Benedetto.Sabatini ha scritto:
Se può consolare, quando stirano un moticiclista, anche se è un 50enne serio e posato con una vecchia e tranquilla Guzzi tirato giù da un cretino che esce da uno stop o da un passaggio privato senza guardare si grida sempre al "centauro a folle velocità"!
Verissimo, purtroppo. Le colpe degli incidenti, secondo i giornalisti, vengono attribuite a priori. Treno e motociclista sono due categorie "predestinate".
Benedetto.Sabatini ha scritto:
Ci deve essere un manuale del perfetto giornalista scemo. Lo cerco da anni. E' quello che a pagina uno recita "ricordarsi di dare la notizia che d'estate e è caldo e bisogna bere tanto e mangiare frutta e verdura". E poi via di superenalotto!
Non penso ci sia un manuale, è molto più semplice. Conosco uno che ora scrive regolarmente su un quotidiano, cronaca locale. Ha iniziato pubblicando articoletti sgrammaticati e senza punteggiatura qua e là, poi un po' alla volta ha imparato le frasi fatte con cui farcire gli articoli... et voilà! Ora quasi ogni giorno un suo articolo di cronaca appare sul quotidiano e dopo due anni di collaborazione con un giornale hai la tessera da pubblicista.
Tornando al discorso, un amico ferroviere fin dai primi periodi della mia passione mi ha sempre detto "vai a vedere i treni, magari attraversa anche, ma guarda sempre bene perchè se arriva un treno non lo senti" [a meno che non ti strombazzi, ma a quel punto è troppo vicino, credo]. Se uno vive in un paese con un PL in mezzo, certe cose le dovrebbe imparare appena inizia a camminare! Secondo me sono nozioni di incolumità propria, come imparare a non tagliarsi con il coltello, non entrare nella vasca da bagno col phon, ecc... Inutile dare poi la colpa al coltello o al phon.