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Schianto nella notte, sette giovani morti
in uno scontro frontale nel Salento
Sulla strada che collega Galatone con Santa Maria al Bagno, località costiera nel territorio di Nardò.
GALATONE (LECCE) - Sono tutte giovanissime le sette vittime dell'incidente stradale avvenuto nella notte sulla strada che collega Galatone con Santa Maria al Bagno località costiera nel territorio del comune di Nardò, dove si trovano alcuni dei locali e discoteche più frequentati della costa salentina. I giovani morti hanno tra i 18 e i 21 anni.
LA DINAMICA - Erano a bordo di una Mini minor e di una Fiat Marea che si sono scontrate frontalmente. Secondo la polizia stradale, la Mini avrebbe fatto un sorpasso azzardato. Solo ipotesi al momento per spiegare la dinamica del tragico incidente. Non ci sono stati infatti testimoni dell'impatto frontale avvenuto in un tratto di carreggiata rettilineo nel quale sono rimasti uccisi Matteo Maggiore, 22 anni, Enrico M., 17, Luigi Moschettini, 33, e la sorella Stefania, di 28, Mary Codiero, 19, Chiara F., 17, Elisa Giurgolo di 18. Ferita Federica Baldari, 19enne: si trova ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione all'ospedale «Vito Fazi» di Lecce. Per quanto riguarda l'altro ferito , Daniele Santoro di 23 anni, è ricoverato all'ospedale S. Caterina Novella di Galatina (Le) per la frattura ad un arto; la prognosi è di quaranta giorni. .
NESSUNA FRENATA - Per cercare di far luce sull'accaduto sono adesso al lavoro i carabinieri della locale compagnia che non hanno però trovato alcun segno di frenata sul luogo della tragedia. A provocare il disastro, avvenuto in corrispondenza di un passaggio a livello, potrebbero essere state dunque diverse cause, a cominciare da quella di un sorpasso azzardato da parte di uno dei due conducenti. Impossibile però escludere - ammettono i militari dell'Arma - anche altre ricostruzioni: forse una delle vetture si è trovata davanti a un ostacolo imprevisto (un cane?) che l'ha costretta a uno scarto fatale, oppure uno dei due conducenti non ha affrontato nel modo giusto l'attraversamento del passaggio a livello che taglia in due la provinciale. Concausa pressochè certa della strage quasi è stata comunque la velocità elevata di almeno uno dei veicoli, come dimostra la violenza dell'impatto.
(Da Corriere della Sera on line)
Un paio di episodi, Cessalto e Galatone, di normale quotidiana follia su strade e autostrade italiane, il tutto tra la generale indifferenza, fatta salva la prammatica commozione del momento, e gli umoristici provvedimenti del governo (vedi patente a punti).
Personalmente quando entro in autostrada mi faccio il segno della croce, e quando esco penso che è andata bene anche stavolta.
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