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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Andando per navi ,si trovano treni.
MessaggioInviato: domenica 3 agosto 2008, 18:23 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
Salve,
colpa del caldo afoso di Firenze ,cerco un pò di refrigerio nel solo mare che posso vedere da qui,ed ho trovato questo,forse a qualcuno può interessare,e qualcuno riconosce le locomotive??

cliccate sul link,scorrete in fondo e cliccate sulla foto di destra delle quattro navi

http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.iz8dup.com/1%2520saturnia2.jpg&imgrefurl=http://www.iz8dup.com/navi_del_900.htm&h=383&w=550&sz=73&hl=it&start=119&tbnid=UB0T7P627BZQUM:&tbnh=93&tbnw=133&prev=/images%3Fq%3Dsaturnia%26start%3D100%26gbv%3D2%26ndsp%3D20%26hl%3Dit%26sa%3DN

Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 3 agosto 2008, 20:43 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
Le ho viste... Ce ne sono quattro a bordo.
Dovevano essere nuove di fabbrica, dall'aspetto.
Con che perizia le hanno sistemate a bordo, per non sbilanciare la nave (che fatte le proporzioni tanto grande non pare).


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MessaggioInviato: domenica 3 agosto 2008, 21:24 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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La foto avrà una cinquantina d'anni o qualcosa meno. La S/S JALAKETU era una Liberty costruita nel 1944 dalla Permanente Metals Corp. (Shipbuilding Division), N. 1 Yard (Cantiere n. 1) a Richmond, California (USA) e consegnata con il nome DAULTON MANN al Governo americano. Nel 1947 venduta alla compagnia SCINDIA STEAM NAVIGATION Co. e issata bandiera indiana. Risulta demolita a Bombay (Mumbai) nel 1964.
Le locomotive che si vedono mi sa tanto che sono quelle della serie WG delle ferrovie indiane, a scartamento largo, con rodiggio 1'D1' (2-8-2) 8000-8999 e 9100-10560 costruite in parte all'estero e in parte in India tra il 1950 e il 1970.
25 di queste macchine vennero prodotte in Italia dall'Ansaldo nel 1956 (n.d.c. 1398-1422) e furono in assoluto le ultime locomotive a vapore costruite in Italia.
Per il suolo italiano passarono anche quelle costruite in Austria dalla WLF di Vienna nel 1954 (60 unità). Esistono foto del loro imbarco nel porto di Trieste.
Saluti


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MessaggioInviato: domenica 3 agosto 2008, 21:59 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
Complimenti per preparazione, Jules Anatole!!


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MessaggioInviato: lunedì 4 agosto 2008, 5:53 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Nessuna preparazione. Solo un proficuo utilizzo delle risorse; avete mai sentito parlare di motori di ricerca? Google, ad esempio?
Però, nella fretta, ho commesso un errore. Riguardando la foto mi sono accorto che le locomotive non potevano essere della serie WG a scartamento largo. Si tratta invece di macchine a scartamento metrico serie YP (2'C1' = 4-6-2) o della serie YG (1'D1' = 2-8-2), anche queste costruite in gran numero da costruttori indiani e stranieri. Altro particolare, le WG non avevano le "orecchie" mentre le metriche si e sono visibili nella foto. Contrariamente alle WG la costruzione di queste macchine non è stata assegnata anche a fabbriche italiane.
Purtroppo i due modelli (YP e YG) sono distinguibili soltanto dal rodiggio e questo non è molto ben visibile nella foto.
Non vi do la numerazione indiana perchè complicata.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 12 agosto 2008, 21:34 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
E se fossero esemplari destinati alla Tanzania? L'India cedette alcune delle sue mikado a scartamento metrico alle ferrovie tanzaniane (o tanzanesi?) negli anni Settanta. Mi pare che ne siano state cedute anche ad altre reti sulla costa occidentale, ma non sono sicuro.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 agosto 2008, 8:13 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
G-master ha scritto:
E se fossero esemplari destinati alla Tanzania? L'India cedette alcune delle sue mikado a scartamento metrico alle ferrovie tanzaniane (o tanzanesi?) negli anni Settanta. Mi pare che ne siano state cedute anche ad altre reti sulla costa occidentale, ma non sono sicuro.

Non può essere, perchè la nave è stata demolita nel 1964!


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 0:24 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Saluto tutti.
Per caso ho trovato queste foto , le posto qui perche' mi sembrano adatte all' argomento abbastanza insolito.
Immagine
Immagine

Relitto del Thistlegorm -
Fonte: http://www.carlotrabatti.org/index.php? ... egorm_-_UW


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 10:12 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Sempre in tema "andando per navi si trovano treni", ma con un altro spirito:

http://www.panarail.com/home.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Panama_Railway
http://www.trainweb.org/panama/
http://it.youtube.com/watch?v=qA9fFYAytio

La linea è interessantissima, sia sotto il profilo storico che nell'attualità.
Si può anche individuare facilmente su Google Earth, per scoprirne il tracciato spettacolare, quasi sempre lungo il canale di Panama: in certi tratti la linea sembra galleggiare sull'acqua dei laghi artificiali.

