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MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 4:25 
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Mai pensato! E' che sono scettico visto quello che è stato fatto finora in tutti i settori.


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MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 11:12 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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G-master ha scritto:
Mai pensato! E' che sono scettico visto quello che è stato fatto finora in tutti i settori.


G-Mast, ma qui è differente il discorso. Nel senso che non stiamo parlando di servizi/prodotti su larga scala come telefonia o assicurazioni. Qui c'è una persona che di tasca sua ha deciso di comprarsi dei treni e di iniziare tra qualche anno a fare trasporto viaggiatori. Ovviamente su quelle tratte ritenute più redditizie. Semmai il problema è un altro: visto che Trenitalia, Cesifer ed RFI fan parte alla fine della stessa holding, non sarebbe ora che almeno l'organismo di certificazione sia indipendente?Perchè altrimenti Trenitalia avrà sempre un vantaggio su tutti gli altri, per non parlare dei paletti che mette RFI (vedi traghettamento per a Sardegna)


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MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 17:26 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:25
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Sciarrone ha dimostrato di saperci fare?

Ma mi faccia il piacere!!!

Auguro a tutti i pro-privatizzazioni di trovarsi al lavoro in ferrovia quando saremo ridotti come le ferrovie inglesi prima della ristatalizzazione dell'ente (che non mi risulta essere stata disposta da un lurido bolscevico, per giunta).

Così almeno ci saprebbero dire a ragion veduta se Sciarrone, Ponzo, Della Valle e Montezemolo ci hanno saputo fare.


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MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 20:33 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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E tu chi sei per stabilire che solo la baracca Trenitaglia è l'unica capace di fare un servizio ferroviario decente!? ma hai visto che razza di servizio viene erogato da TI?? solo per il fatto che fanno viaggiare gli ETR 460/480 alla stessa media degli ETR 500 cioé con assetta cassa escluso perchè SANNO che non sarebbero capaci di farlo con assetto cassa attivato (manutenzione = ZERO) verrebbe da revocargli la licenza immediatamente.
E solo perché ti sopprimono gli iR con gli IC gli IC con gli IC puzz (costano 3 euro in più per avere nulla in cambio) e gli IC puzz con gli ES, viene da boicottare Trenitaglia sempre e comunque.


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MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 20:37 
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Ma in Gran Bretagna avevano privatizzato anche l'infrastruttura!Qui non si tratta di privatizzazione, si tratta semplicemente di libero accesso all'infrastruttura. COme è avvenuto nel settore merci con diverse imprese, anche nel settore passeggeri ora c'è chi vuole investire. Punto. Poi chi viaggia sceglie. Dove è il problema?


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 Oggetto del messaggio: Re: Treni Tod's
MessaggioInviato: sabato 13 gennaio 2007, 23:08 
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Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 23:08
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Località: Porto Sant'Elpidio - FM
dgmax ha scritto:
Sapete se sono proprio gli ES 64 F4 (= BR189) ?


E.189.930 RO
E.189.931 RO

:wink:


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 0:46 
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Iscritto il: giovedì 15 giugno 2006, 23:17
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Località: COMO
...speriamo che le nuove compagnie ferroviarie evitino di usare livree BIANCOVERDEBLU !!!! :lol: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 0:53 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:25
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Località: Grosseto
Caro Tradotta, io sono uno che in Trenitalia ci lavora da quando era ancora Ente Autonomo Ferrovie dello Stato, ed è proprio per questo che posso permettermi di dire che la privatizzazione non è la strada da percorrere.

Io ho visto prima, durante e dopo l'epoca della privatizzazione, e sinceramente preferirei che tu usassi un tono meno saccente quando ti rivolgi a qualcuno che non conosci, il quale se scrive ha sicuramente conoscenze solide sull'argomento almeno quanto le tue.

Tra le altre cose, io non ho mai detto che Trenitalia offra un servizio decente, e che le acrobazie gestionali a cui siamo abituati siano la giusta via.
Dico solo che, visto che siamo in Italia, forse non sarebbe il caso di vedere la privatizzazione come la panacea di tutti i mali. Io credo piuttosto che il servizio rimarrebbe scadente ma avremmo altri commensali alla grande abbuffata sui resti delle Ferrovie dello Stato.

Tutto qua.


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 1:26 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 0:59
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Località: Sull'ex Traversata delle Nord
Personalmente in future compagnie ferroviarie oltre a Trenitalia ci spero da un pò di tempo (merci e pax su medie-lunghe distanze soprattutto), quindi non può che farmi piacere l'affacciarsi di qualche nuova compagnia, però terrei molto in considerazione l'ultima parte del messaggio di Simone646 che non ha torto, dipende se vi sarà concorrenza vera o no, e i viaggiatori potranno quindi optare per una o l'altra compagnia.
Forse chi ci lavora potrebbe essere un pò penalizzato o magari potrebbe avere altre opportunità...
Saluti
Marco

P.s. : la concorrenza a Trenitalia non deve arrivare per forza dai privati, ad esempio le Ferrovie Nord con collegamenti esterni alla loro rete...


