Dario Durandi ha scritto:
Giusto per riallacciarmi al discorso sulla coerenza...
Perchè quando si parla del 99% delle ditte si parla solo di quelle, mentre nel restante 1% si deve parlare anche del progettista?
Altrimenti qualcuno rimarrebbe senza nulla da argomentare, o no??? Dall'acredine con cui parli di costui, sembra che t'abbia rubato il portafogli....
Ma davvero pensi che il progetto di un oggetto così complesso quale un modellino attuale di treno, possa essere ascritto ad una sola
persona che ìdea il piano industriale di un progetto, coordina pure le informazioni storiche, progetta tutto in 3D, elettronica compresa, segue gli stampi, la decorazione e tutta la produzione fino all'uscita???? Ma dai, inverosimile, nemmanco Mandrake ci riuscirebbe
Tornando in topic: finalmente ho acquistato sia la 851.110 che la 124 e devo dire di essere soddisfatto dei modelli e del funzionamento, hanno un bel minimo fluido ed una buona resa dei particolari.
Non mi piacciono affatto i fanali elettrici, penso di sostituirli con i ricambi Oskar di cui avevo fatto incetta a suo tempo. Spero che LE ripensi presto a questo dettaglio. La carboniera rialzata in legno merita di una doverosa sporcatura con un marrone scurissimo, così è decisamente poco realistica! Ed ora,LE, aspetto con ansia la versione col vomerone!
La questione della porzione posteriore della cabina saldata a me soddisfa, è una questione di compromessi che si può accettare su un modello industriale. Ogni unità era sostanzialmente diversa dalle altre, sicuramente modificata nelle tante revisioni fatte.
Avendo avuto la fortuna di lavorare sulle carpenterie dei treni reali, posso assicurare che l'aspetto di una giunzione o di un dettaglio poteva variare anche da zona a zona sul medesimo rotabile, figuriamoci negli anni.
Bastava una passata di stucco o di flessibile in più, e...per magia lo scalino spariva!
Nella foto della 124 pubblicata da Mammut s'intravedono i lembi orizzontali delle lamiere giustapposte, semicoperti dalla vernice, dai bozzi delle chiodature spianate e dalla ruggine. A mio avviso le sottili fessure possono essere un buon compromesso per un dettaglio che s'intuisce esserci (anche per logica), piuttosto che non mettere nulla, ma sono gusti personali.