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 Oggetto del messaggio: Re: La misura del fallimento della Cargo è un serpentone di.
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 23:30 
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Tradotta ha scritto:
E invece? invece il fallimento del sistema dei trasporti in Italia ha un solo nome e cognome: si chiama Smantellamento del Traffico Merci Diffuso

Vieni da queste parti.
Il sindaco vuole chiudere il vecchio scalo. :evil:
Spero che ci ripensi.


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 0:43 
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Ale Sasso ha scritto:
Cita:
Se tutti quei miliardi si utilizzano per un vero rilancio sarebbe più proficuo,senza dimenticare che il trasporto su ferro và FINANZIATO e le risorse vanno reperite dai risparmi in termine di costi sanitari che si avrebbero con meno incidenti,per non parlare del risparmio energetico ed ambientale per i minori inquinamenti.


Eviterei però la demagogia: in pratica tu proponi di tagliare i fondi destinati alla sanità e di istituire una nuova accisa sul gasolio autotrazione (o sui pedaggi autostradali) per un importo complessivo pari agli extracosti che la ferrovia presenta... mi sembrano provvedimenti anche ragionevoli se vogliamo, ma così impopolari da risultare di fatto inapplicabili.

No, se vogliamo favorire la ferrovia la strada non è questa. Le merci devono viaggiare sui carri, non sui camion, e questo vuol dire ripensare l'intera catena logistica abbattendo i costi di gestione del ferro, sua vera palla al pede e freno al suo sviluppo.

Forse non mi sono spiegato:i migliaia di feriti e morti all'anno provocati dai Tir hanno un altissimo costo sanitario per la società;i danni causati alle infrastrutture stradali(un Tir paga poco più di una Panda di pedaggio ma procura danni cento volte maggiori),l'inquinamento atmosferico provocato dai Tir fa dei danni ambientali che hanno un costo per la società...bene con meno Tir in circolazione si avrebbe un risparmio(enorme solo sulla spesa sanitaria)con cui si può finanziare il traffico su ferro.Anche abbattendo i costi di gestione non riuscirai mai ad essere competitivo con la gomma.


Ultima modifica di Danilo Surini Gmfr il venerdì 24 novembre 2006, 0:55, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 0:53 
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Quadrilateroalto ha scritto:
La causa della crisi delle autostrade viaggianti da noi è dovuta alla eliminazione degli ecopunti da un lato e dall'altra dal fatto che i camionisti italiani per farceli salire su quei treni bisognerebbe obbligarceli...
Funziona attualmente , sempre che non sia stata eliminata, una coppia di treni da Roncafort a Worgl ma basta...poi ci sono ben due treni completi di carri sadkmms parcheggiati desolatamente a Fortezza...senza contare le condizioni vergognose dello scalo di Le Cave...

L'Austria è stata OBBLIGATA ad eliminare gli ecopunti dalla lobby degli autotrasportatori che governano a Strasburgo con la scusa della libertà di circolazione delle merci e per le pressioni dei governi italiano(anora la lobby dei trasportatori) e tedesco.
Le coppie di autostrade in orario sono almeno 4 o 5 non ne conosco però,ettalmente,l'affluenza.
I carri parcheggiati a Fortezza con le relative vetture ex Sbb destinate ai conducenti sono le ex autostrade noleggiate a Bertani società che è rimasta in vita finchè quei treni sono stati finanziati e poi sparita.
Infine lo scale di Le Cave c'entra poco con tutto il discorso,era stato costruito quando le operazioni doganali(che da anni non esistono più)venivano effettuate a Fortezza,incluse quelle sul bestiame vivo( e si vedono i resti dei recinti).Spesso accadeva che i binari di Fortezza fossero pieni di treni(anche per la lentezza delle operazioni) e non essendo quella stazione implementabile ulteriormente fu costruito lo scalo di Le Cave.


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 0:59 
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Gli autotrasportatori sono una brutta categoria.


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 9:36 
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Colle Isarco pero' e' sempre bellissima.


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SAFF ha scritto:
Gli autotrasportatori sono una brutta categoria.


Ma che ragionamento è questo, scusa?


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 20:03 
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Io faccio parte della tua brutta categoria mi spiega questa frase.....
Saff cosa nè sai della categoria?
E' la solita frase buttata li per ignoranza sull'argomento??
Perchè facendo del solito filo d'erba un fascio anche i motociclisti sono una brutta categoria...(sono anche motociclista) anche le donne al volante, anche gli assicuratori i bancari, potrei andare avanti finchè non tocco anche la tua.....
Ma non era questo il punto del discorso quindi restiamo in tema....

ciao
Roby


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Qualche precisazione: gli ecopunti sono stati tolti dall'U.E. mentre per lo scalo di Le Cave ci sarebbe l'intenzione di rituilizzarlo...in passato er utilizzato anche per il carico mi pare di trachite...


