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 Oggetto del messaggio: Porti e Logistica
MessaggioInviato: sabato 17 marzo 2007, 13:47 
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(ANSA) - GENOVA, 16 MAR - ''In Italia dobbiamo creare un grande operatore logistico in grado di competere con gli altri concorrenti europei se vogliamo portare dai porti liguri e italiani le merci nel cuore dell'Europa''. E' l'auspicio dell'ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, che replica cosi' al viceministro De Piccoli sulla efficienza del trasporto merci su rotaia. Le Ferrovie naturalmente vorrebbero giocare un ruolo di primo piano e Moretti ha spiegato oggi agli Stati Generali della portualita' ligure a Genova che ''il Governo ha gia' un nostro progetto per il settore logistico che riduce a 4-5 i porti su cui puntare''. Il sistema dei porti liguri per posizione e strutture e' al primo posto in Italia per movimentazione di merci e passeggeri e attivita' correlate. Moretti ha pero' ricordato che nonostante questo solo il 4% delle merci che sbarcano nei porti liguri escono dai confini italiani: ''se vogliamo competere sul mercato europeo e portare dalla Liguria le merci fino al cuore dell'Europa occorre un operatore logistico grande che abbia importanti basi logistiche, tra cui anche terminal nei grandi porti e negli interporti. Solo cosi' possiamo attrarre merci''. Replicando al viceministro, Moretti ha anche spiegato che ''il problema delle connessioni tra i porti e la rete dipende dal grande deficit di infrastrutture all'interno degli scali italiani. Per questo ci rivolgiamo alle autorita' portuali perche' questo deficit venga colmato''.(ANSA). CE

(ANSA) - GENOVA, 16 MAR- Sul problema dei porti, Moretti afferma: ''e' abbastanza singolare che si spendano tanti soldi nei 'corridoi' europei se poi l'ultimo miglio non riusciamo a farlo. Dobbiamo fare queste tratte finali nei porti - ha aggiunto - e fare in modo che anche la ferrovia possa arrivare sotto banchina, come qualsiasi camion, senza dover fare manovre, o facendone il meno possibile''. La ''realta' ligure va bene - aggiunge l'ad di Ferrovie - alla Spezia siamo a livelli europei in quanto a merci trasportate su rotaia, a Genova e' piu' complicato perche' bisognerebbe costruire all'interno del porto delle ferrovie dedicate, non dei semplici binari su delle piste di asfalto pensate per i camion. Per potere portare via i treni senza doverli mandare avanti a passo d'uomo, guidati da un pilota che opera a terra - dice ancora Moretti -, a piedi, non in cabina''. ''Sono cose semplici, di innovazione tecnologica e di semplice infrastrutturazione - conclude Moretti -: servono banchine lunghe per garantire treni da 700 tonnellate e 40 container, su distanze di almeno 300-400 chilometri, come avviene in tutto il mondo''. (ANSA). CE

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Aggiungo solo, speriamo bene e che alle parole seguano i fatti!!!


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MessaggioInviato: sabato 17 marzo 2007, 14:20 
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tutte cagate.. che vada a dar del culo in corso Perrone!

Moretti per ora ha fatto un sacco di fumo e di arrosti neanche l'ombra e per quel che mi riguarda sta lavorando come i suoi predecessori.

Riguardo al porto di Genova.. vabbè no comment.. Una volta mi sono speso in sproloqui su questo forum e ora non intendo ripetermi..

Ma è spettacolare vedere i tir in Via Cornigliano che su semirimorchi fatiscenti portano i container dal porto al terminal lì dal campasso dove spunta la sommergibile.. e li una pila di container che compete in altezza con la Torre Eiffel..
E il retroporto di alessandria.. che sono 15 secoli che ne parlano.. e quel cagatoio di voltri, lì, la bretella.. un viadotto faraonico che finisce su una linea vecchia, pendente, tortuosa, interrotta un giorno si e l'altro anche per una frana, che quando un vecchio catorcio di 801/940 chiede riserva si blocca tutto.. e l'altro modo di andare da voltri a "nord" è quel belin di viadotto come cazz si chiama sopra la fiumara che un treno di rotoli dall'ilva ci mette due settimane a percorrerlo a 10 all'ora.. segando in due il nodo di genova.. sembra il ponte di cassandra crossing! Ce n'è da fare!

