Riccardo...ah la Giulia!!!! stessa tua situazione...3 alfa, anzi 4, ma la Giulia nel cuore!!! rimanda rimanda....adesso hanno quotazioni da gioielliere

Lavori alla Stazione di Bubina

Il piccolo piano caricatore


La zona ricovero mezzi (Emmine) della linea a s.r. per Santuario

... sulla Collina del Santuario la fase di rimboschimento procede bene.

La Forestale controlla !!

Viene voglia di andare a cercare i funghi!
E quel caratteristico binario sulla collina... cosa passerà da quella ferrovia?

Per rispondere all'amico Andrea ecco una panoramica del tratto della linea dove ci sarà la fermata "Santuario" ... tanto tempo passerà prima che un rotabile possa passare da quelle parti ...

... mmmhhh , ma quel musetto... quei faretti ... quel "foretto" ...

Che si sia a casa delle "Emmine" ??

La primissima apparizione della M ... nooo, no no , niente di mistico !! Meglio ancora !! E' l' EMMINA che esce dal "foretto" con i suoi "faretti" - Quando l'ho vista percorrere per la prima volta il tratto a mezza costa , lo ammetto ... mi sono commosso.

Un salto indietro nel tempo ... quando le piccole stazioni erano il punto di riferimento dei piccoli centri rurali. La gente aspettava i "locali" per postarsi verso il capoluogo. Il suono della "Leopold" annunciava l'arrivo del treno e tutti gli addetti di stazione erano pronti a svolgere le loro mansioni. Una Ferrovia che non c'è più e che, nei miei ricordi, è custodita gelosamente.

Atmosfera veramente bella !

E' la ferrovia che più mi piace !!

Molto piacevole la collocazione dei personaggi ! Da senso di movimento seppure tutto sia ... fermo !

ORRORE !!! Togli subito quell' auto moderna che si vede nel piazzale della stazione !!

ma cavolo !! Hai le Giulia e le 500 ... usale !!!

aaahhhhh, colpito ed affondato

Eh si , quel SUV è proprio un pugno nell'occhio !!

Cercherò di farmi perdonare con questa foto panoramica


Le linee vecchie e nuove sul Plastico di San Satiro - La nuova linea "stile Direttissima Roma-Firenze" riempie la scena ma trovo forse più interessante la situazione che vede, sotto a sinistra, il vecchio tracciato dismesso della linea San Satiro - Agugliano inizialmente esercita a trazione elettrica trifase e poi notare il nuovo tracciato, a destra della vecchia linea oggi a trazione termica ed andamento meno acclive con imbocco della galleria a livello inferiore rispetto a quella più antica. Il casello , ormai diroccato, è stato testimone dei cambiamenti !

... macchè "colpito e affondato"

Il fatto è che mi è saltata subito all'occhio , in un contesto così perfetto come quello della foto della stazione di Santa marinella, la "stonatura" dell'auto modernissima (appunto un SUV)

Per quanto riguarda la foto qui sopra ... che dire.

Qui non si tratta di fare "classifiche" tra questo o quel plastico ma davanti a l'armonia di questo scenario sono rimasto almeno per mezz'ora.
Credo di non aver mai visto un inserimento così equilibrato tra natura e ferrovia se non nelle realizzazioni del "maestro Joseph"

Complimenti !

Non solo mostrare ma anche condividere ed avere i consigli di amici appassionati ...

Questa è una fase "works in progress"





... e gradirei un vostro parere riguardo una modifica da tempo in programma per eliminare i tetti del palazzo comunale di San Satiro - La modifica è in fase appunto di studio e mi piacerebbe sapere da voi se lo sguardo d'insieme ne giova e cosa inserire sulla parte superiore dell'edificio (abbaini, parti di tetto con lucernai ... lasciare una parte per allestire la "personale" di Arnaldo Peperone ...) - Non mi parlate di mansardae perchè si è già fatto avanti il Cardinal Bertone al quale non dispiacerebbe investire quei 2 o 3 milioni che si è trovato miracolosamente sul conto corrente ...