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 20:08 
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Qualche precisazione: gli ecopunti sono stati tolti dall'U.E. mentre per lo scalo di Le Cave ci sarebbe l'intenzione di rituilizzarlo...in passato er utilizzato anche per il carico mi pare di trachite...


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Quadrilateroalto ha scritto:
Qualche precisazione: gli ecopunti sono stati tolti dall'U.E. mentre per lo scalo di Le Cave ci sarebbe l'intenzione di rituilizzarlo...in passato er utilizzato anche per il carico mi pare di trachite...

Beh quando parlavo della lobby degli autotrasportatori che governa a Strasburgo intendevo:l'Unione Europea(con la scusa della libera circolazione delle merci) su pressioni delle potenti gruppi(stranieri)di autotrasporto.Credo sia la stessa cosa detta da me un pò polemicamente.
La Svizzera che se ne frega di Strasburgo ha lasciato i passi contingentati solo per i Tir stranieri.
Su Le Cave mi chiedevo perchè non abbiano smantellato tutto,ma su un suo riutilizzo sono piuttosto scettico:per farne cosa?Oltretutto è anche inpresenziata...


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Upacific, se leggi i messaggi postati da Saff capisci con che razza di personaggio hai a che fare, essere "offesi" da lui è un complimento, credimi.
Tornando in argomento, sarebbe possibile da parte di un gestore privato (nel senso non FS) "riaprire" scali e stazioni merci abbandonati da FS e fare per esempio i treni raccoglitori come un tempo? (sempre che questo fosse econonomicamente vantaggioso al giorno d'oggi....)


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Beh la svizzera mi pare ovvio che se ne freghi i Strasburgo visto che non è nell'U.E. :P


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figurati non mi sono offeso
ma mi danno fastidio questi giudizi puramente gratuiti, inutili e che esulano dall'argomento se stavamo parlando avrei detto che sta dando aria alla lingua ma visto che ci scriviamo doveva far fare ginnastica alle dita...... :)

Alle668 quello che scrivi forse sarebbe possibile ma difficilmente attuabile credo che ci sono ancora troppi interessi economici che il trasporto resti su gomma e non perchè sono direttamente interessato, ma è la situazione che ci mostra il prossimo futuro solo linee AV e poi vediamo circolare merci praticamente bloccati i raccoglitori non esistono più i motivi sono tanti ma il primo è il costo.

ciao


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MessaggioInviato: sabato 25 novembre 2006, 0:03 
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Quadrilateroalto ha scritto:
Beh la svizzera mi pare ovvio che se ne freghi i Strasburgo visto che non è nell'U.E. :P

Ovviamente,anche se le pressioni che fanno Germania ed Italia per una rapertura sono fortissime.


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MessaggioInviato: sabato 25 novembre 2006, 0:19 
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alle668 ha scritto:
Upacific, se leggi i messaggi postati da Saff capisci con che razza di personaggio hai a che fare, essere "offesi" da lui è un complimento, credimi.
Tornando in argomento, sarebbe possibile da parte di un gestore privato (nel senso non FS) "riaprire" scali e stazioni merci abbandonati da FS e fare per esempio i treni raccoglitori come un tempo? (sempre che questo fosse econonomicamente vantaggioso al giorno d'oggi....)

Molto difficile.Le Sbb Cargo che hanno voluto provare a mantenere in piedi tutta la struttura per il servizio a carro singolo dichiarano per questo singolo comparto delle perdite fortissime tanto da prevedere,per il 2007,una drastica riduzione del servizio.
E pensa che in Svizzera i treni girano con un macchinista solo(che prende la metà dei nostri)che fa anche da verificatore e formatore del treno;il manovratore è uno solo (qui una squadra di manovra sono in tre);tu immagini per riaprire un piccolo scalo quanta gente dovresti pagare?
Forse qualcosa potrebbero fare i privati(con i contratti dei macchinisti ben diversi da quelli di TI).
Una volta ho visto a Seregno(lo scalo era ancora aperto)arrivare le Nord con la loro Skoda e dietro la macchinetta da manovra(per non pagare la manovra a TI o RFI)e una decina di carri;hanno manovrato il locomotore,con la macchinetta hanno scomposto e ricomposto il treno,riagganciato il tutto verifica prova freno e via ripartiti.La terna di manovratori TI se ne stava comodamente al bar a guardare la scena.Ecco forse con delle economie del genere si potrebbe pensare qualcosa.Chi ci và,però,a trattare con le organizzazioni sindacali per rendere possibile questo anche in Trenitalia?Come probabilità vedo più possibile che un italiano vada su marte.


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