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 3:39 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Simone, lavorerai pure in Trenitalia ma non ti sei accorto che sotto certi aspetti la società non è statale, sebbene le azioni siano detenute dal ministero del tesoro. Hai forse paura che le nuove compagnie facciano meglio di Trenitalia? Eppoi insisti con la privatizzazione...scusa la sicnerità...ma hai capito di cosa si parla? Ti risulta che per direttiva europea anche in Italia esiste il libero accesso all'infrastruttura e che quindi anche società esterne a Trenitalia possono fare servizio sui binari ora di RFI' Hai notato che questa cosa è già avvenuta nel settore delle merci, dove cmq non mi sembra che DGOL abbia licenziato poveri alvoratori indifesi a causa della serrata concorrenza e non mi sembra che l'ingresso di nuove società (RTC, Del Fungo, Serfer ecc ecc ecc) abbia provocato danni...Ergo non vedo quali danni possa portare l'ingresso di altri soggetti anche nel settore passeggeri. Poi se un domani arriverà qualcuno con soldi e mezzi e riuscirà a fare una concorrenza spietata a Trenitalia...beh, problemi di Trenitalia se non riuscirà a tenere quote di mercato. Quella che tu chiami privatizzazione, ovvero in primis lo scorporo della gestione dell'infrastruttura dal vettore è stato fatto sempre per rispettare la direttiva europea...poi sulla validità o meno dello spezzatino, sulla capacità o meno di saper gestire ciò che si ha ne possiamo discutere...ma semmai a me sembra che in questo "libero mercato" Trenitalia abbia una posizione dominante: ha il know-how, ha i mezzi tutti belli certificati,può operare su tutta la rete RFI,ha una rete di depositi ecc ecc ecc...Pensa a quanto arduo è stato per molte aziende entrare in questo mercato, costrette spesso a chiedere in noleggio mezzi a Trenitalia per abbreviare le pratiche di omologazione..


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 12:43 
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Beh Gemini, che dire....

Forse tu pensi che RTC e Del Fungo non abbiano fatto danni, ma io quando vedo macchinisti e capi deposito di Trenitalia in pensione che a sessant'anni suonati vanno a farsi 24 ore di treno (Livorno-Alessandria-Rimini e ritorno, per esempio) o che un ragazzo di 20 anni viene assunto a 800 euro al mese e svolge le funzioni di tre-quattro profili porfessionali diversi (capotreno, aiuto macchinista, veicolista, manovratore e verificatore, tra l'altro con contratti precari) sinceramente non penso neanche che le "private" abbiano portato dei benefici, soprattutto sul piano dell'equità contributiva e dell'occupazione in generale.

Basta pensare alla truffa delle scuole professionali per macchinisti delle imprese ferroviarie private, sovvenzionate dalla comunità europea e dall Stato, i quali allievi non hanno poi mai guidato il treno, ma sono stati smistati tra Ferrovie Nord Milano e scali merci vari.

Quando anche quei ragazzi che, ti garantisco, sono "costretti" a passare sopra ad un sacco di vincoli e standard di sicurezza (mezzi di protezione individuale, procedure di manovra ecc. ecc.) per mantenersi il lavoro, mi viene da pensare che più che ad un servizio migliore si pensi ad economizzare al massimo sulle spese di gestione, tutto sulle spalle del lavoratore, in qualunque società egli lavori. E allora non mi va più bene.

Io non voglio entrare in un discorso di quote di questo o di quell'ente, perchè non è il mio campo e non me ne intendo un granchè, quindi preferisco parlare circa quello che conosco meglio.

Io quando si parla di migliorare il servizio certamente considero validi indicatori la pulizia delle vetture, i prezzi, la puntualità eccetera. Però vorrei che fosse chiaro a tutti che dietro a questi standard ci sono delle persone che lavorano, che non vengono trattate allo stesso modo a seconda che siano assunte in Trenitalia, RTC e Del Fungo. Questo è quello che non mi piace, ma capisco che a vedere la situazione da fuori questo sia un aspetto del tutto marginale.


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 12:44 
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Simone646 ha scritto:
Caro Tradotta, io sono uno che in Trenitalia ci lavora da quando era ancora Ente Autonomo Ferrovie dello Stato, ed è proprio per questo che posso permettermi di dire che la privatizzazione non è la strada da percorrere.

