Le foto sono importanti perchè documentano un servizio turistico, di successo straripante, su una linea che nel resto dell'anno RFI tiene rigorosamente chiusa per motivi tutti suoi (per non dire a vantaggio di chi che vorrei evitare querele all'inizio della settimana...). Le foto sono significative, inoltre, non tanto o non solo per la presenza del materiale storico, ma per il servizio in sè, per la doppia simmetrica (L'xmpr in questo caso non importa), per la particolarità della composizione. E' significativo anche per testimoniare il lavoro svolto dall'associazione di Palermo. Se poi il treno serve a chi deve scattare la foto a colori e poi metterla in seppia con il Photoshop e dire "sembra fatta nel 1492, se non fosse che non si vedono le caravelle", allora quello è un altro paio di maniche.

Certo, col 626 si accontentano anche gli appassionati di treni storici che vogliono la foto rievocativa priva di "inquinamenti" (ma se volete vi trovo 20 "elementi farlocchi" in qualsiasi foto del genere); per gli appassionati con un minimo di cultura ferroviaria di fondo, secondo me, quello che è stato fatto va più che bene. Ad apprezzarle, queste cose, ci vuole qualcosina in più. Questa è una delle ragioni per cui 10mila persone hanno le foto al treno delle castagne e cinque persone hanno le foto della tradotta sul lungomare di Salerno (pace all'anima sua, tra l'altro).
Oh, senza polemica, non mi sbranate!
Ciaociao