Ho usato un olio faller molto vecchio per i biellismi e mi sono accordo solo dopo che e' diventato molto viscoso.
Avete qualche suggerimento su come rimuoverlo senza smontare i biellismi.
Che olio e' preferibile usare? Ho letto che alcuni usano il Singer per macchine da cucire; va bene?

Grazie

Orazio.

Ciao, per pulire un lubrificante viscoso non conosco altra via che usare un solvente, facendo attenzione a sceglierne uno che non intacca la plastica.

Io prima usavo l'olio Singer (che ritengo tuttora valido), ma da un pò di tempo uso un lubrificante tipo CRC, dato in piccole quantità con un pennellino.

Saluti

Max

OK sembra che alcune pennellate generose di petrolio lampante siano state efficazi a ripulire i biellismi.

Non so se l'olio faller che ho e' alterato per via che e' molto vecchia (piu' di 10 anni), ma prima di acquistarne del nuovo, vorrei sapere cosa usate voi.

Max, non ho idea di cosa sia l'olio CRC ne' come procurarmelo, mi dai qualche info in piu' per piacere?

Orazio

Porto la mia esperienza.
Da oltre trent'anni uso olio multigrade (SAE 10W-40 per es.) usato sulle ns autovetture.
Con questo lubrifico biellismi e sedi di rotolamento dei mezzi trainati; per le sedi dei motorizzati
uso grasso per cuscinetti in unione a questo olio.
Non ho mai riscontrato alcun problema se non colature per eccesivo dosaggio; sedi ed assi non
evidenziano segni di eccessiva usura anche a distanza di decine di anni di funzionamento!

A mio parere questa è la soluzione migliore.

Saluti,
beppe sartori

Personalmente diffido dai lubrificanti oleosi che spesso sono mal tollerati dalle materie plastiche o dalle vernici e contribuiscono ad intrappolare sporcizia varia, polvere e impurità varie, difficilmente poi rimovibili.
I lubrificanti in pasta, solitamente di bassa qualità, usati da alcuni fabbricanti si rivelano nel tempo causa di danni o di rotture per il loro decadimento. Per tutti valga l'esempio del grasso biancastro usato da Rivarossi che col tempo decade e solidifica, causando spesso il blocco degli ingranaggi e il conseguente "arrostimento" dei motori elettrici.
Da preferire di gran lunga rivestimenti autolubrificanti asciutti che lubrificano e proteggono le superfici al montaggio e per tutta la vita delle componenti spesso molto delicate come é appunto il biellismo. Mi permetto quindi di consigliare prodotti a base di solfuro di molibdeno, reperibili normalmente anche in piccole confezioni presso i negozi di ricambi auto o in utensilerie specializzare. Nel modellismo una bomboletta dura un paio di vite e consente la lubrificazione di centinaia e centinaia di modelli, dagli ingranaggi delle trasmissioni delle locomotive alle punte coniche degli assali del parco rimorchiato.

Olio Roco, l'ho comprato più di 10 anni fa ed è ancora perfetto. Ottima anche la siringa in cui è venduto, che permette di metterlo in quantità veramente minime, così da ungere solo le parti del biellismo soggette a strisciamenti e null'altro.

Mai avuto problemi.


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Orazio, quello che ho chiamato CRC è nato storicamente come sbloccante in bomboletta, ed esisteva a base oleosa (che lascia tracce riconoscibili al tatto) ed asciutta (usato prevalentemente in elettromeccanica in quanto ottimo isolante): adesso ne esistono decine di tipi, uno dei quali è quello descritto da capolinea, con cui concordo al 100% sulle sue considerazioni sui lubrificanti.
Ciò non toglie che non esistano anche lubrificanti oleosi validi, però vanno scelti oculatamente in quanto la loro durata nel tempo e la loro viscosità possono divenire nocive per i nostri modelli: tra tutti questi, secondo me, uno tra i migliori è l'olio Singer, o, in generale oli x macchine da cucire, da maglieria o per congegni in micromeccanica.

saluti

Max

Secondo me non male anche l'olio usato nelle fotocopiatrici e stampanti...

Buongiorno.
Molto interessante l'intervento di Capolinea sul bisolfuro di molibdeno. Bisogna cercare qualche caratteristica particolare nel prodotto o ne va bene uno qualsiasi in forma spray (e poi depositato con pennellino sui punti di interesse, presumo...)? Opinioni di altri su questo materiale?
Michele

Sono interessato al solfuro di molibdeno.
Temo pero' che se vado dal ferramente e gli chiedo "mi dia una bomboletta di solfuro di molibdeno" potrebbe non capire o non sapere.
Puoi darmi qualche dettaglio su come riconoscere il prodotto e in che termin i devo chiedere al commesso.
Se magari hai anche la marca non sarebbe male.

Inoltre vorrei sapere se lo spuzzi direttamente sul biellismo o se fai come detto sopra , spruzzandolo in un piattino e poi usando un pennellino.

Grazie
Orazio

Non ti preoccupare ... il ferramenta ti capisce benissimo (è uno dei più diffusi).
A parte che c'è anche in tubetto (e comunque io non spruzzerei mai nulla sui modelli) basta che cerchi "grasso bisolfuro molibdeno" con Google (e poi scegli immagini) e ti renderai conto che l'avrai già visto 1000 volte, magari di sfuggita.

Fatemi dire però che io sui biellismi soprattutto una cosa come il grasso o l'olio che "acchiappano polvere" (alla lunga hai l'effetto catena da bicicletta) non lo metterei mai ... personalmente uso polvere di grafite, applicata in piccole quantità con un pennellino e poi soffiato via, o aspirato, l'eccesso) che gli da pure quell'effetto vissuto e operativo delle macchine vere.