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MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 21:33 
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Grazie a Gemini 76 per il succulento link!


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 12:50 
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Tradotta ha scritto:
Lucaf104 ha scritto:
il materiale a bassa frequentazione (668..) non può viaggiare in determinati orari in determinate linee.. le linee a cui è destinato magari sono già sature o comunque il suo utilizzo non è minimamente giustificato o creerebbe disagi negli incroci

Ah si? mi fai qualche esempio di ALn 668 che NON viaggia in orari di punta su linee trafficate :?: :?:

alla mattina 668 tv-ve ci sono solo la mattina presto..non negli orari di punta.. o pd-castelfranco.. quando ve ne sono passano dopo altri treni e quindi non registrano regolarmente il "tutto esaurito" per il resto viaggiano tutte su linee a binario unico dove posti a sedere salvo qualche treno in genere non mancano


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 Oggetto del messaggio: Re: Polemiche a nordest..
MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 13:01 
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Gemini76 ha scritto:
Omnibus ha scritto:
Lucaf104 ha scritto:
... quanto costa una traccia oraria Padova Belluno? ...
Scusami, ma non so risponderti perché è un argomento che non ho mai affrontato e che, personalmente, non mi interessa.
Omnibus


Secondo il sito: http://pedaggio2004.rfi.it/
un treno Padova - Belluno, trazione diesel, peso bloccato 120 t (quindi circa 3 ALn 668), effettuato con partenza alle ore 13.00 da Padova
ha un costo indicativo di 208,22 € - Costo Medio per Km: 1,34 €

a questi costi bisogna aggiungere gasolio, costi di manutenzione, personale...


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 13:04 
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Andrea Pd ha scritto:
Non ho naturalmente in mano i dati sui numeri degli abbonati e sugli spostamenti che ogni giorno si verificano, ma ragiono semplicemente basandomi sui flussi di movimento in linea generale, comunque non troppo lontani dalla realtà. Ciò premesso, volevo indicare una cosa che secondo me Trenitalia coglie solo in parte riguardo al Veneto. Esiste la linea Treviso-Vicenza che vede circa un treno all'ora. Sono convinto però che siano ben pochi i viaggiatori che svolgono l'intero percorso, mentre è abbondante il flusso tra Treviso e Padova, via Castelfranco, ma soprattutto via Mestre. Mi chiedo allora perché, fermo restando il mantenimento di qualche collegamento diretto TV-VI, non si considera prevalente il percorso Treviso-Castelfranco-Padova con cadenzamento dei treni, almeno nelle ore di punta. Questo porterebbe vantaggi anche all'affollatissima tratta Treviso-Mestre perché non ci sarebbero tutti i pendolari che devono poi cambiare a Mestre. Anche chi viene da Conegliano, Sacile o ancora più a nord est e deve dirigersi a Padova potrebbe cambiare a Treviso. Analogamente, nella zona vicentina, punterei su convogli diretti Vicenza-Cittadella-Bassano nella convinzione che quest'ultimo comune faccia riferimento, per il traffico pendolare, oltre che su Padova, sul proprio capoluogo di Provincia. Sto dicendo follie?
treviso-vicenza non ce ne sono molti..anche perchè vi è un discreto traffico merci e anche perchè gli impianti hanno sezioni di blocco piuttosto lunghe. ma treni che da castelfranco scendono a padova.. più i merci.. ce ne sono diversi.. sorge altro problema..


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 13:09 
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Tradotta ha scritto:
A titolo personale c'è ancora uno che ci crede e ogni tanto sviluppa un suo orario (fatto per bene, sulla falsariga dei turni forniti da amici che lavorano nella DTR), ma di certo abbiamo perso la voglia, lo spirito ecc ecc.
E' proprio trenitaglia che non gli frega assolutamente niente di ottimizzare il grasso materiale che possiede.
Comunque la madre di tutta la riorganizzazione del servizio/turni/materiale è l'orario cadenzato. Roba che ancora non vuole entrare nella zucca dei resp DTR

una mattina prova alle 7 ad andare a guardare i capannoni del deposito di tv.. a vedere quanto grasso c'è..i capannoni sono deserti.. le maccchine sono tutte in movimento.. e così a belluno, calalzo, padova e bassano.. materiali di riserva non ve ne sono! e i mezzi elettrici? guarda venezia, padova, treviso.. tutto in movimento.. poi la gente si stupisce che se si guasta un treno vi sono delle soppressioni.. manca personale e mezzi.. e soldi.. altro che grasso..