E quel venditore di fumo quando era ad RFI poteva anche accorgersene, invece di sta sminchia di rete snella del mio belino che così sulla Genova-Aqui non si fanno neppure più gli incroci, così almeno il problema dell'utilizzo del cagatoio di voltri è risolto: Non ci passa un cazzo e pace!


Ora hanno abolito Genova Trasta (o la aboliranno a breve.. immagino fin quando non finiranno a Brignole coi lavori).. sono proprio curioso di sapere quali abusi edilizi aspettano al territorio "liberato"..

E si che ci voleva un finanziamento da TAV e l'intelligenza di un triciclo a pedale per collegare la bretella di Voltri a Fegino.. ma si sa.. le cose utili...


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MessaggioInviato: sabato 17 marzo 2007, 14:25 
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Belin Basso! :lol: :lol: :lol:
Come darti torto! :roll:


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MessaggioInviato: lunedì 19 marzo 2007, 21:40 
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Amen!


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MessaggioInviato: lunedì 19 marzo 2007, 22:46 
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MessaggioInviato: lunedì 19 marzo 2007, 23:23 
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si dice " a La Spezia siamo a livelli europei per trasporto ferroviario". Ho qualche dubbio con la pontremolese a binario unico, è vero che hanno rifatto da poco tutto il collegamento con il porto. Genova come collegamenti con la padana mi sembra messa meglio


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MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 8:45 
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"4 o 5 porti su cui puntare"....in tutta Italia? Solo sul Tirreno?? E gli altri?
O devo intendere che a Cargo o come si chiama oggi interessano solo certi porti, e gli altri li lascia alla libera concorrenza (magari!!)?
Applausi!!


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MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 10:38 
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Il discorso di Genova con le dovute proporzioni è identico a quello di Trieste. Chiuso Centrale Scalo Merci (l'altra notte..200 TIR sulle rive per lo scarico di cellulosa da una nave all'Adriaterminal...che figo...), tagliato lato Servola il Bivio Cantieri verso la circonvallazione, inadeguato CM smistamento, sottoutilizzato Aquilinia, tagliata Prosecco (elenco gli scali che fino a 15 anni fa servivano il traffico del porto o quello transfrontaliero) Se non c'erano gli austriaci e la Regione sovvenzionante col picchio che facevano il Ro.La. E lasciamo perdere l'operatività....


E questo parla...comincia a deludermi anche lui. Profondamente.


4 o 5 porti? Speriamo escluda Trieste, così vengono austriaci , tedeschi o privati...speriamo bene... :roll: :roll:


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MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 16:30 
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Si.. e intanto sto buffone vuole andare da milano a Genova in treno in un'ora..
Ma lo sa come funzionano i treni??? Gli regaliamo uno start-set lima??

MMGGGRRRRHHHHHHHH SE LO PRENDOOOOOO :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:


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MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 17:31 
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Prima davamo la colpa per le inefficienze di TI ai manager venuti dall'esterno, se anche questo fallisce che è venuto dall'interno allora è meglio chiudere e al posto del sedime tante belle piste ciclabili...


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 Oggetto del messaggio: Porti e Logistica
MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 19:54 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
In una qualsiasi società (e governo) il preseidente e l'amministratore delegato devo sempre rispondere ai soci (o agli elettori, leggi partiti): ovvero alla proprietà.
Quando in queste posizioni si mettono i tecnici, è solo per l'opinione pubblica. Un tecnico ha le mani ancora più legate di un dirigente nato, in quanto a fare il tecnico non impari mai a gestire un azienda, ho un esperienza ormai trentennale in tal senso.
Poi riffaciamoci alla storia delle nostre ferrovie, tanto per giocare in casa, quando tutti i bravi tecnici sono diventati direttori generali, se ne sono andati dopo poco tempo (ovviamente di loro iniziativa .....).
E sicuramente sono passati direttori per gli stessi motivi di oggi.

Effettivamente a pensarci bene però oggi le cose sono un pò cambiate, prima uno distrugge le ferrovie, poi le strade, poi i trasporti aerei, poi ...,
Tanto che gli frega lo pagano comunque, e per far vedere che non è colpa sua lo cambiano con quello che a distrutto da un'altra parte.
Saluti Marco


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MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2007, 22:54 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sì, e in più bisogna tenere conto di due considerazioni. La prima è che "la verità si giudica dai fatti" (a voi scoprire l'autore), la seconda è che - sic stantibus rebus - bisogna chiedersi "cui prodest", ovvero: stanti così le cose, a chi giova?
A tutti quelli che dalla inefficienza del trasporto ferroviario hanno da guadagnare.
E sarà sempre peggio.


