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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 11:50 
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Scusate lo spirito da claque (ho avuto una mattinata pesante) ma... un applauso per Franco!

Ale


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 12:06 
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saradura ha scritto:
sono un uomo...

Allora perchè ti chiami Sara ?


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 12:56 
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Bill

Sarà dura: nel senso , credo, "Sarà dura per voi far passare quel mostro. Non ci riuscirete."


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 13:56 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
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Località: Toscana
saradura ha scritto:
io la mozzarella la compro nel caseificio del mio paese che produce formaggi di alta qualita dal latte delle mucche che vivono qui in valle! non la vado a comprare negli ipermercati quella di provenienza campana e roba di marca che proviene da lontano. io prediligo i prodotti in loco.

Ecco un altro difensore dell'artigianato locale :wink:
kalman ha scritto:
E il computer?
lo produce il ferramenta sotto casa?

Le arance? sempre da Bussoleno...

Prova a rispondere a tutto l'intervento, mi sembra che ometti un po' troppo spesso quello che ti fa comodo.

Dimenticanze?...ops

Ma possibile che si scivola sempre in discorsi così cretini... :?


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:01 
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Iscritto il: giovedì 28 settembre 2006, 22:42
Messaggi: 16
SAFF ha scritto:
saradura ha scritto:
io la mozzarella la compro nel caseificio del mio paese che produce formaggi di alta qualita dal latte delle mucche che vivono qui in valle! non la vado a comprare negli ipermercati quella di provenienza campana e roba di marca che proviene da lontano. io prediligo i prodotti in loco.

Ecco un altro difensore dell'artigianato locale :wink:
kalman ha scritto:
E il computer?
lo produce il ferramenta sotto casa?

Le arance? sempre da Bussoleno...

Prova a rispondere a tutto l'intervento, mi sembra che ometti un po' troppo spesso quello che ti fa comodo.

Dimenticanze?...ops



Ma possibile che si scivola sempre in discorsi così cretini... :?


Scusa Einstein, ma hai mai letto le vaccate che scrivi tu? :D :D :D :D
e cmq il nick completo è saraduradecervello oppure saradurafarloragionare oppure saraduramandargliunbelvirusedistruggergliilpc (quello andrebbe fatto anche ad altri utenti)


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:25 
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Iscritto il: sabato 29 luglio 2006, 15:42
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no, ignorante, è giusto quello che ha detto qali : "Sarà dura per voi far passare quel mostro. Non ci riuscirete." sarà dura è il motto dei no tav valsusini.
un breve commento sulle osservazioni di qali :
Cita:
1. Il traffico su ferro è in contrazione per due motivi: crisi economica e difficoltà delle imprese su ferro per limiti loro o della infrastruttura.
Ma il traffico merci ingenerale è destinato a crescere (visto il sistema produttivo attuale) qunatomeno ancora per qualche decennio, anche se penso che questa tendenza non sarà indefinitivamente lunga, ma che ci sia un valore limite.
2. Il Sig. Ponti, più volte citato è uno che vanta le magnifiche e progressive sorti delle comopagnie aeree low-cost.
Vorrei che mi indicasse quale è la ripartizione modale che lui riterrebbe ottimale per i traffici merci e passeggeri in Europa e in Italia, tanto per capire se ragiona o parla per partito preso.

gli stessi dati RFI ci dicono che il traffico merci internazionale e negli interporti è in calo, soprattutto al valico del frejus. questo a livello ferroviario e a livello autostradale. il traffico da\per l'Europa si potenzierà maggiormente a ventimiglia (quando verrà completato il raddoppio) e quando saranno terminati i due nuovi tunnel ferroviari in svizzera dove la gran parte del traffico merci Europa-Italia sarà deviato. questo farà scendere ancora di più il traffico merci al frejus rendendo INUTILE la costruzione del TAV. ma questo non lo dico io,lo dicono le stesse RFI!
Cita:
3. La linea attuale NON è satura, vero.
Ma chi abita in Val di Susa accetta diavere 200 treni merci (anche notturni) in mezzo ai paesi o no?
Perché se si rifiuta la linea, l'eventuale aumento di traffico significherà carri in più nei paesi.