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 14:45 
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Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Solo a Treviso sono assegnate tutte le 60 ALn 668 della serie 1200, più una decina di 3100 impegnate in triple, più qualche 1000. Partendo dal fatto che i turni delle 668 1200 prevedono complessivamente l'utilizzo di una quarantina di macchine, che ce ne facciamo del resto?
Più che altro il fatto è che secondo me la DTR Veneto abbonda di materiale diesel (specialmente leggero) ma è carente per quanto riguarda quello elettrico. Basta vedere linee come la Venezia-Bassano o la Monselice-Mantova (interamente elettrificate) per rendersi conto di quanto il materiale diesel sia utilizzato a sproposito...


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MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 17:16 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Lucaf104 ha scritto:
Tradotta ha scritto:
A titolo personale c'è ancora uno che ci crede e ogni tanto sviluppa un suo orario (fatto per bene, sulla falsariga dei turni forniti da amici che lavorano nella DTR), ma di certo abbiamo perso la voglia, lo spirito ecc ecc.
E' proprio trenitaglia che non gli frega assolutamente niente di ottimizzare il grasso materiale che possiede.
Comunque la madre di tutta la riorganizzazione del servizio/turni/materiale è l'orario cadenzato. Roba che ancora non vuole entrare nella zucca dei resp DTR

una mattina prova alle 7 ad andare a guardare i capannoni del deposito di tv.. a vedere quanto grasso c'è..i capannoni sono deserti.. le maccchine sono tutte in movimento.. e così a belluno, calalzo, padova e bassano.. materiali di riserva non ve ne sono! e i mezzi elettrici? guarda venezia, padova, treviso.. tutto in movimento.. poi la gente si stupisce che se si guasta un treno vi sono delle soppressioni.. manca personale e mezzi.. e soldi.. altro che grasso..

Bene, siccome io ho le carte in mano comincio a giocare.
Situazione di UN giorno lavorativo dell'orario invernale 2005/2006
ALe 801/940 in turno: 8 complessi su 13. Il resto...rogne varie
E 424 in turno: 4 su 8
E 464 in turno: 21 su 26
E 632 in turno: 11 su 15
TAF in turno: 13 su 19 (sempre guasti)
ME in turno: 3 su 4 (già meglio)
MD in turno: (debacle) 6 su 13!!

E 'vanti cussìta

Ah, resta che, se su linee elettrificate, per il 50% gira roba diesel NON è per carenza di materiale. D'altra parte se così fosse, verrebbe da chiedersi cosa NON hanno fatto le Fs per rimpinguare la dotazione!

PS il regio delle 7.16 Cfranco-Venezia (e ritorno al tardo pomeriggio) trabocca di gente, viaggia su linea elettrificata ed è composto da due prestanti e scattanti ALn 668.1200 (due, non di più)


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 Oggetto del messaggio: Re: Polemiche a nordest..
MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2006, 11:23 
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Lucaf104 ha scritto:
Gemini76 ha scritto:
Omnibus ha scritto:
Lucaf104 ha scritto:
... quanto costa una traccia oraria Padova Belluno? ...
Scusami, ma non so risponderti perché è un argomento che non ho mai affrontato e che, personalmente, non mi interessa.
Omnibus


Secondo il sito: http://pedaggio2004.rfi.it/
un treno Padova - Belluno, trazione diesel, peso bloccato 120 t (quindi circa 3 ALn 668), effettuato con partenza alle ore 13.00 da Padova
ha un costo indicativo di 208,22 € - Costo Medio per Km: 1,34 €

a questi costi bisogna aggiungere gasolio, costi di manutenzione, personale...


