Ciao Alessandro,

complimenti anche da me, veramente fantastico, hai creato -come si deve- un giorno estivo pieno di sole nella Maremma. L´atmosfera tipica della zona (almeno come posso valutare io), una cosa molto importante di un plastico, è realizzato in modo eccellente. Hai mostrato, come importante una illuminazione sapiente è per l´insieme di un plastico o diorama, è piu che la famosa ciliego sulla torta.

Cordiali saluti

Robert

Ciao Robert
Mi fa molto piacere risentirti e mi fa molto piacere il tuo commento!
Sicuramente chi si intende di illuminazione più di me troverà qualcosa da migliorare ma per il momento e per la spesa io sono molto soddisfatto!
Perche sto realizzato ciò che avevo ipotizzato.
Per questo mio lavoro mi sono basato, visto lo spazio a mia disposizione, sulle idee dei plastici a mensola e multipiano molto diffusi all'estero, di cui ho seguito i consigli sia per le strutture che per l'illuminazione.
E alla fine il risultato visto su libri e riviste di settore si sta concretizzando!
Per l'illuminazione ho usato delle strisce di alluminio da un metro su cui sono montati 72 led prese ad un ottimo prezzo su ebay e pilotate da un alimentatore da PC, per un totale di 11 strisce e 6 metri di sviluppo.

Ciao Alessandro,

grazie per la spiegazione dettagliata. Dati impressionante (tanti LED) che dimostrano bene, che è tutt´altro che facile da ricevere un risultato eccellente con solo un po di impegno.

Ma come si vede, il risultato finale merita l´impegno. Per me, il tuo plastico con questa illuminazione ha riprodotto l´atmosfera tipica della zona, come ho avuto il piacere da conoscere la bella Maremma durante le mie vacanze: Pieno di sole e si puo gia sentire la temperatura alta del estate toscano. Per me gli immagini fanno gia gioiosa attesa per le prossime vacanze.


Saluti, Robert

Qui comunque la temperatura è molto alta!!

Ho montato e verniciato i bordi dei moduli. Nella foto si vedono anche le strisce led che ho usato. Mi scuso per la non eccelsa qualità delle foto fatte con il cellulare.

Forse da queste si capisce meglio

Impostazione perfetta, forse oggi sceglierei questa strada...
Manca la profondità di campo laterale, trasversale, che in parte è sostituita dall'ottimo fondale, ma per facilità di manutenzione e costruzione questa è la scelta ideale per chi oggi come oggi volesse costruire un plastico.
Addirittura vedo plastici made USA con due livelli di paesaggio, magnifica soluzione...
E complimenti anche per come stai lavorando modellisticamente ovviamente...
Tutto bello... tranne quel "triste" cielo azzurro Ma l'inverno piace solo a me?
Saluti
Giuseppe

Ciao Giuseppe
Nella costruzione del mio plastico mi sono dovuto si attenere alle dimensioni e agli spazi che avevo a disposizione, ma allo stesso tempo questa era la porzione di realtà che volevo riprodurre, visto che ho cercato di "copiare" ciò che esiste.
Prima di cominciare mi sono documentato in vari canali oggi a disposizione (libri, internet) in modo da sfruttare al meglio lo spazio ed i plastici americani, i double deck, mi hanno subito affascinato e stimolato a strutturare il mio.
Probabilmente non lo hai capito ma sopra a questo piano (ciò che si vede ancora in legno) è la struttura che conterrà il piano stazione e quindi i piani totali, compresa la stazione fantasma sono 3.
È ovvio che con 45 cm di profondità dei moduli di transito e 60 cm per la stazione non si può ottenere una profondità di campo decente ma i fondali scenografici aiutano molto!
Il lavoro che stai portando avanti tu è molto più complesso ed articolato del mio e sinceramente non credo che avrei avuto la tua costanza soprattutto nel piantare quella miriade di alberi!
Infatti credo di essere più in difficoltà in questo campo ed un po' mi preoccupa, ma come dico sempre non ho scadenze
Penso che il cielo azzurro e il clima estivo facilitino il lavoro del modellista e quindi la strada che stai percorrendo tu è di certo quella più impegnativa ma di sicuro alla fine più suggestiva ed originale!
Auguro a tutti buon lavoro e buon divertimento!

Alessandro

PS: grazie per il tuo intervento, costruttivo e preciso.

Grazie a te per la pronta risposta.
Woow dunque è a due livelli di paesaggio! Grandioso!

Si da qui viewtopic.php?f=7&t=57793&start=465 puoi vedere il progresso dei lavori del piano stazione.

Non posso che confermare il mio apprezzamento per il lavoro che hai fin qui svolto.
L'idea di matrice americana poi, il doppio livello, che genialata!
Come detto, lo avevo notato alcuni anni addietro in rete, risulta davvero vincente. Tra pro e contro direi che ai punti vince sulle altre soluzioni.
Poi ovviamente, tutto dipende dai casi specifici ma a parità di condizioni direi che ad oggi è il modo miglio per sviluppare un plastico.

Il lavoro sul modulo del casello abbandonato procede, anche se lentamente, ma procede!
Nelle ultime settimane sono riuscito a montare i 14 pali (Lineamodel) della linea aerea con vari aggiustamenti e personalizzazioni dovuti alle caratteristiche dei pali veri.
In questo punto termina una sezione di catenaria e ne comincia un'altra e quindi ci sono una serie di pali tra cui i tenditori per l'ormeggio regolabile: il kit di Lineamodel per realizzare questi particolari rappresentano un tipo di carrucola semplificato (forse di epoca più vecchia?) e quindi mi sono dato da fare per ricostruire a mano il tutto. La mia preoccupazione maggiore era data dalla robustezza dei particolari come la mensola e quindi, prima di trovarmi nei guai, ho fatto un piccolo test di resistenza montando i pali necessari e tesando filo (doppio) di contatto.
Con mio stupore ho scoperto che il tutto è in grado di sopportare la tensione data ai due fili!!

Se poi misurassi il carico in Kg. ti stupiresti ancora di più....

Allora dovrò recuperare un dinamometro.......

Ciao Alessandro,

ben fatto questa prova di linea aerea. Si vede la pulizia e finezza nel lavoro, il grado altissimo dei dettagli.. e: un fondo che è un piccolo capolavoro e fa bella figura nel tuo plastico, non si vede pressoche gli transizioni. Complimento!


Saluti, Robert