L'altra volta avevo aperto il discorso sugli allungamenti dei tempi di percorrenza causa SCMT restrittivo e l'ultimo messaggio di Bill, che lamentava i 30 all'ora costanti prima e dopo Cfranco, mi aveva incuriosito.
Visto che tra l'altro abito a c.franco e che oggi pomeriggio dovevo andare a Padova, per motivi vari, prendo il R 5645 (un TAF) Portogruaro-CFV-Padova. Il treno arriva a CFV (progr km 12+057 della CFV-PAdova) con 5' di ritardo ma confido in un recupero grazie alla traccia larga.
Partiamo in deviata a 30 all'ora dal terzo binario in quanto il corretto tracciato corrisponde al bin 5.
Dopo l'ultimo scambio d'uscita (km 11+700), la V. di Fiancata indicherebbe i 90 km/h per il Rango B, ma il treno continua imperterrito a marciare a 30.
Con tale velocità percorriamo tutto il curvone fino all'altezza dei segnali di protezione (km 11+000) (che per noi non hanno alcun significato) dove confido nell'accelerazione del treno perché ricordavo una boa SCMT installata a terra. INVECE CONTINUIAMO A 30
Il curvone finisce ma noi continuiamo a 30.
Sfila la progressiva km 10+000 MA NOI CONTINUIAMO a marciare 30 (e mi assale il dubbio che ci siano dei rallentamenti per lavori o il TAf abbia qualche guasto)
FINALMENTE, dopo 3000 metri percorsi rigorosamente a 30, alla progr. km 9+080 cioé all'altezza del raccordo Carlon Gino (che non c'interessa perché insiste sul binario attiguo) il TAF accelera come un Jet al decollo e nel giro di un nanosecondo ci portiamo a 125 km/h (un tempo la linea permetteva i 135 ma RFI ha abbassato le velocità di fiancata...)
Arriviamo a camposampiero (12 km di percorso) dopo 15 minuti di viaggio cioé come ai tempi dei treni a vapore con materiale ordinario (vedere gli orari degli anni 50 per credere...)
Siccome rifiutavo l'idea che RFI avesse ideato una simile STRONZATA, una volto giunto a Padova avrei chiesto al macchinista precise spiegazioni.
Ovviamente, prima di arrivare in stazione bisognava superare le forche Caudine della protezione di PADOVA. INFATTI

giunti in prossimità del segnale di protezione di Padova, Omnibus o chi per lui ci regala una bella protezione ROSSO fuoco con sosta di 90 secondi al segnale (meno male dopo tutti i lavori effettuati a Padova le soste forzate alla protezione dovevano diventare solo un brutto ricordo

)
Ad ogni modo, giunti con +10 di ritardo (GRAZIE RFI!) e accertata una valanga umana pronta a salire sullo stesso taf che avrebbe svolto, nel giro di 8 minuti il R5652 per Treviso, chiedo lumi al macchinista che mi conferma tutto.
Cioé: qualunque treno, dotato di SCMT che parta con tracciato deviato da cfranco e diretto a Padova deve mantenere i 30 fino al termine del tracciato che è stato VOLUTAMENTE allungato, per volere di RFI, per ricomprendere un PL e il raccordo citato.
Si salvano solo i treni senza SCMT
Commento: e noi vorremmo istituire un Servizio Metropolitano REgionale, con un treno ogni 15' con un sistema completamente fuori misura che impone ai treni di "correre" a 30 per 6000 metri?? (3 km prima e 3km dopo cfv)
Abbiamo speso miliardi di ex lire per tornare ai tempi della trazione a vapore e del dirigente Unico con biciclettina al seguito???
Sarebbe questo il prezzo da pagare per avere la sicurezza al 2000%?
B U F F O N I