:

a) quel treno ESISTE ancora
b) se parte all'ora indicata
c) se arriva all'ora indicata
d) se ferma dove indicato
e) se rispetta la periodicità prevista
f) se non ha cambiato categoria
g) se troverà coincidenza con altro treno ammesso che questo (a) esista ancora (b) parta all'ora indicata (c) arriva all'ora indicata (d) ferma all'ora indicata (ecc. ecc.) e così via.

Per sentirsi puntualmente rispondere di no ad almeno la metà di queste domande. Io mi chiedo che male abbiamo fatto per avere certa gente a capo delle nostre ferrovie.

Se vado sul sito da Messina a Napoli mi propongono un cambio treno alle 2.40 a Paola per arrivare alle 5 a Napoli. Ma STIAMO SCHERZANDO?

E' una vergogna senza precedenti e senza alcuna giustificazione.

F.

Alle indicazioni già scritte, che condivido, aggiungo:
1) Chiarezza sui servizi offerti ai viaggiatori (4 o 5 classificazioni dei treni ben individuabili e, nel limite del possibile, analoghe modalità di accesso).
2) Investimenti importanti sui nodi (due binari in più nelle prossimità delle stazioni fanno gran comodo per evitare le fastidiose soste ai semafori d'ingresso, vera causa dei ritardi ed invece adesso si pensa solo a smantellare per sfruttare economicamente i terreni).
3) Investimenti mirati sulle linee con velocizzazione a 180-200 km/h dove possibile (in molti casi è solo questione di segnalamento e non di tracciato). E' inutile però fare investimenti per andare a 200 in tratte vicine a stazioni in cui ogni treno si ferma perché non servirebbe a niente).
4) Sfruttare al massimo la centralità delle stazioni che è il vero punto di forza delle ferrovie, anziché decentrare nelle periferie (salvo eccezioni).
5) Investire nei servizi accessori al treno (parcheggi nelle stazioni, vendita biglietti ecc.). E' infatti inutile spendere cifre altissime per fare una (comunque utilissima) A.V. che fa risparmiare tra Milano e Bologna 40 minuti se poi si perde un'ora per parcheggiare e fare la coda per il biglietto. Per lo stesso motivo per cui si dice che un volo che dura un'ora comunque comporta circa 5 ore di viaggio dalla propria casa alla precisa destinazione, così le ferrovie, con investimenti limitati, potrebbero ridurre la forbice dei tempi extra rispetto al semplice viaggio in treno.
6) Eliminare tanti regolamenti irrazionali che creano disagi all'organizazzione dei servizi.
7) Ed ultimo. Risparmiare gli inutili miliardi per consulenze di gente che di treni non capisce niente e coinvolgere, oltre che gli organismi che rappresentano i pendolari e i viaggiatori, gli appassionati che possono dare utili dritte, magari istituendo delle consulte regionali ed una centrale. Ovviamente non dovremmo fare gli integralisti ferroviari che consigliano le centoporte per i treni regionali perchè ci piacciono, ma sono convinto che ognuno di noi (anche gratuitamente o con un semplice rimborso spese) darebbe volentieri il proprio contributo.

Spiegatemi perchè sulle nostre linee (escluse le linee locali) si continuano ad impiegare due agenti? Forse perchè uno solo in cabina si annoierebbe?

Hey, e il giornale chi lo legge?

vedo che quasi tutti mi date ragione...
i problemi da risolvere sulle linee sono tanti, sia di carattere tecnico che gestionale. Per questo sono del parere che lo stato dovrebbe occuparsi solo della rete ferroviaria ( RFI ) e lasiare ad altri soggetti ( pubblici o privati ) l'organizzazione del traffico locale e regionale con mezzi propri:
se, per esempio, il traffico ferroviario in provincia di milano fosse gesttito interamente dall'atm si risolverebbero parecchi problemi fondamentali di puntualita', coincidenze e frequenza...

TOBRUK ha IMMENSA ragione relativamente alla VERGOGNA ASSOLUTA dell'orario ufficiale.
Siamo arrivati al punto che se uno non ha la pw di Pic/Mercurio, NON ha la certezza che quel treno ci sia o meno, o di cosa transiti/fermi in una determinata stazione da dove vuole arrivare/partire.

