Tuttora non mi convince il metodo delle traverse in vetronite, con le rotaie stagnate su essa. Sarà per esperienze negative del passato, sarà perchè, stagnando tutti i giorni, non associo la robustezza alla presa del rame sulla vetronite.
Ma se si vuole usare quel metodo, allora si potrebbe farlo come un circuito stampato. Le traverse ricavate per fresatura verrebbero precisissime. All' occorrenze potrebbero venire anche di larghezza diversa, come in alcuni casi di scambi datati.
Siccome, poi, il rame deve avere interruzione elettrica fra le stagnature, si potrebbe pensare di lasciare il rame solo ad imitazione delle piastre.
Con la tecnica dei circuiti stampati verrebbe cosa facile.

Poi, le traverse potrebbero essere già tenute in posizione dal resto del circuito stampato, e con pretagli essere separate facilmente dal resto.
Per esempio, così :

La parte azzurra e le parti verdi sono la stessa lastra.
I pallini verdi chiari sono fori su un istmo che servirà poi alla separazione delle traverse dal quadrotto (materozza).
In arancio il rame che deve rimanere ad imitazione delle piastre.

Fra i vari programmi gratuiti esiste Eagle che consente di creare il master, ovvero il disegno del circuito stampato, con la descrizione dei vari piani.


Stefano Minghetti

se può essere di aiuto, diversi mesi fa mi passarono questa immagine che racchiude tutti i tipi di deviatoi della rete FS...

io rimango dell'idea che l'unica soluzione percorribile possa essere quella di riproporre il sistema Lima 'NEM120' (noto anche come 'Lima Real System'), aggiornandolo e/o potenziandolo laddove necessario (per esempio un ritorno "alle origini", ovvero al vero progetto Lima...quello che prevedeva i cuori di rotaia e non in plastica, come fece stupidamente la Rivarossi dopo l'acquisizione del 1992). Detto questo, rimango tutto orecchie e molto interessato alla discussione.

ciao a tutti,
volevo segnalarvi che sono in possesso di un file Excel passatomi da un amico in cui sono esposti tutti i valori costuttivi per la realizzazione degli elementi complessi (deviatoi, incroci, deviatoi inglesi semplici e doppi) della rete FS. Siccome non riesco ad allegare alla risposta il file, agli interessati potrò passarlo tramite messaggio privato...

p.s.: se qualcuno sapesse come fare per allegare un formato Excel come se fosse un file immagine, mi farebbe un enorme favore.

Ciao.
A me interessa. Perché no provi a stamparlo in jpg?

Perchè Excel 2010 non mi permette di fare la stampa in .jpeg. Posso farlo solo se in formato .pdf. Certo, potrei trasformare il file in pdf e poi in immagine, ma così facendo diventerebbero illegibili i valori decimali. Insomma, è molto più "sicuro" avercelo in formato .xxls al posto di .pdf o .jpeg. Comunque te lo invio in privato...

p.s.: se hai facebook, sul gruppo Composizioni Ferroviarie Modellistiche sono riuscito a pubblicarlo senza problemi...

Comunque ho detto una fesseria; nemmeno con il messaggio privato mi permette di allegare il formato Excel. Mi servirà un indirizzo mail valido, oppure troverai tutto il necessario sul gruppo facebook Composizioni Ferroviarie Modellistiche (https://www.facebook.com/groups/ComposizioniFM/).

La mia mail ce l'hai, vero?

no Bomby, mail su altri domini (libero, yahoo, ecc...) non ho nulla...

Buongiorno, ritorno su questo vecchio argomento per chiedere un aiuto a chi si è già cimentato nella posa dei binari Peco. Io ho comprato i binari SL Streamline cod. 75, con deviatoi in rettilineo ed in curva, nonché qualche inglese. Nella prima pagina di questo post mi ha colpito questa frase "Non c’è modo di inserire i deviatoi in diagonale senza dover inserire pezzetti di binario". A tal proposito avrei bisogno di capire il perché. Io ho acquistato una dima della stessa Peco (PECO SL-36) ed ho visto che mettendo due deviatoi in diagonale, si ottiene un’intervia di 50,5 mm (interbinario 34 mm), che corrisponde allo spazio della dima di cui parlo. Chiaramente questo spazio in curva va sicuramente aumentato, ma in rettilineo a me sembra che vada bene.
I raggi, di contro, non mi interessano, nel senso che, utilizzando i binari flessibili, posso cambiarli a mio piacimento, in base al tracciato che desidero realizzare.
Detto ciò, ringrazio in anticipo chi mi vorrà aiutare.
Tiziano

Dipende da che valore di interasse vuoi ottenere, con due scambi Peco ottieni circa 51 mm. Che al reale corrisponde 4437 mm cioè circa l'interssase di binari nelle stazioni inglesi (in Italia 4500 mm), non dimenichiamo che la sagoma inglese è più stretta.

Se sai usare un cad ho i disegni in formato dwg (indicare quale versione) degli scambi Peco cod 100 e 75, che sono uguali. I disegni li posso anche salvare nel formato dxf.

Innanzi tutto Marco ti ringrazio per la delucidazione: io non mi ero posto il problema delle sagome. In effetti, consultando la normativa NEM 112, viene indicata una distanza di 52 mm fra binari adiacenti in stazione, distanza che intendo mantenere anche in pieno rettilineo, così non devo accorciare le deviate degli scambi.
A tal proposito mi costruirò alcune dime in legno, che userò al posto di quelle Peco.
Per quanto riguarda il CAD, non lo possiedo e sinceramente non lo so usare. In ogni modo ho un amico che mi può aiutare, per cui ti farò sapere al più presto la versione del suo software.
Grazie ancora per la tua disponibilità.
Tiziano