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MessaggioInviato: lunedì 4 settembre 2006, 21:13 
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Visto che si parla di pantografi alzati, pemettetemi una domanda (forse ovvia).
Per quale motivo si usa quasi sempre il pantografo posteriore ?

Grazie e saluti LAGO


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 Oggetto del messaggio: 2 pantografi in presa....
MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 2:08 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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lago001 ha scritto:
Per quale motivo si usa quasi sempre il pantografo posteriore?
Perché in caso di rottura, se fosse in presa quello anteriore, i suoi rottami potrebbero andare ad incastrarsi in quello posteriore impedendogli di alzarsi. Siccome i comportamenti in ferrovia discendono dall'esperienza, in passato deve essere successo parecchie volte, ma è capitato anche non molto tempo fa con macchinisti giovani di servizio.
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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 11:13 
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paolo.bartolozzi740 ha scritto:
Ieri al centro di dinamica sperimentale di firenze,ho visto una E 464
a cui avevano montato una dinamo fatta come quelle delle biciclette ma molto-molto più grande,collegata ad una ruota del carrello anteriore.
Un tecnico mi ha spiegato che la stanno sperimentando per illuminare il convoglio in galleria e così facendo si risparmia molta corrente.
Per metterla in funzione in prossimità delle gallerie ,l'aiuto macchinista tira una leva che fa accostare la dinamo alla ruota e per incanto tutto il convoglio si illumina!!!
Ciao paolo.

Mi risulta,per certo,che alcune unità sono state implementate con dei pedali(sotto il sedile del 2°agente)collegati ad una dinamo di bicicletta(sì,esattamente la dinamo della bici)la corrente alimentata dalla dinamo defluisce ad una presa sul banco con cui può essere alimentato un game boy con cui il personale passa il tempo nelle lunghe soste tra un servizio e l'altro!Se la sperimentazione avrà successo è previsto di estendere la modifica a tutto il parco trazione!
Qui si vede l'applicazione pratica con il 2° agente intento a...pedalare!
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Ultima modifica di Danilo Surini Gmfr il martedì 5 settembre 2006, 11:18, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 11:16 
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paolo.bartolozzi740 ha scritto:
Ieri al centro di dinamica sperimentale di firenze,ho visto una E 464
a cui avevano montato una dinamo fatta come quelle delle biciclette ma molto-molto più grande,collegata ad una ruota del carrello anteriore.


Di ma dai , tè credi che io a questa me la bevo :?: :?: :?: :shock:


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 11:41 
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E464 XMPR ha scritto:
Quasi NESSUNO sà che la mitica E464 hà sopra un dispositivo chè noi esperti habbiamo chiamato: "frenatura a ricupero".
Detto in poche parole povere , sta frenatura praticamente è una dinamo che , al posto di consumare la corrente ,consuma il movimento del treno e lo ritrasforma di nuovo in (appunto) corrente , E allora cosa centrano i due panti ? Centrano E COME , perkè uno (di solito è sempre quello dietro) prende la corrente dal filo e fà girare i motori , l'altro invecie (e sarebbe quello davanti) prende la corrente della FRENATURA e la rimette tutta quanta nel filo. Dopo , è EVIDENTE che non basta un panto solo , infatti se c'è ne sarebbe solo uno, la corrente "entrante" contro quella "usciente" farebbero un corto circuito BESTIALE e salterebbe TUTTO in aria.