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MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2007, 0:00 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Della distruzione delle ferrovie italiane e dei suoi carnefici s'è ampiamente parlato senza venirne a capo.
Io, modestamente, continuo a sostenere che la colpa è di TUTTI, (proporzionalmente al potere decisionale e contrattuale, ovvio) e non solo dei "capi".
Tuttavia, per aver detto che la colpa è di TUTTI, una parte di quei TUTTI, s'è offesa ed ha cominciato ad insultare, fare dell'inutile sarcasmo e a chiudersi in trincea (della serie: "io?? io non c'entro, io sono vittima").

Per cui, visti i magri risultati nonostante la voragine di quattrini di stato rubati con la scusa del servizio pubblico io dico: SPERIAMO che RFI+TI chiudano per sempre! Per il bene loro e di tutti noi contribuenti e mi auguro che al loro posto nascano e si sviluppino società ferroviarie forti, serie, con personale meno battagliero e più responsabilizzato dello scopo per cui sono pagati.
Se qualcuno conosce altre strade che non siano sempre quelle del governo, che deve sganciare altri quattrini, le dica senza problemi.


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 Oggetto del messaggio: Porti e Logistica
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2007, 9:51 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6365
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Tanto per fare un esempio del perchè di certe situazioni.
Alcuni mesi fa mel forum si parlava (ci si scannava) di: agente unico, VACMA, RS, ecc., allora provai a far ritornare al galla del comando multiplo, del dispositivo uomo morto, della RS sulle locomotive a vapore, tutti dispositivi già studiati e messi in pratica agli inizi del secolo scorso, ovvero con l'avvento delle locomotive elettriche.
O tutti hanno capito, glissando quindi l'argomento, oppure è meglio lasciare così le cose.
Pioniere di questi dispositivi furuno, anche, le FS (ing. Minucciani e colleghi), poi tali dispositivi furno ripresentati di tanto in tanto su nuove locomotive.
Furuno spesi soldi per attrezzare macchine e linee, poi per i soliti "millenari ed italici" motivi andò sempre tutto dal demolitore.

Tecnica ed umanesimo non sono mai andate d'accordo, per forza una esclude l'altra, matematica e grammatica non sono neanche parenti.
Ma le situazioni tecniche sono e resteranno solo tecniche, un sitema tecnico di qualsiasi tipo nasce per svolgere una sola funzione: quella per il quale è stato costruito, non importa se poi è un automatismo piuttosto che un sistema logistico di trasporti.

Però un sistema tecnico ha un gran "brutto" difetto: quando funziona e raggiunge gli scopi non fa spendere parole, quindi non attira consensi (ovviamente verso le persone, e tanto meno soldi). E siccome l'Italiano medio bada più alla forma che alla sostanza, il tutto si spiega da se.

Un esempio banale: le auto italiane, o dell'area latina, devono avere mille colori e mille allestimenti interni, quelle dell'area tedesca pochi colori esterni e dentro solo nere. Quello che conta è che svolga bene il suo servizo fino a quando il proprietario non decide di sostituirla.

Chiudo: basta pensare alla barzelletta dei vetri frontali delle 424 o delle 636, da un giorno all'altro non vanno più bene, con la motivazione più .... che si potesse trovare. Bastava fare via la "vecchia" ad ogni nuova.
E poi ci lamentiamo che le ditte assumono gli autisti dell'est.
In questo modo ci staimo scavando la voragine da soli.
Poi e sempre la solita storia, nelle FS ti lamenti perchè in caso di emergenza devi staccare la locomotiva dal treno, quando poi per mangiare vai lavorare dai privati: ti formi tutti il treno, lo conduci a destinazione, e prima di scendere lucidi tutto, e magari dormi pure in cabina per speculare sui rimborsi di trasferta. Anche in una qualsiasi azienda private è poi la stessa cosa.
Quando avevo i dipendenti si lametavano anche dell'albergo a 5 stelle, quindi.
Saluti Marco


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MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2007, 13:20 
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Quante sacrosante e scomode verità...


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