Proporrei un intervento massiccio verso le associazioni di consumatori, campagne stampa, campagne TV, ecc... onde OBBLIGARE TI/RFI (ormai con TI/RFI si va avanti solo così) a:

1) PUBBLICARE un orario con dati e certezze immutabili
2) In caso di variazione, ri-pubblicare immediatamente QUELLA o QUELLE pagine di quei quadri-orario variati, inserendoli in Internet alla mercè di chiunque voglia ri-stamparsi quella/quei quadri orario a cui è interesato
3) PUBBLICARE comunque in edicola con Cadenza MENSILE un fascicoletto con i QUADRI ORARIO variati rispetto all'Orario Ufficiale da tutti acquistato, al prezzo di 1 Euro
4) In caso di Variazioni sopra la media (come in questi ultimi anni) potrebbe andare bene anche:;
ORARIO ANNUALE nei riguardi della circolazione treni, regolamentazione, ecc...
ORARIO ogni 3 MESI in edicola nei riguardi del pubblico, ristampato con tutti gli aggiornamenti nel frattempo avvenuti
Nei periodi intercorrenti tra ogni stampa PUBBLICARE comunque in un apposito sito di Internet le variazioni, in modo QUADRO-ORARIO, non come adesso sparse in qua e in la che devo leggermi 1000 notizie sparse nel sito di Trenitalia, per sapere qualche viariazione sopravvenuta.

URGE fare qualcosa, mi può stare bene il ritardo, il Loc che si ferma per mancanza di manutenzione, il dover modificare orario/fermate di un treno per sopravvenute esigenze, NON TOLLERO assolutamente che i clienti/utenti/viaggiatori NON abbiano uno strumento CERTO, SICURO, INCONTROVERTIBILE, per poter programmare i loro viaggi, abbandonando per una volta l'auto in favore del treno.
Adiconsum, ADUC, ecc.... dove cazzo sono finite ?????

PS: Dimenticavo, è ne cessario ed indispensabile l'orario cartaceo, NON puoi rinviarmi sempre a modifiche inserite SOLO su IntERnet, ci sono persone, anziani, ecc... che usano il treno e non hanno la possibilità di entrare in Internet
la quale NON E' OBBLIGATORIA per ogni famiglia, ergo mi DEVI vendere un orario ufficiale CARTACEO tempestivamente aggiornato, fedele, serio.

cosa vuoi che ne sappiano di serietà quella gente lì...

Ho letto con piacere questo post.. alcune proposte intelligenti ed altre molto stupide ed ignoranti.. spero che in alcuni casi si trattasse di "battute umoristiche" noto che alcuni scrivono senza sapere cosa sia la ferrovia, senza sapere cosa significhi trasporto, senza sapere cosa significhi lavorare in un' azienda del genere e di tali dimensioni..

Rispetto le vostre opinioni ma non sempre le condivido.. spero lo facciate anche voi..

Bla, bla, blaterare senza conoscere le motivazioni tecniche e giuridico-legislative che obbligano certe aziende a determinati tipi di organizzazione, in Italia è una specie di sport nazionale.
Omnibus

già a volte purtroppo è così

Mi associo a (quasi) tutto quello che dice Tradotta, ma con queste aggiunte:

a) RINAZIONALIZZARE;

b) Ricostituire in un unico ente tutte le funzioni relative al servizio ferroviario, alla circolazione, alla manutenzione e alla gestione;

c) Eliminare qualsiasi possibilità da parte del capitale straniero di poter acquisire alcunché in tema di costruzione di rotabili e gestione delle linee;

d) Obbligo di trasporto su ferro per tutte le merci oltre i 100 chilometri;

e) Divieto assoluto per le autolinee di operare su tratte parallele ai servizi ferroviari;

f) Gestione diretta per quanto riguarda i servizi accessori come la ristorazione e le cuccette;

g) Eliminazione di qualsiasi supplemento tariffario;

h) Ripristino dei tempi di percorrenza degli IC ante-1997;

i) Ove possibile quadruplicamento e rettifica delle linee principali, dove necessario cercare di ottenere qualsiasi aumento della velocità;

l) Precedenza assoluta per ogni tipo di costruzione di linee, divieto assoluto da parte degli enti locali di interferire con la costruzione, la gestione e le necessità del servizio;

m) Ripristino di un capillare servizio merci e del trasporto postale su ferro.

Chiedo troppo?

Aggiungo una nota tecnica: adozione di gancio automatico su tutto il materiale in modo da velocizzare le operazioni di composizione dei treni.

Mi piace il punto L

Ovvio che quelle di G-Master sono provocazioni.
Si tratta di proposte assolutamente contrarie a qualunque buon senso e a quanto la triste storia ferroviaria ci ha insegnato negli ultimi 100 anni.
Ma tanto è una discussione sterile: non ci sarebbero i soldi per realizzare neppure un centesimo di tutte quelle strampalate ed illibertarie proposte.