Non è proprio così.. possiamo dire che: due pantografi vengono utilizzati solo in alcuni casi quali: se uno sfiammasse, presenza di ghiaccio sulla linea aerea e in caso di dimenticanza.. :lol:


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 11:43 
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E464 XMPR ha scritto:
Quasi NESSUNO sà che la mitica E464 hà sopra un dispositivo chè noi esperti habbiamo chiamato: "frenatura a ricupero".
Detto in poche parole povere , sta frenatura praticamente è una dinamo che , al posto di consumare la corrente ,consuma il movimento del treno e lo ritrasforma di nuovo in (appunto) corrente , E allora cosa centrano i due panti ? Centrano E COME , perkè uno (di solito è sempre quello dietro) prende la corrente dal filo e fà girare i motori , l'altro invecie (e sarebbe quello davanti) prende la corrente della FRENATURA e la rimette tutta quanta nel filo. Dopo , è EVIDENTE che non basta un panto solo , infatti se c'è ne sarebbe solo uno, la corrente "entrante" contro quella "usciente" farebbero un corto circuito BESTIALE e salterebbe TUTTO in aria.


Non è proprio così.. possiamo dire che: due pantografi vengono utilizzati solo in alcuni casi quali: se uno sfiammasse, presenza di ghiaccio sulla linea aerea e in caso di dimenticanza.. :lol:


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 17:54 
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Lucaf104 ha scritto:
possiamo dire che: due pantografi vengono utilizzati solo in alcuni casi quali: se uno sfiammasse, presenza di ghiaccio sulla linea aerea e in caso di dimenticanza...


Ti cuoto , ma però ti aggiungo che i due panti vengono utilizzati sopra tutto anke in "frenatura elettrica a ricupero".
"FONTE" : un ingegnere che lavora al CIFI e infatti la sà MOLTO lunga.

Loris


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 18:07 
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Un ingegnere che è anche un gran burlone. ( Se esiste, perchè anch'io sono sempre più convinto che E464 XMPR non può pensare sul serio quel che scrive ed è un forumista che si diverte alle nostre spalle. Nel caso ciò non fosse vero sono pronto a fare ammenda ma anche a indicare il suo nominativo per il Guinnes dei primati - a proposito il vocabolo primati si riferisce ai record ma anche alle scimmie, quale curiosa coincidenza- nella categoria che voi tutti potete immaginare)

Certo che per immaginare interventi come quelli di cui sopra, strafalcioni grammaticali compresi bisogna avere una fantasia degna di Zelig.

Ciao, Franco


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 18:08 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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[quote="E464 XMPR

Ti cuoto , ma però ti aggiungo che i due panti vengono utilizzati sopra tutto anke in "frenatura elettrica a ricupero".
"FONTE" : un ingegnere che lavora al CIFI e infatti la sà MOLTO lunga.

Loris[/quote]

Penso (e senza presunzione dico che sono sicuro..) che si sbagli.. per diversi motivi:
1-quando la macchina traziona riesce a sfruttare ciò che le serve mediante un solo archetto.. quando frena produce una quantità di corrente molto minore di quella che utilizza in avviamento quindi ciò non ha senso..
2-Nei regolamenti è prescritto di utilizare solo un archetto (salvo i casi già indicati)
3-I pantografi essendo in parallelo hanno sempre la stessa tensione.. [e macchine ben più potenti (652..) ne usano uno solo..] ciò passando da una zona elettrificata ad una neutra o tra due sezioni può essere fonte di grattacapi..


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 20:27 
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E464 XMPR ha scritto:

[...] ma però ti aggiungo che i due panti vengono utilizzati sopra tutto anke in "frenatura elettrica a ricupero".
"FONTE" : un ingegnere che lavora al CIFI e infatti la sà MOLTO lunga.

Loris


Avete studiato insieme... Ma va a vendere banane col tuo amico del cifi...


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MessaggioInviato: martedì 5 settembre 2006, 21:04 
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Località: Alto Adige
Ciao

Cita:
Ti cuoto , ma però ti aggiungo che i due panti vengono utilizzati sopra tutto anke in "frenatura elettrica a ricupero".
"FONTE" : un ingegnere che lavora al CIFI e infatti la sà MOLTO lunga.