Ciao
Andy


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 16:20 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Pensavo di trovare sulla rete maggiori informazioni sul piroscafo THISLTEGORM. Invece ho trovato soltanto che apparteneva alla Albyn Line e che era stato costruito nel 1940. Questo armatore aveva tutte le navi che iniziavano per THISTLE.
Quanto al carico trasportato nel suo ultimo viaggio, per quanto riguarda la parte ferroviaria, non erano due locomotive con rodiggio C, bensì due macchine con rodiggio 1'D, ovvero 2-8-0, che appartenevano alla ben nota classe 8F della LMS, progettate da Sir William Stanier. Secondo me dovrebbero essere le seguenti macchine:
War Department 304 e 322, costruite dalla NBL a Glasgow nel 1940 e assegnate in uso alla stessa LMS con i numeri 8230 e 8248. I loro numeri di costruzione corrispondono a 24604 e 24622. Nel 1941 vennero inviate assieme ad altre 44 unità in Egitto, compiendo il periplo dell'Africa. Soltanto 4 macchine andarono perdute durante il viaggio, queste e la 428 e 429. Però il fatto che la nave sia partita da Glasgow, sede della stessa NBL, mi fa supporre che erano proprio la 304 e la 322. Le altre due, infatti, erano di costruzione Beyer Peacock che aveva sede a Mancester per cui le avrebbero imbarcate forse a Liverpool o vicinanze.
Che siano state del tipo 8F è chiaramente visibile da una foto del frontale. Il carro merci, ne erano due, invece, era una cisterna che, come molte altre, serviva a trasportare l'acqua del Nilo ai vari rifornitori sparsi lungo la linea che, andando verso ovest, serviva a rifornire il fronte.
Scusate queste mie informazioni che credo non interessino a nessuno, oltre al sottoscritto.
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 20:02 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Grazie Mallet per le note.
Mi hanno fatto fare dei collegamenti e dato uno spunto .
Ma come hai riconosciuto la nave ?!
Ciao Luca


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 20:03 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
A me interessano molto queste notizie, come mi hanno sempre interessato gli aspetti più esotici e avventurosi della ferrovia.


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MessaggioInviato: martedì 26 agosto 2008, 20:36 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Grazie per le risposte. Vuol dire che siamo almeno in tre che considerano questo forum una cosa seria.

Domanda: Cosa intendi per "ma come hai riconosciuto la nave?"
Se conosco il nome basta digitarlo su un motore di ricerca, google, ad esempio, e ti viene fuori un sacco di roba. Poi, per quanto riguarda le locomotive è stata invece una ricerca più articolata, in gran parte da fonti cartacee incrociando i dati.
Per fortuna in lingua inglese si trova molta più informazione che da noi.
Mi interesso anche di navi, in particolare quelle mercantili, nonchè di costruzioni navali, di compagnie di navigazione e simili. In fin dei conti qualcuno aveva definito gli italiani un popolo di navigatori, anche; a mio parere invece le cose stanno ben diversamente.
Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2008, 1:02 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
mallet ha scritto:
Domanda: Cosa intendi per "ma come hai riconosciuto la nave?"
te.

mallet era una domanda retorica e per gioco , una dimostrazione per assurdo di quello che giustamente scrivevi qualche post sopra circa i motori di ricerca .
Se sai il nome della nave ( come lo sai ? ) e' perche' sono stato io a postare le foto del relitto con il nome della nave e la fonte da cui ho tratto le foto. Come si dovrebbe fare , credo!
E l' ho fatto perche' avevo apprezzato le note che avevi steso circa il cargo del post originario ed ero sicuro che postando due foto suggestive con un riferimento che consentisse di svolgere una ricerca la dicussione avrebbe avuto un ulteriore spunto. E cosi e' stato.
Ho dovuto fare le stesse tue dichiarazioni qui :
viewtopic.php?t=26603&start=30 dove ho cercato di dare un esempio di come io intenda partecipare al forum.
Anch'io considero i forum una cosa seria e sono convinto che dovrebbero servire per divulgare , raccogliere , ricercare e organizzare le informazioni.
Ma non per questo , o meglio , proprio per questa ragione non posso dire di considerare questo forum particolarmente serio.
Ho letto sconcertato il dominus del forum intimare a due forumisti - uno eri tu mallet , o mi sbaglio ? - di non scrivere troppo perche' ci vuole " un' ora a leggere tutto ".
Non perche' si consuma l' inchiostro e finisce la carta , ma perche' e' troppo impegnativo leggere delle argomentazioni ! MAH..?

Capisco la tua delusione perche' e' anche la mia .

Saluti
luca


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MessaggioInviato: mercoledì 27 agosto 2008, 7:42 
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Site Admin

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
la sintesi è una dote rara. Io non intimo a nessuno, ci mancherebbe altro, al massimo posso consigliare. L'importante è capire che sintesi non deve voler dire approssimazione. Certe volte non si può fare a meno di essere lunghi, altre volte sì. Però tentare di essere brevi è sempre consigliabile.
Tutto qui, caro polemicone


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