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Come cambiano le cose in ottant'anni! Ai tempi del trifase si considerava adatta la linea all'elettrificazione (in certi punti dovrebbero essere perfino visibili le mensole), mentre oggi sembra che la sagoma delle gallerie sia troppo bassa per le normative attuali. Questa storia l'ho sentita diverse volte.
Sul fatto dei ponti, mi giunge nuova invece l'opposizione della sovrintendenza, ma si sa: in italia siamo ostaggio delle minoranze e dei poteri statali, sempre buoni a entrare in conflitto tra di loro.
Ci sta pure che un aumento del carico assiale sulla linea sia (giustamente) visto come un potenziale fattore di aumento del traffico, cosa che forse disturberebbe gli autotrasportatori (ai quali andrebbe tassativamente vietata l'omonima strada statale Faentina), e magari il sonno di qualche mandarino della regione toscana o emilia romagna, magari dotato di villa appenninica.
Di fronte a un'opera di pubblica utilità non dovrebbero esserci sovrintendenze o giudici di mezzo, dovrebbe prevalere l'atto d'imperio sui veti di poche beghine luddiste.
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