a questo proposito leggiti l'articolo su La Stampa di oggi, che ripropongo piu avanti, e poi, l'IMPROBALILE aumento di traffico se mai ci sarà, si provvederà a mettere barriere antirumore per altro nell'unico paese "tagliato" dalla ferrovia (a Borgone di Susa), per la gioia di Tradotta! :lol: :lol:
Cita:
5. La linea attuale ha pendenze del 28-30 o/oo, curve abbastanza strette e sale sino 1300 m circa. Inoltre in alcuni tratti è limitata a 70 km/h. valutate quanta energia (spesso ottenuta da petrolio) occorra in più per percorrere quella linea invece che una linea con pendenze, quante limitazioni imponga la stagione invernale e quanto si riduca la velocità commerciale.
6. Siccome Torino e la regione Piemonte vogliono più regionali per i pendolari nel nodo di Torino, i merci sarà meglio che passino FUORI da Torino su una GRONDA MERCI, o volte metterli TUTTI DENTRO TORINO con i conseguenti problemi di affollamento e rumore?

le merci non devono viaggiare veloci! guarda i supertreni negli USA. tonnellate e tonnellate di merci, a 50-60 km\h! La stagione invernale, inoltre non ha mai ostacolato l'esercizio ferroviario da piu di 100anni!
La gronda merci esterna a torino isola l'interporto di Orbassano posto sulla linea storica. non c'è nessun progetto per collegare la gronda con l'interporto, percio le merci per raggiungere l'interporto dovranno passare per forza nel nodo di torino, che sarà, nel prossimo futuro enormemente potenziato con la costruzione del passante ferroviario, rendendo superfluo e inutile la gronda esterna.


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:35 
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Iscritto il: sabato 29 luglio 2006, 15:42
Messaggi: 46
SE NON L'AVETE LETTO SU LA STAMPA DI OGGI, VI PROPONGO QUESTA LETTURA, LEGGETELO BENE E MANGIATEVI LE UNGHIE!
IL TAV IN VALSUSA E' SEMPRE PIU LONTANO!!

SECONDO IL CAPO OPERATIVO DELLA DIVISIONE CARGO LE LINEE STORICHE SONO ANCORA LONTANE DALLA SATURAZIONE

Trenitalia frena sulla Tav

Marco Manfredini: i tempi non sono ancora maturi per l’alta velocità

Per Trenitalia cresceranno i flussi di trasporto per aerei e navi, non quelli per i treni «Le linee storiche sono ben lontane dalla saturazione e i tempi non sono maturi per decidere la realizzazione di linee ad Alta velocità/capacità». Chi parla non è un leader del movimento No Tav valsusino, ma Marco Manfredini, direttore operativo cargo di Trenitalia. Il suo intervento gela la platea del convegno riservato che si è svolto nei giorni scorsi a Torino Incontra sul futuro dell’Interporto merci di Orbassano. Il ragionamento di Manfredini si inserisce in un’analisi dei flussi del traffico merci che prevede una crescita di domanda di trasporto su nave e aereo (che si utilizza prevalentemente per tratte superiori ai 1000 chilometri) e di staticità di quella su treno (tra i 400 e i 1000 chilometri) e cargo (inferiore ai 400 chilometri).
Se queste sono le tendenze allora diventa chiaro che per Trenitalia puntare sull’alta capacità significherebbe programmare investimenti non sostenibili visto che per il nuovo parco locomotive e il nuovo parco carri la necessità stimata è fra i 7000 e i 10 mila carri.
Certo Trenitalia è solo uno dei tanti attori pubblici che si muovono sulla scacchiera della Tav ma è evidente che in una situazione finanziaria dove il piatto piange quelle riflessioni possono avere un peso almeno dal punto di vista dell’indicazione delle priorità di spesa.
Un esempio? Lunedì a Roma il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, commentando la Finanziaria spiegava: «E’ meglio un piano di edilizia popolare che la Tav in Val di Susa». Ferrero è di Rifondazione e da sempre contrario all’opera ma le sue parole aggiunte alla presa di posizione di Trenitalia suonano come un ulteriore campanello d’allarme per chi, come l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, crede nella necessità di realizzare il tunnel.
Si vedrà anche perché nei palazzi della politica la situazione si complica. Così se il sindaco, Sergio Chiamparino, tira fuori dal cassetto una vecchia proposta cara all’allora amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti, che punta alla valorizzazione dello scalo merci di Chivasso al posto dell’Interporto di Orbassano, Regione e Provincia fanno muro in difesa del collegamento con il Sito. E a Borioli che parla di una «scelta strategica» fa eco il presidente Antonio Saitta: «Parlare di Chivasso al posto di Orbassano vuol dire ignorare il grande sviluppo dell’Interporto e le potenzialità future. Rfi fa un mestiere, il compito degli enti locali è quello di valorizzare il territorio». Senza dimenticare che la cancellazione del collegamento di Orbassano rischia di far saltare il già fragile accordo con i comuni della Gronda.
Polemiche su un futuro ancora incerto. Oggi a Roma è prevista una nuova riunione della Conferenza Intergovernativa sulla Torino-Lione. Si parlerà soprattutto di fondi, quelli che l’Unione Europea dovrà stanziare per il periodo 2007-2013. Il rapporto De Palacio e i problemi di bilancio a Bruxelles potrebbero portare i due governi ad un’azione congiunta di Roma e di Parigi.


