Ho sentito di un fermo in plastica per i pantografi; qualcosa che li tiene bloccati perché non si alzino più di tanto.

Qualcuno ne sa qualcosa?

Ricordo di un vecchio articolo su iTreni che parlava del filo da pesca in naylon, praticamente invisibile. Non è che ti riferisci a quello?

No, è un oggetto in plastica, una novità.

personalmente, inserisco un tondino di plasticard del diametro di un millimetro
in una, o se non si vogliono correre rischi in entrambe, le mollette dei pantografi!
ad esempio, per quelli nuovi di roco, un tondino del genere della lunghezza di 12 - 12,5mm
è sufficiente a bloccare il pantografo all'altezza desiderata!

...poi se ci sono novità al riguardo, non saprei!

Idem... il tondino è assolutamente invisibile e molto pratico.

Inoltre è un ottimo strumento per una catenaria funzionante, (quindi non con il filo elastico) perchè il pantografo resta mobile, ma la spinta verso il filo di contatto è notevolmente ridotta, tanto deve essere funzionante dal punto di vista estetico, non elettrico, quindi anche se il contatto non fosse proprio perfetto, non cambia nulla.

In questo modo si possono fare catenarie in scala, senza che il passaggio di un pantografo le sposti in maniera irrealistica.

Ma come si comportano le molle quando il pantografo viene richiuso? Intendo: il tondino permette di chiuderli ancora senza forzature?

Anche io conoscevo il filo di nylon, interessante anche il tondino dentro le molle, ma preferirei veder postata qualche foto
Ciao
Marco

forse c'è qualche foto nel mio tread "tivoli terme" in cui si vedono pantografi
con tale artificio!
appena posso posto qualche foto di dettaglio!
comunque quando il pantografo è abbassato, il tondino ci rimane dentro senza nessun problema
in quanto più corto della molletta!

Ecco la testata di un polifemo (sì, lo so c'è un po' di polvere )



Già così "nature" è praticamente invisibile, se poi lo si vernicia di rosso è indistinguibile dal resto della molla.

Il tondino, come detto giustamente da best non crea problemi ad abbassare il pantografo, in quanto un po' è flessibile e quindi si adatta alla curvatura della molla quando il pantografo è a riposo.

Quando invece è esteso ad un certo punto i vertici del tondino vanno a premere sui fermi delle molle, impendendo al pantografo di alzarsi più di tanto. Regolando per bene la lunghezza del tondino si può decidere fino a che altezza si alza il pantografo. Cosa ancora più interessante, come dicevo, che verso l'estensione massima il pantografo perde comunque gran parte della sua forza di spinta, perciò con una catenaria realistica (ma non alimentata) lo si può settare un filo più alto del filo di contatto e poi lasciare che i giochi meccanici del pantografo gli lascino quel minimo di mobilità per seguire il filo di contatto, senza spostarlo (o far addirittura vibrare i pali) in maniera irrealistica.

P.S. Il trucco l'ho imparato qui sul forum, non so dal post di chi... magari era proprio best

Sarà forse per l'orario ma non vedo il tondino.

C'è una capocchietta bianca che sbuca da una molla, a dx

Interessante, cercherò di applicarlo anche sulle mie loco

red 707, su richiesta di qualcuno, su tivoli terme l'avevo scritto già tempo fà
probabilmente l'idea è mia, non avevo visto nessuno applicare questa tecnica
mi fà piacere che è tornata utile a qualcuno!
poi bisogna aggiungere che se si montano i pantografi mdf non c'è bisogno praticamente di nulla!!!

io infatti coloro il tondino in rosso, e praticamente scompare alla vista!
...ma già così è quasi impercettibile!

ciao- sono molto incuriossito e interessato a questa tecnica-
ma non cio ho capito molto sul tondino di plastica-
qualcuno puo fare un disegno o fare vedere una foto meglio da vicino-
come conviene farlo con tipo di plastica plasticard?
come inserire sto tondino e di quale grandezza farlo? grazie a chi puo spiegare meglio

dante

Allora, io ho usato un pezzo di tondino di plasticard della evergreen (quelli che fanno le striscioline di plasticard praticamente di ogni forma e dimensione).

Non ricordo la sezione esatta... sarà circa mezzo millimetro. Quanto alla lunghezza.... a occhio! Prendi il calibro e misuri la distanza tra i due supporti delle molle quando il pantografo è all'altezza voluta. Poi stai un filo abbondante e provi. La lunghezza giusta dovrebbe essere sui 13 millimetri, ma può variare un po' da un modello di pantografo all'altro e dall'altezza del filo di contatto sul piano del ferro (io cerco di tenerlo il più possibile basso, in modo che sia più realistico... adesso non mi ricordo l'altezza esatta... dev'essere sui 65mm)

Il tondino è flessibile, quindi è abbastanza semplice inseriro dentro la molla con un paio di pinzette senza dove smontare nulla... basta giusto muovere il pantografo un po' su e giù per farlo scorrere dentro. Poi vedi: se il pantografo sta troppo basso significa che va accorciato un po'.

Stessa cosa per toglierlo: prendi una sezione più lunga del tondino e la usi come "pistone" per farlo uscire dall'altra parte.

I tondini di plasticard sono un po' flessibili e questo aiuta per una serie di ragioni. Non si piegano completamente perchè sono "incamiciati" dalla molla, però riescono facilmente a incurvarsi un po', ciò permette di chiudere facilmente i pantografi e soprattutto gli dà quel minimo di elasticità (in aggiunta ai giochi meccanici del pantografo) che permettono di continuare ad avere un movimento realistico (ma minimo e con assai poca spinta verso l'alto) sul filo di contatto della catenaria.

@best, sì probabilmente l'ho visto lì. Ottimo trucco davvero. Molto più realistico e comodo del filo di nylon.