Si,si, ovvio, quello era indicativamente il prezzo che RFI chiede ad una qualsiasi IF che voglia effettuare un treno a trazione diesel sulla Padova - Belluno....


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MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2006, 14:05 
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Freccia della Laguna ha scritto:
Solo a Treviso sono assegnate tutte le 60 ALn 668 della serie 1200, più una decina di 3100 impegnate in triple, più qualche 1000. Partendo dal fatto che i turni delle 668 1200 prevedono complessivamente l'utilizzo di una quarantina di macchine, che ce ne facciamo del resto?
Più che altro il fatto è che secondo me la DTR Veneto abbonda di materiale diesel (specialmente leggero) ma è carente per quanto riguarda quello elettrico. Basta vedere linee come la Venezia-Bassano o la Monselice-Mantova (interamente elettrificate) per rendersi conto di quanto il materiale diesel sia utilizzato a sproposito...

a treviso non c'è nessuna serie 1000 assegnata, le 3000 hanno rimpiazzato alcune 1200 che vengono "girate" a verona.. e utilizzate anche dalla dtr friuli.. alle 7 di mattina i capannoni sono vuoti..


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MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2006, 14:07 
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Freccia della Laguna ha scritto:
Solo a Treviso sono assegnate tutte le 60 ALn 668 della serie 1200, più una decina di 3100 impegnate in triple, più qualche 1000. Partendo dal fatto che i turni delle 668 1200 prevedono complessivamente l'utilizzo di una quarantina di macchine, che ce ne facciamo del resto?
Più che altro il fatto è che secondo me la DTR Veneto abbonda di materiale diesel (specialmente leggero) ma è carente per quanto riguarda quello elettrico. Basta vedere linee come la Venezia-Bassano o la Monselice-Mantova (interamente elettrificate) per rendersi conto di quanto il materiale diesel sia utilizzato a sproposito...
certe linee per rilevanti distanze delle sottostazioni elettriche possono sopportare solamente pochi treni elettrici.. la tensione non è abbastanza per tutti.. ecco spiegato l'arcano, inoltre c'è il giro macchine che implica dei vincoli..


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MessaggioInviato: giovedì 16 novembre 2006, 14:19 
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Tradotta ha scritto:
[Bene, siccome io ho le carte in mano comincio a giocare.
Situazione di UN giorno lavorativo dell'orario invernale 2005/2006
ALe 801/940 in turno: 8 complessi su 13. Il resto...rogne varie
E 424 in turno: 4 su 8
E 464 in turno: 21 su 26
E 632 in turno: 11 su 15
TAF in turno: 13 su 19 (sempre guasti)
ME in turno: 3 su 4 (già meglio)
MD in turno: (debacle) 6 su 13!!

Ah, resta che, se su linee elettrificate, per il 50% gira roba diesel NON è per carenza di materiale. D'altra parte se così fosse, verrebbe da chiedersi cosa NON hanno fatto le Fs per rimpinguare la dotazione!

PS il regio delle 7.16 Cfranco-Venezia (e ritorno al tardo pomeriggio) trabocca di gente, viaggia su linea elettrificata ed è composto da due prestanti e scattanti ALn 668.1200 (due, non di più)

Dunque:
801 piene di rogne e mancano i ricambi..
424 vanno a consumazione.. per cui quelle 4 probabilmente non corrispondono alla realtà
464 1/2 sempre in revisione + 1/2 di scorta ed 1 incidentata
632 in parte ceduti ad altre divisioni 1/2 alle O.G.R. ed almeno 1 di scorta
Taf 1/2 in revisione + 1 di scorta
Md utilizzati anche dalla d.t.r. Trentino + 1 di scorta +1/2 in officina..
il discorso diesel elettrico è gia stato discusso in precedenza
per quanto rigurda il treno delle 716 posso dire che con ogni probabilità non vi erano altri materiali e personale disponibili..


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