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:50 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 12:31
Messaggi: 156
SAFF ha scritto:
saradura ha scritto:
io la mozzarella la compro nel caseificio del mio paese che produce formaggi di alta qualita dal latte delle mucche che vivono qui in valle! non la vado a comprare negli ipermercati quella di provenienza campana e roba di marca che proviene da lontano. io prediligo i prodotti in loco.

Ecco un altro difensore dell'artigianato locale :wink:

La mozzarella in Val di Susa...sara' eccezionale :?
Allora forse avete ragione,c'e'l'amianto nella valle,le mucche brucano l'erba coibentata,e la squisita mozzarella che mangiate distrugge il vostro cervello facendovi comportare cosi' :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 14:53 
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Iscritto il: giovedì 28 settembre 2006, 22:42
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Duroo de testa.....
loffia, ma te le ferrovie americane le conosci?Lì le necessità son ben diverse, le distanze son elevate, e si è privilegiato il trasportarne il più possibile con meno spesa possibile...tanto èv ero che anche le gallerie son limitate allo stretto indispensabile, la sagoma limite è più elevata, impilano i container uno sull'altro ecc ecc ecc ecc Ovvio che se devi un treno New York - Los Angeles lo carichi il più possibile...4 loco e 80 vagoni...poi chissene se ce metti due giorni, ma è una realtà di trasporto che non è confrontabile. Vogliamo fare un altro esempio?Ci son località montane in svizzera totalmente chiuse al traffico veicolare, raggiungibili solo via ferrovia...ovvio che le merci le trasportino pure sulle tratte a cremagliera, non hanno alternative....
Dimentichi una cosa...ammettiamo anche che parte del traffico merci resti sulla linea normale...però ci sono i tuoi amichetti pendolari che reclamo semrpe più treni, spalleggiati dai comuni...se su una linea abbiamo merci, passeggeri a media percorrenza, passeggeri internazionali ecc ecc dove caspita li metti altri treni?
E cmq quando citi dati di RFI, prego specifica la fonte, e dove li hai presi.


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 15:07 
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Iscritto il: sabato 24 giugno 2006, 21:46
Messaggi: 98
Località: varese
il giornalista che ha scritto questo articolo non era nel pieno delle sue facolta' mentali,comunque mettetevi in testa che la tav si fara'perche'e giudicata strategica per vari motivi gia'detti e ridetti,perche' il 90%dell'elettorato italiano e rappresentato da partiti favorevoli alla tav ,perche l'italia la vuole la francia la vuole(compreso gli abitanti delle valli francesi e non ultima l'intera europa vuole questa opera!!)quindi il punto e se si fara'inponendo il cantiere o se si fara'dialogando con gli enti locali quindi accettando le modifiche che verranno chieste in loco,ma per la seconda ipotesi ci vorra un cambio di rotta da parte dei vostri amministratori.comincio a sperare pero' che rimangano sulle loro posizioni in maniera che l'opera vi venga inposta,perche' a sto'punto avete propio rotto i coglioni!!!!


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 15:16 
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Come sempre è accaduto, alle domande di chiarimento poste da me a saradura qualche messaggio fa, nessuna risposta. Ci sarà bene una ragione.....

Franco


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 15:57 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:52
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Località: Hogwarts 9¾
saradura ha scritto:
SE NON L'AVETE LETTO SU LA STAMPA DI OGGI, VI PROPONGO QUESTA LETTURA, LEGGETELO BENE E MANGIATEVI LE UNGHIE!
IL TAV IN VALSUSA E' SEMPRE PIU LONTANO!!

