ecco qualche foto:

Belle foto, ma come mai in doppia?

Il treno partiva da Agrigento C.le ed effettuava la fermata presso il Tempio di Vulcano all'inerno del Parco Archeologico della VAlle dei Templi, Alla fermta adel Tempio di Vulcano vi è solo un binario , quindi il treno per poter ritornare ad Agrigento debve poter essere trainato dall'altra loco.
Ciao

Non riesco a vederle... mi ci vorrebbero 20 mq di schermi per aprirle tutte
SLy, un esperto come te di tecnica fotografica che non ridimensiona le foto... eh eh eh !

Ah, ok, perchè non conoscendo le ferrovie della Sicilia non sapevo questo particolare, grazie Nino

le immagini le ho inserito tramite imageshak.us, ma le prime non le ha ridimensionate nonostante gli avessi indicato 800x600, come le ultime due, quindi non è colpa mia, so bene come si fa, vedi le foto della webcam tedesca che ho postato.

Su imageshak o come diavolo si chiama, quanto ti connetti ti bombardano il PC di schifezze. Occhio. Casco ben allacciato e antivirus acceso, sempre!

(parafr. Cereghini).

Certo che una E.646 in XMPR che traina delle centoporte in castano...
O qualcuno ha dei gusti veramente dubbi...

Le immagini sono molto belle, e personalmente poco mi importa del colore della E.646.
Bravi e continuate così.

Non c'era altra scelta. La E626 è appena arrivata, non ha ancora circolato con treni speciali. INoltre come detto non si può manovrare a P. Empedocle essendovi lo scambio bloccato. Accontentiamoci.

Le foto sono importanti perchè documentano un servizio turistico, di successo straripante, su una linea che nel resto dell'anno RFI tiene rigorosamente chiusa per motivi tutti suoi (per non dire a vantaggio di chi che vorrei evitare querele all'inizio della settimana...). Le foto sono significative, inoltre, non tanto o non solo per la presenza del materiale storico, ma per il servizio in sè, per la doppia simmetrica (L'xmpr in questo caso non importa), per la particolarità della composizione. E' significativo anche per testimoniare il lavoro svolto dall'associazione di Palermo. Se poi il treno serve a chi deve scattare la foto a colori e poi metterla in seppia con il Photoshop e dire "sembra fatta nel 1492, se non fosse che non si vedono le caravelle", allora quello è un altro paio di maniche. Certo, col 626 si accontentano anche gli appassionati di treni storici che vogliono la foto rievocativa priva di "inquinamenti" (ma se volete vi trovo 20 "elementi farlocchi" in qualsiasi foto del genere); per gli appassionati con un minimo di cultura ferroviaria di fondo, secondo me, quello che è stato fatto va più che bene. Ad apprezzarle, queste cose, ci vuole qualcosina in più. Questa è una delle ragioni per cui 10mila persone hanno le foto al treno delle castagne e cinque persone hanno le foto della tradotta sul lungomare di Salerno (pace all'anima sua, tra l'altro).

Oh, senza polemica, non mi sbranate!

Ciaociao

Altro che sbranarti, concordo al 100%.

bah, la mia digicamera epson da 4,1 Mpx regalata con l'acquisto di una colorlaser da 1000 euro fa ancora il suo dovere, oltre ai filmati... Meno male che ci sono amici disponibili e il piazzale di sosta delle carrozze "ad accesso libero" sennò molte foto non le avrei poptuto scattare. In totale a fine giornata la memorycard ne conteneva 81... E i giorni 18 e 25 marzo si dovrebbe andare a Villarosa con il treno della memoria.

In effetti sì. Ho visto di molto peggio anche tra il "molto più costoso".

PS: ti devo mandare quelle foto non ferroviarie, entro fine mese, non ho dimenticato. ciao.

BRAVO

(però la prox volta ti voglio a Tempio Vulcano! )