Si si, e se il macchinista dovrebbe dimenticare di alzare il 2. panto in frenatura manda tutto incorto circuito, perché quella corrente che dovrebbe andare in linea non passa piú!!
Mi ha spiegato uno della Siemens che ha inventato il circuito di trazione delle Taurus (CREDETEMI QUESTO PERCHÈ GLI AUSTRIACI SONO MOLTO PIÚ AVANTI DI NOI; per quello possono anche recuperare l´alternata e non solo la continua!!!!)

tristi saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 0:26 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
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E464 XMPR ha scritto:
Quasi NESSUNO sà che la mitica E464 hà sopra un dispositivo chè noi esperti habbiamo chiamato: "frenatura a ricupero".
Detto in poche parole povere , sta frenatura praticamente è una dinamo che , al posto di consumare la corrente ,consuma il movimento del treno e lo ritrasforma di nuovo in (appunto) corrente , praticamente è un motore , mà alla rovescia , che al posto di dargli la corrente e lui gira , lui anzi lei perkè è una dinamo e infatti è femminile , faciendola girare , lei si mette a fare la corrente. Ma , attenzione , NON è che ci sono delle vere diname sul treno, infatti praticamente i stessi motori della locomotrice fanno da motori e/o da diname a seconda dei casi.
E allora cosa centrano i due panti ? Centrano E COME , perkè uno (di solito è sempre quello dietro) prende la corrente dal filo e fà girare i motori , l'altro invecie (e sarebbe quello davanti) prende la corrente della FRENATURA e la rimette tutta quanta nel filo. Dopo , è EVIDENTE che non basta un panto solo , infatti se c'è ne sarebbe solo uno, la corrente "entrante" contro quella "usciente" farebbero un corto circuito BESTIALE e salterebbe TUTTO in aria.
Spero di essermi reso conto ... mà se non sono stato chiaro , non disturbarti e scrivimi pure in pvt 8)

ciao
Loris E464 XMPR

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 Oggetto del messaggio: Facciamo un po' di chiarezza!!!!
MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 9:42 
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Messaggi: 4
Allora:
1- se il locomotore è in trazione non frena e viceversa ( per ovvie ragioni fisiche) quindi il problema delle 2 correnti contrarie non si pone
2- i pantografi sono posti in parallelo (anke se il trolley anteriore senso marcie è abbassato è comunque sotto tensione se il posteriore è alzato)
3- la frenatura elettrica interviene (se non esclusa) ogni volta ke si frena o comunque ke si porta il manubrio del freno in terza posizione
4- giustamente o il macchinista se l'è dimenticato o ci son problemi di captazione di corrente

Sonon un macchinista


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 12:34 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 22:02
Messaggi: 565
Località: Varese
Dipende anche dalla posizione delle pinne dell'alzavalvole, altrimenti il funzionamento del servomanico è incerto.


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 14:26 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:10
Messaggi: 748
Località: Montescudaio (PI)
No, la soluzzione la sò io kè sono "ingeggniere" e cuindi sono kome uno del "CIFÌ":

i due panti anno lo strisciante in "Carbonio drogato" e cuindi sono dei "semi-conduttori" (kè non sono macchinisti a metà e nemmeno capitreno). Allora cioè fanno passare la "corrente" (con qui noi ingeggnieri indichiamo il passaggio degli elettroni di diametro più piccolo in un filo di diametro più grande) in un senzo solo.
Il panto "di davanti" fa passare la "corrente" solo cuando la macchina frena mentre invece cuello "di dietro" la fà passare solo cuando "tira". Cuesto cuando la macchina va "avanti". Cuando la macchina va "indietro" fà il contrario (e noi ingeggnieri cueste cose si sanno per bene).

Cuindi, e se non siete sciemi lo avete già capito, se il macchinista vuole frenare "a ricupero", per non sbagliarsi prima di partire alza sù tutti e due i "panti" così non corre rischi di bruciare una delle E464 kè sono le macchine più importanti di tutta Italia e non solo!

Se non avete kapito cualcosa chiedete pure kè io ve lo spiego propio volentieri perché sono un "ingeggniere" proprio come uno del "CIFÌ".

ciao

Marco


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