SECONDO IL CAPO OPERATIVO DELLA DIVISIONE CARGO LE LINEE STORICHE SONO ANCORA LONTANE DALLA SATURAZIONE

Trenitalia frena sulla Tav

Marco Manfredini: i tempi non sono ancora maturi per l’alta velocità

Per Trenitalia cresceranno i flussi di trasporto per aerei e navi, non quelli per i treni «Le linee storiche sono ben lontane dalla saturazione e i tempi non sono maturi per decidere la realizzazione di linee ad Alta velocità/capacità». Chi parla non è un leader del movimento No Tav valsusino, ma Marco Manfredini, direttore operativo cargo di Trenitalia. Il suo intervento gela la platea del convegno riservato che si è svolto nei giorni scorsi a Torino Incontra sul futuro dell’Interporto merci di Orbassano. Il ragionamento di Manfredini si inserisce in un’analisi dei flussi del traffico merci che prevede una crescita di domanda di trasporto su nave e aereo (che si utilizza prevalentemente per tratte superiori ai 1000 chilometri) e di staticità di quella su treno (tra i 400 e i 1000 chilometri) e cargo (inferiore ai 400 chilometri).
Se queste sono le tendenze allora diventa chiaro che per Trenitalia puntare sull’alta capacità significherebbe programmare investimenti non sostenibili visto che per il nuovo parco locomotive e il nuovo parco carri la necessità stimata è fra i 7000 e i 10 mila carri.
Certo Trenitalia è solo uno dei tanti attori pubblici che si muovono sulla scacchiera della Tav ma è evidente che in una situazione finanziaria dove il piatto piange quelle riflessioni possono avere un peso almeno dal punto di vista dell’indicazione delle priorità di spesa.
Un esempio? Lunedì a Roma il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, commentando la Finanziaria spiegava: «E’ meglio un piano di edilizia popolare che la Tav in Val di Susa». Ferrero è di Rifondazione e da sempre contrario all’opera ma le sue parole aggiunte alla presa di posizione di Trenitalia suonano come un ulteriore campanello d’allarme per chi, come l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, crede nella necessità di realizzare il tunnel.
Si vedrà anche perché nei palazzi della politica la situazione si complica. Così se il sindaco, Sergio Chiamparino, tira fuori dal cassetto una vecchia proposta cara all’allora amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti, che punta alla valorizzazione dello scalo merci di Chivasso al posto dell’Interporto di Orbassano, Regione e Provincia fanno muro in difesa del collegamento con il Sito. E a Borioli che parla di una «scelta strategica» fa eco il presidente Antonio Saitta: «Parlare di Chivasso al posto di Orbassano vuol dire ignorare il grande sviluppo dell’Interporto e le potenzialità future. Rfi fa un mestiere, il compito degli enti locali è quello di valorizzare il territorio». Senza dimenticare che la cancellazione del collegamento di Orbassano rischia di far saltare il già fragile accordo con i comuni della Gronda.
Polemiche su un futuro ancora incerto. Oggi a Roma è prevista una nuova riunione della Conferenza Intergovernativa sulla Torino-Lione. Si parlerà soprattutto di fondi, quelli che l’Unione Europea dovrà stanziare per il periodo 2007-2013. Il rapporto De Palacio e i problemi di bilancio a Bruxelles potrebbero portare i due governi ad un’azione congiunta di Roma e di Parigi.


..Con questa TAV e annessa NO-TAV ci hai fatto due p.a.l.l.e. gonfie come due buste di mozzarella lasciate al sole. :twisted:


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 16:40 
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Località: Veneto
Cita:
sarà dura è il motto dei no tav valsusini

Beh, se quello è il motto dei trogloditi valsusesi, scrivilo in tagliano corretto, e non scrivere saradura.


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 17:01 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
Messaggi: 2018
Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
saradura ha scritto:
SE NON L'AVETE LETTO SU LA STAMPA DI OGGI, VI PROPONGO QUESTA LETTURA, LEGGETELO BENE E MANGIATEVI LE UNGHIE!
IL TAV IN VALSUSA E' SEMPRE PIU LONTANO!!

