Ciao Luca, posso chiederti come ai realizzato l'interno delle gallerie?

Grazie
Santino

Ciao Santino.
I tunnel sono realizzati con la mia solita tecnica.
Quattro pezzi di polistirene a media densità modellati seguendo la sagoma del portale, per una profondità totale di 12 cm.
Se sopra o a fianco dell’ingresso del tunnel prevedo delle rocce, le sagomo direttamente nel foglio di polistirene.
Per la volta interna, volendo riprodurla in mattoni, mi sono limitato ad incollarvi un foglio di cartoncino Faller (art. 170624) preventivamente sporcato un po’.
Per i tunnel RhB invece avevo inciso direttamente il polistirene, poi verniciato con le tinte dei blocchi di pietra in uso in quella linea.

Grazie Luca

Perchè hai sporcato/sfumato di nero la parte alta degli imbocchi dei tunnel ?
Prima circolavano delle loco a vapore ?

Ciao Fausto.
In entrambi i plastici in H0 il vapore sarà protagonista.
Il plastico DB è ambientato in epoca IIIb e circoleranno più vaporiere che locomotrici Diesel.
Al momento ho ne ho 4: BR18, BR24, BR74 e BR78. Ho prenotato anche una BR94.

Il plastico FS è invece ambientato in epoca IVa.
Prevarranno automotrici e treni trainati da locomotori Diesel.
Ma il vapore avrà il suo spazio: prima o poi spero di procurarmi almeno tre vaporiere da treno. Per ora ho solo la Gr835 per le manovre nel piccolo scalo.

Ciao Luca, il tuo plastico mi intriga sempre di più ....
mi sono chiesto: operativamente pensi di 'giocare' su tutti e tre gli
impianti contemporaneamente, oppure un giorno fai le FS un giorno DB e l'altro
ridotto?
O non ci hai ancora pensato?
Ciao

Marione

Buongiorno Marione.
Per l’esercizio di “4S” l’idea di base è quella di creare una serie di orari.
Provo a descrivere quello più completo.
All’inizio della giornata le stazioni nascoste saranno completamente saturate da convogli in attesa di entrare in azione.
8 DB, 8 FS e 6 RhB.
Nelle stazioni a vista ci saranno solamente:
DB: una loco da manovra e una vaporiera di scorta nel deposito locomotive; un paio di carri sul tronchino lato MM.
FS: la Gr835 da manovra nel deposito e anche qui un paio di carri merce in sosta.
RhB: il trattorino da manovra Tm 2/2 e un carro in sosta sul tronchino di “Solis”.

Accendo il PC e regolo l’orologio di iTrain pochi secondi prima dell’orario di partenza del primo convoglio.
Giunta l’ora esatta iTrain farà partire il primo treno, poi a seguire con una cadenza realistica (partenze scaglionate da 2 a 4 minuti) tutti gli altri.
Con un’alternanza tra i tre circuiti in modo da non creare situazioni tipo “giostra”.
In pratica in ogni stazione a vista ci sarà, al massimo, un treno in sosta che (se passeggeri) sta effettuando fermata per un tempo congruo alla discesa/salita dei passeggeri stessi o (se merci) sta aspettando che sopraggiunga un secondo treno cui sta dando precedenza.
Ricordo infatti che le linee sono tutte a binario singolo.
Affinché tutti i 22 convogli effettuino il loro percorso, con le precedenze e le fermate realistiche appena descritte, servirà un’oretta circa.
Non si vedrà mai ripassare lo stesso convoglio due volte.
Dato che la maggior parte dei potenziali visitatori del plastico non avranno voglia di stare un’ora a veder treni, creerò un paio di orari ridotti (penso a uno da 15 e uno da 30 minuti) in cui circoleranno meno convogli.

… per movimentare la sequenza dei transiti, sono previsti treni merci raccoglitori con un tempo di sosta tale da permettermi di muovere manualmente la loco da manovra che sgancerà gli ultimi due carri del convoglio arrivato in stazione per sostituirli con gli altri due che erano in sosta su un tronchino della stazione a vista.
Il tutto spegnendo e riaccendendo le luci di coda di cui sono dotati i carri posizionati a fine convoglio.

Sul solo plastico DB penso anche di effettuare un cambio di motrice ad un treno, mettendo così in gioco la vaporiera in deposito.

Dato che tutte le loco DB e FS saranno dotate di decoder sonori, è previsto che i suoni si attivino solo poco prima dell’entrata in scena nella parte a vista del circuito per rispegnersi non appena il convoglio lascia la parte a vista.
In questo modo non dovrebbero mai esserci più di tre loco con il sonoro attivo contemporaneamente.

… spero di essere stato sufficientemente chiaro: l’idea è di utilizzare contemporaneamente i tre circuiti.
Voglio evitare che sia percepibile da parte dell’osservatore la natura reale dei circuiti, che sono in definitiva dei banalissimi ovali.
Alternando convogli sempre diversi, e scaglionando un treno DB poi uno FS e poi uno RhB (e così via…) conto di ottenere questo risultato.

Tutto questo, cioè il godimento dei vari convogli che si alternano, grazie all'uso del Pc e con un software dedicato, che predispongono di volta in volta: deviatoi, segnali, partenze, rallentamenti, fermate e ripartenze.
Molto difficile (leggi impossibile) realizzarlo con un controllo manuale.
Roberto

Non potevi essere più chiaro!
Sono Senza Parole!
Grazie e ... ciao!!!

Buon pomeriggio a tutti.
Stimolato dai suggerimenti di alcuni di voi, mi sono deciso a fare alcune modifiche ai due circuiti in H0.

FS: aggiunta un’asta di manovra di fianco al deposito loco.
DB: aggiunto un secondo binario morto nella zona marci e un tronchino a fianco del deposito loco.

Vi mostro i due progetti rivisti:

… ovviamente queste modifiche comportano alcuni piccoli cambiamenti sia nelle retroazioni che nella “rete” di decoder che comandano gli accessori.

Per la parte FS (la prima da posare) ho già tutto il materiale che mi serve ma quando arriverò alla parte DB dovrò procurarmi, oltre ai tre deviatoi aggiunti con i relativi motori, un settimo modulo Loconet per le retroazioni e due ulteriori decoder accessori.
Dato che Digikeijs è fallita dovrò scegliermi dei decoder alternativi ai miei DR4018.
L’acquisto è comunque rimandato a quando avrò deciso quali segnali ad ala acquistare per la parte DB.

Vi mostro gli schemi sia della rete di retroazioni che di comando degli accessori, modificati per tener conto dei nuovi binari.

BELLISSIMO.

Ciao Luca,
se vuoi potresti prendere quelli di [url]http://yamorc.de/[/url], è l'azienda che sostituisce Digikeijs, dello stesso fondatore.