PS : ovviamente il colore della balaustra è un grigino di base ...

... e dell'"Emmina" che esce dal foretto ??


Ecco l'"Emma 1" che esce dal foretto con la galleria scavata nella viva roccia ("works in progress" ... tutto da rifinire e manca il B&B che si trova in laboratorio per le modifiche e tinteggiatura)
La linea a s.r. del Plastico di San Satiro - L'Emmina 1 (poi verrano mostrate le "sorelline" ) percorre lentissimamente la vecchia linea uscendo dalla angusta galleria scavata direttamente nella roccia. Questa galleria, chiamata "Gola della rossa" (in onore dell'omonima bellissima zona che si trova tra Fabriano e Serra San Quirico nelle amate Marche; le pietre provengono proprio da li - Per chi passa da quelle zone consiglio una sosta a Pontechiaradovo. Vicino al PL c'è anche una zona per fare BBQ con tanto di tavoli e panche in legno) nasconde un imponente elicoidale che consente di superare il forte dislivello tra la Stazione di Bubina e l'altopiano della Collina del Santuario. La linea per tutto il tratto in vista procede sempre in salita ma la livelletta, in questo caso, è superabile dai vecchi e poco potenti mezzi che da oltre 60 anni la percorrono. La galleria che si trova dopo la fermata di Santuario è invece stata realizzata in maniera tradizionale con il suo piccolo portale dopo un breve tratto in trincea.

Riccardo riguardo alla modifica dei tetti, in effetti quello sull'edificio comunale mi sembra troppo spiovente anche rispetto agli altri che si vedono in foto, sembra più un tetto tipico dei paesi dove c'e' molta neve in inverno, e la modifica con il terrazzo mi sembra una buona soluzione. Ti consiglio di decidere in fretta visto che c'è il ponteggio ancora montato.



Michele.

Ciao Michele, come detto la modifica era programmata da tempo e faceva parte di quel processo di razionalizzazione ed "italianizzazione" degli edifici della cittadina di San Satiro.

Era rimasto solo il "municipio" anche perchè i "cantieri" aperti sul plastico sono numerosi : Stazione di Bubina, linea a s.r. sulla Collina del Santuario, Borgo Antico sulla Collina del Ventaglio (ancora quasi fermo al "palo" ...) ed in definitiva è anche vero che al nord d'Italia certi tetti sono anche fatti in maniera simile ma era evidente la forzatura ...

Va detto che il modello della Kibri è bellissimo e non volevo assolutamente eliminarlo dal plastico seppur pesantemente ... "rimaneggiato"
Il corpo della costruzione è veramente bello ma, ovviamente, tetto, rifiniture ecc... non erano certo facilmente itaianizzabili.

Il modello bellissimo della Kibri è la riproduzione del vero Municipio della città di Leer che si trova in Germania nella Bassa Sassonia







Nel vecchio plastico, dalle cui "ceneri" è nato quello di San Satiro il modello era inserito così come uscito dal kit di montaggio...


Si parla di 30 anni fa ed a quel tempo non stavo a guardare "tanto per il sottile" ... mi sembrava già bellissimo



PS : piccolo pensierino della sera ... anzi mattina ... pensate solo al gran culo che hanno ed hanno avuto da sempre i nostri amici fermodellisti/plasticisti tedeschi. Trovarsi fatto, bello pronto in kit un edificio del genere ... con le dovute proporzioni legate ad importanza e bellezza, un pò come se noi si potesse andare a comprare il kit di Palazzo Vecchio o del Campidoglio ...

:

Ma,
io non avrei aggiunto un altro edificio con la terrazza visto che attorno ce be sono parecchi altri
Piuttosto avrei optato sempre per una copertura in laterizio ma con inclinazione più nostrana anche
in considerazione che l'edificio ha caratteristiche marcatamente diverse e un'età decisamente più vecchia!
La vedo così.
ciao,
beppe sartori