SECONDO IL CAPO OPERATIVO DELLA DIVISIONE CARGO LE LINEE STORICHE SONO ANCORA LONTANE DALLA SATURAZIONE

Trenitalia frena sulla Tav

Marco Manfredini: i tempi non sono ancora maturi per l’alta velocità

Per Trenitalia cresceranno i flussi di trasporto per aerei e navi, non quelli per i treni «Le linee storiche sono ben lontane dalla saturazione e i tempi non sono maturi per decidere la realizzazione di linee ad Alta velocità/capacità». Chi parla non è un leader del movimento No Tav valsusino, ma Marco Manfredini, direttore operativo cargo di Trenitalia. Il suo intervento gela la platea del convegno riservato che si è svolto nei giorni scorsi a Torino Incontra sul futuro dell’Interporto merci di Orbassano. Il ragionamento di Manfredini si inserisce in un’analisi dei flussi del traffico merci che prevede una crescita di domanda di trasporto su nave e aereo (che si utilizza prevalentemente per tratte superiori ai 1000 chilometri) e di staticità di quella su treno (tra i 400 e i 1000 chilometri) e cargo (inferiore ai 400 chilometri).
Se queste sono le tendenze allora diventa chiaro che per Trenitalia puntare sull’alta capacità significherebbe programmare investimenti non sostenibili visto che per il nuovo parco locomotive e il nuovo parco carri la necessità stimata è fra i 7000 e i 10 mila carri.
Certo Trenitalia è solo uno dei tanti attori pubblici che si muovono sulla scacchiera della Tav ma è evidente che in una situazione finanziaria dove il piatto piange quelle riflessioni possono avere un peso almeno dal punto di vista dell’indicazione delle priorità di spesa.
Un esempio? Lunedì a Roma il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, commentando la Finanziaria spiegava: «E’ meglio un piano di edilizia popolare che la Tav in Val di Susa». Ferrero è di Rifondazione e da sempre contrario all’opera ma le sue parole aggiunte alla presa di posizione di Trenitalia suonano come un ulteriore campanello d’allarme per chi, come l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, crede nella necessità di realizzare il tunnel.
Si vedrà anche perché nei palazzi della politica la situazione si complica. Così se il sindaco, Sergio Chiamparino, tira fuori dal cassetto una vecchia proposta cara all’allora amministratore delegato di Rfi, Mauro Moretti, che punta alla valorizzazione dello scalo merci di Chivasso al posto dell’Interporto di Orbassano, Regione e Provincia fanno muro in difesa del collegamento con il Sito. E a Borioli che parla di una «scelta strategica» fa eco il presidente Antonio Saitta: «Parlare di Chivasso al posto di Orbassano vuol dire ignorare il grande sviluppo dell’Interporto e le potenzialità future. Rfi fa un mestiere, il compito degli enti locali è quello di valorizzare il territorio». Senza dimenticare che la cancellazione del collegamento di Orbassano rischia di far saltare il già fragile accordo con i comuni della Gronda.
Polemiche su un futuro ancora incerto. Oggi a Roma è prevista una nuova riunione della Conferenza Intergovernativa sulla Torino-Lione. Si parlerà soprattutto di fondi, quelli che l’Unione Europea dovrà stanziare per il periodo 2007-2013. Il rapporto De Palacio e i problemi di bilancio a Bruxelles potrebbero portare i due governi ad un’azione congiunta di Roma e di Parigi.



Una sola cosa: con tanto inutile spreco di inchiostro e di carta e di alberi, io propongo che uno qualunque di questi coglioni metta piede (e si può.. basta chiedere autorizzazione) all'SCC di Teglia (ma uno qualunque va bene..) per rendersi conto della situazione..

Si può sapere che CAZZO significa "linee non sature"??
cosa vuol dire?? qual'è il conto che si fa per una capacità di una linea?? vuol dire un treno ogni 5 minuti??
Eccerto i pendolari saranno contenti di avere il regionale per andare al lavoro alle 9:30 della mattina.. e quello del ritorno non prima di mezzanotte perche le tracce sono occupate dal merci, dal neurostar..

La "capacità" di una linea è un concetto che sostanzialmente non ha senso!!! forse ha senso per una metropolitana, dove tutti i convogli fanno lo stesso percorso, alla stessa velocità e hanno caratteristiche meccaniche molto simili.

Capacità tiene conto del fatto che ci sono i Pendolini, I TGV, i merci i regionali, i taf e i treni di materiale destinato alle officine che viaggia a 30 Km/h?

Ale Sasso, tu che sei pratico:

QUAL'E' STA BELIN DI FORMULA?? O QUAL'E' LA DEFINIZIONE DI CAPACITA' DI UNA LINEA FERROVIARIA??

Io me la tiro da "scienziato" e con me il fumo non funziona. Dire sta linea ha capacità di 250 treni al giorno, è una corbelleria colossale!!


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MessaggioInviato: mercoledì 4 ottobre 2006, 17:04 
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Io me li vedo i convogli merci che richiedono la Gabarit C passare per Ventimiglia... Ti e` noto, valsusino granitocefalo, che certe gallerie impediscono il passaggio anche al Vivalto ?


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