
"Generatore di tensione"?

Per far girare i motori, dal cavo prelevo una corrente (= flusso di elettroni). La tensione di tale corrente (cioè la differenza di potenziale tra il cavo e la terra - misurata in Volt, da Alessandro Volta che ha inventato la pila) è ininfluente: io posso avere il pantografo sollevato, toccare il filo, metterlo quindi allo stesso potenziale del cavo e non prelevare alcuna corrente (per esempio se sono fermo e non sto "trazionando", a parte quanto assorbito dagli ausiliari).
Quando comincio a muovere il mezzo di trazione, prelevo corrente (misurata in Ampère, simbolo A), misurata con l'amperometro (uno degli strumenti principali che il macchinista deve tener d'occhio).
La tensione moltiplicata per la corrente mi dà V*A=W, cioè la potenza che viene espressa in Watt (dal nome dell'inventore della macchina a vapore, James Watt). Se volessimo andare oltre, potremmo aggiungere che la potenza è il lavoro svolto nell'unità di tempo, o (equivalenza lavoro = energia) l'energia assorbita nell'unità di tempo.
Per muovere uno stesso treno, con una linea p.ex. a 3 kV ci vorranno magari 1000 A (per una potenza impegnata pari a 3000 V * 1000 A = 3.000.000 W

o 3000 kW o 3 MW, che è lo stesso), mentre per una linea a 15 kV (quando una 484 a Luino, stazione a me ben nota, cambia rete da RFI a SBB) la stessa potenza impegnata richiederà di assorbire solo 200 A (3.000.000 W / 15000 V = 200 A).
Questo spiega perchè le linee a corrente alternata, utilizzando una tensione molto più elevata del classico 3 kV (o 1.5 kV), sono fisicamente più leggere (devono trasportare meno corrente, a pari potenze in gioco, quindi i cavi sono più piccoli e più leggeri, e anche i pali devo reggere carichi meccanichi minori).
Riassunto: il pantografo assorbe corrente

, non tensione.
Un saluto a tutti
Edelweiss