Qui si sta parlando di liberalizzazione dei servizi ferroviari e non di privatizzazione di TI (anche perché... chi mai se la piglia??)
Ed è grave che molti confondano i due termini. Liberalizzare, almeno in ferrovia, significa rompere il grave monopolio di Trenitalia e permettere ad altri soggetti di concorrere con TI a garantire un certo servizio ferroviario con indubbi benefici anche per gli utenti che, se la liberalizzazione sarà fatta in modo serio (per nulla scontato in un paese statalista come il nostro che non riesce a liberalizzare neanche QUATTRO licenze dei TAXI), potranno scegliere i vari "prodotti" in base a parametri come velocità, prezzi, confort ecc

Io lavoro per le PT e dal 2008 sarà liberalizzata la gestione della corrispondenza (già lo è per i pacchi). E personalmente non sono minimamente preoccupato. Anzi sia come utente sia come lavoratore credo che questa sia la necessaria strada da percorrere per abbassare le tariffe, migliorare il serivizio e smantellare certi parassitismi che invece hanno contribuito ad affossare i MAI rimpianti baracconi statali.

Saluti


Ultima modifica di Tradotta il domenica 14 gennaio 2007, 12:52, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 12:51 
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Caro Tradotta,
se leggi attentamente il mio post precedente troverai tutte le risposte che cerchi.

Ti invito anche a pensare che se un giorno quello che tu auguri a Trenitalia e alle ferrovie in generale dovesse succedere anche alla tua azienda potresti trovarti a lavorare il triplo per un terzo dello stipendio.

Ma sì, liberalizziamo!

Per mantenere manager incapaci e calpestare la dignità di chi magari, come me, fa il suo lavoro con passione.

Per quanto riguarda i licenziamenti dei poveri lavoratori DGOL, Gemini, non credere che RTC e Del Fungo non abbiano fatto la loro parte, perchè una volta quei servizi li faceva proprio il PdM DGOL. Che in dieci anni ha mandato in pensione (tra le altre cose in alcuni casi con profumati incentivi) migliaia di macchinisti per poi far fare i treni alla stessa gente poi riassunta in RTC o DFG. E non credere nemmeno che tra RFI, Trenitalia, RTC e Del Fungo-Giera ci sia tutta questa concorrenza...


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 12:57 
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Simone646 ha scritto:
Ti invito anche a pensare che se un giorno quello che tu auguri a Trenitalia e alle ferrovie in generale dovesse succedere anche alla tua azienda potresti trovarti a lavorare il triplo per un terzo dello stipendio.

Ma sì, liberalizziamo!

Per mantenere manager incapaci e calpestare la dignità di chi magari, come me, fa il suo lavoro con passione.

Benissimo, se pensi che la concorrenza calpesta la dignità del lavoratore e produca solo danni (ma allora aboliamo il libero mercato?? andiamo a comprare il pane da un unico produttore???) allora abbi/abbiamo la decenza di smetterla di lamentarsi dei ritardi delle poste per consegnare TT. Dico bene? vuol dire che ci terremo così come sono i servizi statali in regime di monopolio. Così i "diritti" dei lavoratori, così come li conosciamo saranno garantiti in eterno. Certo. magari la liberalizzazione permetterebbe di creare nuove società e quindi nuova occupazione. Ma tanto a noi lavoratori statali di cosa ci preoccupiamo: tanto noi, il ns posto di lavoro chi ce lo tocca??

Massì NON liberalizziamo!


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MessaggioInviato: domenica 14 gennaio 2007, 13:07 
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Io non credo che estremizzare la cosa sia l'approccio giusto.

Credo che basterebbe che in Trenitalia, fossero deputati a decidere quelli che nella materia qualcosa ci capiscono.

Una volta, ti ripeto, i dirigenti erano persone competenti nel loro settore e c'erano molti meno sprechi di ora, nonostante poi ovviamente, in tempi di statalizzazione selvaggia, le Ferrovie fossero un buon parcheggio per raccomandati e bisognosi di ogni genere. Una volta i dirigenti delle Ferrovie si spostavano in treno, e conoscevano quello di cui parlavano. Ma come si fa adesso a sentire Cipolletta che interrogato sull'Alta Velocità dice che è un problema perchè ci sono gli Appennini?

Adesso, prima con Cimoli, poi con Catania e infine con Cipolletta, ci si affida a manager che hanno tutt'altra estrazione. Come del resto tutti i sottocapetti di ogni genere sono al loro posto non per gestione meritocratica ma, nella gran parte dei casi, come merce di scambio tra sindacati e Azienda. Senza valutarne le reali capacità e competenze.

Credo che, eliminato questo problema, nessuno sentirebbe la mancanza della concorrenza.

E credo che se ci ragioni un attimino su, questo discorso possa calzare anche la realtà della tua azienda.

Saluti anche a te.


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