Dunque, dunque... IO ho aperto il discorso.. IO mi prendo la briga di riportarlo sul corretto tracciato, sperando, nel frattempo, che il CS di Valenza

sia più prodigo d'info e meno di frecciate (siam qui per imparare

)
Si comincia con un dato di fatto: tempo addietro salto su un MD per Treviso: arriva alla protezione interna di Treviso, si ferma grazie ad un simpatico ROSSO fuoco imposto dai colleghi di TZ, riparte con gli opportuni segnali (G/R boh.. comunque con indicazione di proseguire) e arranca rigorosamente a 30 fino a Treviso C.le (circa 1500 m)
Scendo dal treno e chiedo: "gentile macchinista, che còss l'è succèss?"
Risponde: "abbiàm trovàt l'segnàl sul ròss"
IO: "si ma pcché a trent quando un tempo si scattava veloci fino a 50/60 e poi si rallentava in vista della stazione?"
RISPOSTA del gentile Macchinista:" per còlp dell'scmt.. "
IERI fermo ad un PL, vedo un taf che arranca a 30 in un tratto che permette i 60 in rango A e i 70 in rango B.
E' vero che il taf, poi sarebbe entrato in deviata ma è anche vero che questo taf, io l'ho visto in lontananza (si perché dal PL si vede la protezione) che s'è fatto, bello bello 1500 m a 30.
Ora, non so se è colpa delle rigidità dell'sCMT, o se è per colpa delle disposizioni impartite dai segnali, i quali se dicono che bisogna a 30 dalla protezione fino ad altra indicazione, ecc ecc
FATTO sta che da un po' di tempo a questa parte, MI
SEMBRA che si sia introdotta una sorta di rigidità regolamentare che c'entra BEN poco con la sicurezza e che in compenso ha RADDOPPIATO i tempi d'ingresso e uscita da località dotate di segnalamento.
Va meglio così?[/u][/i]